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L'aria della notte era fredda. Un leggero vento mi accarezzava la pelle. Mi tirai sulle spalle la pesante coperta che avevo portato sull'enorme balcone che dava sulla nostra stanza e mi affacciai ancora di più sulla città.

Eravamo in alto, ma potevo vedere benissimo le luci della case e dei bar che ormai stavano chiudendo. Sembravano piccoli fuochi in lontananza.

Una mano calda mi si posò sulla spalla e Hyunjin si sistemò in piedi al mio fianco, porgendomi una tazza di tè fumante che afferrai per il manico. Era bollente, così lo imitai e anche io posai la mia sul bordo spesso della terrazza. Notando che indossava solo il pigiama aprii la coperta quanto bastava per avvolgerlo insieme a me e non fargli prendere freddo.

Era l'ultima sera che avremmo passato insieme prima di partire. Qualcosa che avevo cercato di nascondere e reprimere dentro di me iniziò ad agitarsi.

Avevo provato a godermi il più possibile la giornata libera insieme a lui, eravamo andati praticamente ovunque e mangiato così tanto da farmi venire il mal di stomaco. Mi ero promesso che fino al momento della partenza non mi sarei preoccupato di altro, ma adesso ero lì, e quel momento sembrava così vicino da farmi paura.

Avrei voluto più giornate con Hyunjin, più tempo da passare insieme.

Tirai un lungo respiro e l'aria uscì fumosa dalle mie labbra. Un braccio mi avvolse la vita e io diedi il primo sorso al mio tè. Una nota di limone mi pizzicò la lingua.

"Cambierà tutto vero?"
Chiesi con un filo di voce, senza distogliere lo sguardo dalla città. Era così bella che pensare che non l'avrei più rivista mi mise ancora più tristezza.
Hyunjin si girò accigliato verso di me.

"Nel senso... torneremo lì e non potremo più stare insieme, lo so."

"Certo che possiamo." La sua mano andò a posarsi istintivamente sulla mia guancia.

"Sai anche tu che non è così."

"Io non ti lascio andare, te l'ho già detto."

Neanche io volevo lasciarlo andare, ma non era solo quello era... tutto. Semplicemente tutto.

Il pensiero di dover tornare a fingere e nascondermi. Lo odiavo.

Il suo corpo si fece sempre più vicino al mio, scaldandomi. Io avrei dovuto rinunciare a quello, alla sua presenza. Non mi andava per niente, e avevo paura che Hyunjin potesse scivolarmi via, come già era successo.

"Ti stancherai e capirai che non ne vale la pena." Il suo sguardo si indurì.

"L'hai già fatto, ti sei già allontanato da me."

"Era diverso."

"Non mi importa se era diverso Hyunjin, tu lo hai fatto. Puoi dire che mi ami e io ci credo, anche io ti amo da morire, ma guarda." Dissi posando la tazza che mi stava ormai bruciando le mani.

"Quanto tempo è passato perché le cose cambiassero tra di noi, neanche pochi giorni fa non mi rivolgevi la parola."
Hyunjin mi guardò in silenzio.

"Chi mi dice che non cambierai idea di nuovo o che non te ne andrai di nuovo perché è una situazione troppo pericolosa?"

"Io non-"

"Non puoi." Lo fermai subito con le lacrime agli occhi e afferrai la sua maglia con entrambe le mani.

"Non puoi darmi false speranze." Mi avvolse in un abbraccio e mi lasciai andare, sperando che quel peso dentro al mio petto sparisse.

"Mi dispiace se ti ho fatto credere questo, sono stato un idiota." La sua voce, l'avrei ascoltata all'infinito.

"Cambieremo le cose."

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora