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Non potevo crederci, davvero eravamo stati così stupidi? E davvero me ne accorgevo solo in quel momento? Era ovvio che sarebbe successo. Mi sentivo come se mi avessero appena tirato un secchio d'acqua gelida in testa. Mi ero preoccupato per un sacco di cose, ma non per quello.
Cosa mi aveva fatto credere che le cose tra noi sarebbero potute essere diverse solo perché eravamo in un altro paese?

Nonostante la lezione fosse iniziata non riuscii a pensare ad altro
Gli risposi.

- che facciamo?
- niente, per ora.

Non potevo non fare niente. Come potevo fare finta che nulla fosse successo?
Stavamo affrontando una cosa più grande di noi.

- ho appuntamento con il direttore.
- Quando?
- Prima di pranzo.
- Cosa gli dirai?

Hyunjin lesse il messaggio, ma non mi arrivò nessuna risposta. Aggiornai più volte la chat. Niente. Merda, era davvero come mio padre. 
Quanto ci voleva a rispondere?

Misi via il telefono e provai a concentrarmi sulla lezione. Sarebbe stato difficile.

...

"Certo che è proprio ingiusto, non possiamo perderci più di una settimana di lezione." Sbuffò Han al mio fianco.

Eravamo tornati a mangiare in mensa perché nessuno di noi aveva soldi da spendere.
Minho si era seduto vicino a lui e lo aveva afferrato per i fianchi con un braccio.

"Di cosa parliamo?"
Anche Changbin e Seungmin ci raggiunsero al tavolo. Io e Innie ci lanciammo uno sguardo preoccupato e aspettai che fosse lui a parlare.

"Hanno sospeso le lezioni di Hwang, per il nostro anno." Minho storse il naso.

"Abbiamo saputo."

"Che merda." Disse Changbin con la bocca piena di pollo. Seungmin lo guardò disgustato prima di portarsi alla bocca un cucchiaio di riso.

"Si, uno schifo." Innie tornò a guardarmi. Nessuno di loro poteva sapere con certezzaa che la causa potevo essere io, ma sicuramente Jeongin sembrava averlo capito. Han faceva finta di non saperlo.

"A proposito, ancora auguri per la mostra Lix."
Mi disse Bin seguito subito da tutti gli altri. Ricevere i complimenti mi fece sentire bene, ma allo stesso tempo iniziò a salirmi una leggera ansia. Avevano visto le foto? Quelle foto? Sorrisi timidamente e li ringraziai, ma presto la mia mente iniziò a vagare. Mangiai in silenzio e le voci dei miei amici passarono in secondo piano per quasi tutta l'ora del pranzo. Quando me ne resi conto fu come tirare la testa fuori dall'acqua.

"Tesoro ancora con quell'affare? Ti ho detto che non sei obbligato a metterlo."
Han stava sgridando Minho per aver messo una sciarpa bordeaux che sembrava, tra l'altro, incredibilmente soffice. 

"Mi piace, e poi me l'hai regalata tu."

"Ma fa caldo! E ti fa allergia, guarda..." sotto il morbido cotone il collo di Lee Know sembrava quasi dello stesso colore della sciarpa. Sbuffai divertito alla visione.

"Ma prendetevi una stanza." Disse Seungmin. I due ignorarono il suo commento.

"Io continuerò a metterla."

"Ragazzi dobbiamo correre a lezione."
Changbin si era alzato di scatto osservando il suo orologio. Guardò i suoi compagni di stanza e entrambi sbuffarono.

"Merda, ok." Minho si alzò di malavoglia e tutti e tre presero le loro cose prima di andarsene.

"Ciao, belli." Li salutai con la mano e tornai a guardare il mio piatto.
Innie e Han sospirarono.

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora