||Han||"Non arriveranno gli altri vero?"
"Stai tranquillo, ho chiuso la porta a chiave."Ripresi a baciarlo e mi posò sul lavandino per togliersi i vestiti. Cavolo se era stupendo. Ogni volta che lo vedevo rimanevo senza fiato. Ancora non mi ero abituato a lui.
"Min?"
"Si tesoro."Lentamente mi tolsi anche io le ultime cose che indossavo e rimasi completamente nudo davanti a lui.
"Possiamo... andare fino in fondo oggi?"
Lo vidi arrossire fino alle orecchie e iniziò ad avvicinarsi piano a me fino a che le nostre fronti non si toccarono.
"Ne sei sicuro?"
Non lo avevamo ancora fatto e Minho non me lo aveva mai chiesto, ma sapevo che anche lui lo voleva tanto quanto me. Ogni volta che lo vedevo tremavo al solo pensiero dall'eccitazione, ed erano un bel po' di giorni che non riuscivo a smettere di pensarci.
"Mai stato più sicuro."
"Vieni qua."Dicendolo si abbassò assicurandosi che fossi ben seduto sul lavandino prima di afferrarmi le gambe con fermezza e divaricarle.
Le sue labbra umide furono sulla mia lunghezza dopo pochi secondi e mi provocarono dei brividi che parvero infiniti.Gemetti a ogni suo tocco, a ogni contatto con la sua pelle e ogni volta che la sua stretta sulle mie gambe si faceva più forte.
"Così mi farai venire."
Dissi tra un sospiro e l'altro portando una mano sui suoi capelli.
"Vuoi davvero che mi fermi?" Sogghignò dal basso, aspettando una mia risposta.
"No. No, hai ragione non smettere."
Minho aumentò sempre più la velocità fino a che non afferrò la mia intimità con la mano per andare ancora più veloce e farmi impazzire. Nel frattempo si alzò in piedi, fino a che le sue labbra sfiorarono le mie. Potevo sentire ogni suo sospiro e percepii la soddisfazione nei suoi occhi e nel suo mezzo sorriso quando raggiunsi l'orgasmo proprio su di lui.
"Scusa non volevo finire subito."
"Non provare nemmeno a chiedermi scusa, mi ecciti da morire."
Quando mi afferrò la mano e mi fece scendere dal lavandino lo vidi avvicinarsi alla doccia e aprire l'acqua.
"E poi chi ha detto che abbiamo finito?"
Mi trascinò con lui dentro la doccia, sotto l'acqua calda. Tastai ogni centimetro del suo corpo come se di lì a poco sarebbe potuto scivolarmi via dalle mani.
"Ti prego fallo."
Lo supplicai guardandolo mentre l'acqua gli bagnava i capelli. Le sue labbra si avvicinarono all'incavo del mio collo lasciandomi baci bagnati e, tenendomi per i fianchi, mi fece girare con la schiena rivolta verso di lui. Le sue mani scivolarono lungo i miei glutei fino alle cosce e quando si appoggiò su di me sentì la sua erezione farsi sempre più imponente.
"Potrebbe farti male."
"Non mi importa."
"Sei sicuro?""Min ti prego fallo o potrei impazzire."
Mi lasciò un ultimo bacio sul collo prima di entrare piano dentro di me. Feci una smorfia di dolore e un forte gemito uscì dalle mie labbra senza che riuscissi a controllarlo. Faceva male, faceva un male cane, eppure era quello che volevo, e quando iniziò a muoversi dentro di me pregai solo che andasse più veloce per sentirlo ancora di più.
Il suo ritmo aumentò e così la sua stretta sui miei fianchi. Ogni spinta era una pura fitta di piacere e l'unico suono che volevo sentire erano i suoi respiri e i suoi gemiti su di me.

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MUSE || Hyunlix
Fiksi PenggemarHai presente quando inizi ad odiare quello che hai sempre amato fare? Hwang Hyunjin, uno dei più famosi artisti del mondo, da anni ormai non sente più quella vibrante sensazione che dovrebbe regalargli la vita e persino il suo cuore pare non batter...