||Hyunjin||Sentivo l'eco del mio cuore che batteva dentro ogni parte del mio corpo. Partiva dal petto e arrivava fino alle dita delle mani e dei piedi. La calma era sempre stata una delle mie più grandi virtù, ma adesso stavo davvero faticando a mantenerla.
Seguii Felix con lo sguardo fino a che non lo vidi uscire dall'aula e la porta si chiuse lentamente dietro di lui.Ma che cosa era appena successo? Non avrei dovuto provare quei sentimenti, anzi, ero stato uno stupido.
Mi sarei dovuto spostare e invece ero rimasto immobile come un pesce e avevo aspettato che mi attirasse a sé. Mi portai una mano sui capelli per spostarmi le ciocche che mi stavano ricadendo sugli occhi e tirai un lungo respiro.
"Ok. Ok, Hyunjin calmati. Non è niente." Dissi tra me e me ad alta voce.
"Non è successo nulla. Non aveva nessun significato."Ma continuavo a chiedermi perché mai Felix mi avesse baciato. Quando lo avevo incontrato al pub ci aveva già provato, ma avevo creduto che fosse colpa delle birre che aveva bevuto, non che lo volesse veramente. Rimasi a fissare il vuoto per dei minuti che mi parvero interminabili a riflettere. Non avrei dovuto permettere che accadesse di nuovo.
||Felix||
Passarono due settimane. Due settimane da quando lo avevo baciato. Due settimane che lo vedevo in aula e non sapevo come comportarmi. Due settimane in cui avevo cercato ogni tipo di soggetto rappresentabile per quello stupido, ma importante lavoro. E niente, non avevo trovato proprio nulla. E ogni volta che prendevo il pennello in mano, l'unica immagine che mi si presentava davanti era il viso dell'unica persona a cui non volevo pensare. Hwang.
Era come sé tutta la mia attenzione fosse sempre rivolta verso di lui e avrei tanto voluto che il mio cervello si svegliasse e smettesse di provare così tanta ammirazione per lui da farlo vivere dentro alla mia testa."Lix, va tutto bene?" Seungmin era seduto vicino a me e mi guardava preoccupato. Ci eravamo riuniti tutti in camera di Minho per fare merenda, ma la mia testa era da un'altra parte.
"Si, scusate ragazzi."
"Lixie è un po' giù di morale in questi giorni." Disse Han al posto mio.
"Hwang gli ha affidato un compito abbastanza importante, e ora è in blocco." Lo seguì Innie, e io annuii.
"Si, non riesco a dipingere, ogni volta mi viene in mente...roba a cui non voglio pensare."
"Forse è perché dovresti dipingere quello." Commentò Changbin venendo a sedersi vicino a me.
"Mi capita spesso" continuò "ma se invece di respingere questi sentimenti, li mettessi sulla tela... ti sentiresti meglio fidati."
"Sono d'accordo" Minho si spostò vicino ad Han posando una mano sulla sua e gli sorrise.
"Non lo so ragazzi... è Hwang capite? Non posso stupirlo." Non era sembrato sorpreso neanche quando lo avevo baciato.
"Crediamo in te Lix." Disse Seungmin mettendosi anche lui vicino a me.
"Tieni, nutriti, sembra che non mangi da settimane." Mi passò un biscotto e lo addentai ricordandomi che non mangiavo dalla sera prima....
"Ok Felix, puoi farcela." Mi dissi.
Ero andando nell'aula di pittura per dipingere da solo nel pomeriggio. Dovevo fare qualcosa. La mostra sarebbe stata tra meno di un mese e mezzo e Hwang doveva ancora decidere chi portare. Sapevo che Yeji è Ryunjin, avevano consegnato il loro lavoro proprio quel giorno e io ancora non avevo tirato mezza riga.
Dovevo farlo, o me ne sarei pentito per tutta la vita. Presi una matita e iniziai con un abbozzo. Provai a spegnere il cervello come facevo sempre e seguii soltanto il mio istinto, ricordandomi il consiglio che mi aveva dato Bin poco prima. Respingere i miei sentimenti non sarebbe servito a niente.Non mi fermai, e pian piano mi immersi in quello che stavo disegnando, come se tutta la mia vita ne dipendesse. Il sole iniziò a calare, lasciandomi al buio solo quando ebbi finito.
Il risultato non era perfetto e non sapevo se presentarlo sarebbe stato appropriato perché, si, avevo disegnato Hwang Hyunjin, mettendoci tutti i sentimenti forti e confusi che avevo provato. E sì, era una figura senza troppi contorni e non era troppo dettagliata, ma i capelli, gli occhi, il piccolo neo sul viso... era lui e lo avrebbe capito chiunque. Lo avevo ritratto mentre dipingeva, con lo sguardo concentrato e una tavolozza di colori in mano. Sapevo di non avergli reso giustizia, ma per qualche motivo mi piaceva.
Presi la tela e la portai in camera con me per farla asciugare senza lasciarla sotto occhi indiscreti. Il giorno dopo l'avrei portata da lui, e stranamente non me ne vergognavo. I ragazzi avevano avuto ragione, avevo fatto bene a lasciarmi andare e dipingere quello che sentivo. Ora non avevo più dubbi. Mi sentivo attratto da Hwang come una calamita, e anche se non ne capivo il perché sapevo che quel sentimento era reale e che non sarebbe stato facile lasciar perdere.
"Porca paletta Lix." Han e Innie entrarono nella stanza proprio quando ebbi finito di posizionare il dipinto vicino alla finestra.
"É davvero bello." Disse Jeongin con un filo di voce. Sorrisi e li guardai. Il più piccolo aveva le mani sporche di argilla.
"Ho seguito il vostro consiglio."
"Hai fatto bene. Ma aspetta... è chi penso che sia?" Chiese Jisung.
"Si... è bello vero?" Lo dissi con così tanta calma che quasi mi stupii di me stesso.
Era proprio bello.||Jeongin||
"Jeongin, cosa fai ancora qui?" La stanza era illuminata solo da una piccola lampadina sopra alla mia testa.
"Oh, Signor Bang, mi scusi pensavo che non fosse un problema."
"Oh, ma non lo è, e ti prego chiamami Chan come fanno tutti."
Stavo facendo un piccolo vaso con il tornio, seguendo le tecniche che avevo imparato. Non lo avevo mai usato prima e volevo provare, così avevo approfittato di quel pomeriggio visto che Felix stava finendo la tela per Hwang e Han era andato da Minho.
Senza rendermene conto ero rimasto fino a tardi.
"Sta venendo bene, ma ti vedo pensieroso." Ci fu un attimo di silenzio.
"Si, infatti..." sospirai prima di far calare il silenzio."Professore..."
"Si?"
"Posso farle una domanda un po'... strana?"
"Tutto quello che vuoi."
"Cosa pensa lei dell'amore?"
"Dell'amore?" Sembrava confuso.
"Si... vorrei una risposta da lei perché mi fido del suo giudizio. Sa, io amo la scultura e lei riesce a farmela amare ancora di più... la rispetto."
"Capisco, ma non so se sono in grado di darti una risposta. È per quello che lavori ancora a quest'ora? Stavi riflettendo su questo?"
"Io credo di sì. Mi scusi non è obbligato a rispondermi."
"No, no, va bene, solo che è... complicato."
"Capisco."
"L'amore che provi per una scultura" continuò "non penso che sia lo stesso che puoi provare per una persona. Anche se lo riflettessi nei tuoi lavori, non sarebbe mai la stessa cosa."
"Ci ha provato?"
"Io amavo una persona una volta Jeongin, e questo amore mi ha dato tanto, ma mi ha anche portato via molto, perché non era ricambiato."Lo guardai negli occhi e notai una scintilla nel suo sguardo che si spense lentamente."Mi dispiace" portai tutta la mia attenzione su di lui e mi dimenticai di avere le mani completamente nell'argilla.
"Sa sono preoccupato per il mio amico Felix, credo che abbia qualche problema a capire i suoi sentimenti." Lo vidi annuire prima di avvisarmi."Attento!"
"Merda." Imprecai a bassa voce. Avevo schiacciato il vaso.
"L'ho rovinato." Dissi affranto. "Stava venendo carino...""Ehi ehi, aspetta, lo sistemiamo."
Chan si avvicinò a me dolcemente, con un sorriso che mi diceva che tutto sarebbe andato bene e cavolo... era solo uno stupido vaso, ma quasi mi venne da piangere.
"Mi metto qui, ok ?"
Il suo tono era sempre gentile e pensai che per preoccuparsi così per un vaso inutile fosse abituato a prendersi cura degli altri. Si sistemò al mio fianco, toccando la mia gamba con la sua.
"Ora lo riattivo." Quando il tornio riprese a girare le sue mani si spostarono sulla massa di argilla ricomponendola."Dammi la mano."
"Come!?" Dissi sorpreso, facendolo ridere per la mia reazione.
"Dammi la mano Jeongin. Ti faccio vedere come si fa."
"Oh, ok."
Allungai la mia mano verso la sua e la avvolse portandola sul vaso.
"Ecco vedi." Le nostre dita si muovevano insieme, ricomponendo le piccole crepe che avevo creato poco prima.
"Con un po' di cura e amore, tutto torna come prima, e anche se non è la stessa cosa, è bella comunque. Forse anche un po' di più."Percepivo il suo sguardo su di me, sapevo che non stava più guardando verso il vaso anche se le sue mani erano ancora intrecciate con le mie, ma poi si riprese.
"Bene, è come nuovo." Sorrise."Grazie per questa chiacchierata Jeongin, sei una persona speciale."
Prese un panno di stoffa per pulirsi le mani e se ne andò lasciandomi lì, un po' scombussolato.
Almeno avevo un bellissimo vaso.Ciao a tuttii, non sono sparita.
Spero che stiate bene e che il nuovo capitolo vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate e niente,
Alla prossima.🫶🏻

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MUSE || Hyunlix
FanfictionHai presente quando inizi ad odiare quello che hai sempre amato fare? Hwang Hyunjin, uno dei più famosi artisti del mondo, da anni ormai non sente più quella vibrante sensazione che dovrebbe regalargli la vita e persino il suo cuore pare non batter...