Quando entrai nell'aula di pittura, Hyunjin stava parlando con altre due studentesse del suo corso.
"Felix, benvenuto, entra pure."
"Buongiorno." mi misi di fianco alle due ragazze.
"Allora, nel caso non vi conosciate loro sono Yeji e Ryujin. Ragazze, lui è Felix." Le salutai con un cenno prima di riportare la mia attenzione su Hwang."Vi ho convocati qui visto che vi avevo parlato del viaggio in Italia. Siete davvero bravi e avete un grande potenziale. Vorrei portarvi tutti con me, ma purtroppo non è possibile, così ho pensato di assegnarvi un compito."
"Scusi, che tipo di compito?" Disse la più alta, Yeji.
"Voglio che dipingiate qualcosa che amate, che sentite vostro. Mi interessa quello che volete trasmettere e sta a voi decidere con che soggetto farlo."Non era facile. Non solo sarebbe stato difficile scegliere cosa rappresentare, ma lasciare di stucco Hwang Hyunjin, quella sarebbe stata la vera impresa.
"Alla fine sceglierò il lavoro migliore e uno di voi verrà in Italia con me, sempre se sarete d'accordo."
"Scusi, non le sembra troppo vaga come consegna?"
"Yeji, se vuole venire con me dovrà farsela bastare."
"Certo.""Bene, se non avete delle domande siete liberi di andare. Fatemi sapere se avete bisogno di qualsiasi cosa."
Le due ragazze uscirono dalla stanza eppure io non riuscii a fare lo stesso."Professore." dissi avvicinandomi a Hwang che sembrava confuso nel vedermi restare.
"Mi dica."
"Lei... è davvero sicuro che io possa fare una cosa del genere?"
"Dubita delle sue capacità?"
"In realtà si... parecchio. Vede, se anche dovesse scegliermi per venire con lei, cosa mi dice che sarei all'altezza?"
"Lei è all'altezza." lo disse con una tale sicurezza che portai tutta la mia attenzione su di lui."Lee se non credessi nelle sue potenzialità non sarebbe qui ora. Non le avrei mai proposto di venire con me. Eppure tutti i suoi lavori che ho visto fino ad ora, avevano qualcosa che tutti gli altri non avevano."
Lo guardai interrogativo, senza staccare lo sguardo dai suoi occhi."Avevano una parte di lei, e io li ho amati tutti." Per qualche secondo mi persi nelle sue parole e poi lo vidi sbattere le palpebre più volte, come se quella frase fosse risultata inaspettata e ambigua anche a lui che l'aveva pronunciata. Si schiarì la voce.
"Quando avrà completato il suo lavoro me lo porti e ne parleremo insieme. Non lo vedrà nessuno, se è quello che la preoccupa, lo vedrò soltanto io."
"Va bene, grazie."
Eppure non riuscivo comunque ad andarmene da quella stanza. Averlo davanti a me era così ipnotico che non riuscivo a muovere nessun muscolo. Ogni parte di lui mi attraeva e lo odiavo per questo.
"Lee dovrebbe andare."
"Solo un attimo."
Le sue parole mi avevano confortato e c'era qualcosa che mi impediva di pensare. Vedeva in me quello che io non avevo mai visto, e cavolo, mi faceva stare bene. Mi dava una sicurezza che non avevo mai avuto."Io... vorrei provare una cosa."
Lo vidi accigliarsi quando mi avvicinai sempre di più a lui e rimase immobile davanti al muro, seguendomi con lo sguardo.
Mi misi in punta di piedi per afferrare il colletto della sua camicia e spingere le sue labbra sulle mie.
Fu un piccolo contatto e durò solo per pochi secondi prima che mi staccassi e osservassi la sua reazione.
Niente.
Era fermo che mi fissava.L'ansia iniziò a impadronirsi di me, avevo combinato un casino.
"Professor Hwang?" Dissi un po' impacciato.
"Mi spiace, non avrei dovuto, io-" decisi di chiudere la bocca e prendere le mie cose il più veloce possibile per scappare.Probabilmente non sarei mai più tornato. Anzi, avrei lasciato il paese. Sì, mi sembrava la cosa più giusta. Prendere un aereo e non tornare mai più. Come mi era saltato in mente di baciarlo? Il mio cervello non ragionava più.
Stavo per raggiungere la porta quando lo sentii che si schiariva la voce.
"Aspetta"
Mi bloccai. Ero nei guai. Avrebbe potuto denunciarmi? Insomma, dopotutto l'avevo baciato senza il suo consenso ed era un mio professore. Avevo abusato di lui? Oh cazzo.
Stavo per mettermi a piangere."Felix"
"Si?"
"Perché?"Deglutii. Perché? Perché cosa?! Non lo sapevo neanche io perché. Avevo un disperato bisogno di farlo e basta.
"Non sei obbligato a dirmelo se non vuoi, volevo solo capire cosa ti ha spinto a farlo.""Non... lei non è arrabbiato con me?"
"Arrabbiato? Perché dovrei, no. Sono solo molto sorpreso, ecco."
"Oh..."
"Beh, vedo che non ti va di dirmelo, ma non facciamolo più è... sconveniente. Capisci?"
"Certo, assolutamente."
"Bene." Sorrise e io feci finta di non stare male mentre le sue parole risuonavano nella mia testa una dopo l'altra.
"Allora, tornerò da lei quando avrò il dipinto pronto.""Certo. Arrivederci."
"Arrivederci."|| Hyunjin ||
Bum. Bum. Bum. Bum.

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MUSE || Hyunlix
FanfictionHai presente quando inizi ad odiare quello che hai sempre amato fare? Hwang Hyunjin, uno dei più famosi artisti del mondo, da anni ormai non sente più quella vibrante sensazione che dovrebbe regalargli la vita e persino il suo cuore pare non batter...