11

2.8K 146 116
                                    


Fare lezione con Hwang non era mai stato così frustrante e allo stesso tempo divertente da quando ci eravamo baciati. Provavo in tutti i modi ad incrociare lo sguardo con lui, sperando di attirare la sua attenzione, ma era quasi sempre impassibile.
C'erano dei momenti però, in cui potevo visibilmente notare la sua tensione. Quando rispondevo in classe o quando facevo dipinti particolarmente belli, lui faceva dei sorrisi impercettibili o spostava velocemente lo sguardo su di me. Piccoli gesti che da fuori non si notavano, ma che per me avevano una complicità incredibile.

Non avevo ancora avuto l'opportunità di parlare seriamente con Hyunjin di quello che era successo. Sapevo che lui lo riteneva sconveniente, e per certi aspetti potevo capirlo, ma nessuno dei due poteva fare finta di niente, almeno non per sempre. Quel giorno a lezione però, non stavo facendo davvero niente di particolare per attirare la sua attenzione se non dipingere, ma percepivo il suo sguardo così fisso su di me da sentir bruciare la pelle.

"Allora... è passata una settimana ormai. Ci puoi dire cosa ti ha detto Hwang del quadro?"

"Te l'ho detto Jis, gli è piaciuto."

"Si beh, questo è ovvio, sono giorni che passa le lezioni a lanciarti occhiate."

"Questo non è vero."

"È vero Lix, non penso che gli altri lo abbiano notato, ma noi si." Aggiunse Innie.

"Quindi, andrai con lui?"

"Vi ho detto che non lo so, deve ancora comunicarcelo."

"Se anche avessi fatto un quadro orribile... a me sembra che vorrebbe portarti con lui comunque."

"Han, ti prego. Se dovessi andare in Italia lo farò perché me lo merito, non per altro." Così speravo.

"Hai ragione, ma penso comunque che vorrebbe fare una bella gita con te" concluse con sguardo indagatore e io lo lasciai perdere, ma mi resi conto che qualcosa non andava. Erano effettivamente un po' di giorni che non parlavo più di cose importanti con loro. Forse ero stato troppo distante?

Quando ci spostammo in stanza nel pomeriggio Minho e i ragazzi ci raggiunsero per fare merenda.
"Come avete passato la giornata ragazzi?" Chiese Seungmin.
"Bene, senza contare il fatto che Lix non ci voglia parlare." Commentò Han.

"Jis, ti ho detto tutto quello che volevi sapere."
"Ah si?"

"Ma di cosa parlate?" Chiese Chanbin improvvisamente interessato. Notai Innie che se ne stava in disparte a fissarci, senza proferire parola.

"Del compito che Lix doveva consegnare a Hwang." Jisung lo disse con il tono più serio che avessi mai sentito provenire dalla sua bocca, senza distogliere lo sguardo da me.

"Si può sapere che succede?" Chiesi sorpreso. Intorno a noi calò il silenzio.

"Dovrei essere io a chiedertelo." Gli altri ci osservarono in silenzio, tranne Minho che si avvicinò ad Han prendendogli la mano.

"Hannie calmati. È tutto ok."

"No. Vorrei sapere cosa sta succedendo."

"Scusate stiamo davvero parlando di un quadro?" Commentò Seungmin che fu zittito subito dallo sguardo di Innie.

"È così incredibile pensare che mi preoccupi per te?"

"Ma scusa, a te cosa importa?" Continuai rivolto verso Jisung. Mi stava dando sui nervi.

"Cosa mi importa? Okay Felix, hai ragione. Forse non dovrebbe importarmi nulla di te."

"Hannie." Lo ammonì Minho.

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora