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Bastò un cenno per farlo scattare in avanti.

Fino a quel momento non mi ero mai reso conto di quando Hyunjin si fosse trattenuto, in ogni istante insieme a me. Tutti i baci che gli avevo dato non potevano essere paragonati a quello che mi diede quando gli lasciai il via libera.

La verità era che non mi stava semplicemente baciando, mi stava divorando, e le sue braccia non mi stavano soltanto attirando a sé, mi stavano rivendicando. Mentre con una mano mi teneva inchiodato a terra, con l'altra mi aveva afferrato il mento con forza, portando le mie labbra sulle sue.

Non c'era più grazia nei suoi movimenti, eppure sembrava tutto calcolato alla perfezione per farmi impazzire. I movimenti della sua lingua erano lenti e profondi. Bastò che mi stringesse di più il viso per farmi ansimare, e al primo gemito che mi sfuggì dalla bocca, la sua mano si spostò con fermezza sul mio collo. L'aumento di pressione sulla mia pelle non fece altro che aumentare la mia eccitazione.

"Ti piace, non è vero?" Disse Hyunjin poco prima di fiondarsi sul mio petto e lasciare dei segni con i denti.

Quando succhiò un punto molto vicino al mio capezzolo gemetti dal piacere e lui ebbe la sua risposta. Non mi stava piacendo e basta, io ne avevo bisogno.

Hyunjin si spogliò completamente della camicia davanti a me e dovetti fare un enorme sforzo per non strozzarmi con la saliva. Squadrai ogni centimetro del suo corpo. Le sue braccia muscolose, i suoi addominali... tutto. I suoi occhi erano puntati nei miei e mi stavano scrutando dall'alto. Con le mani si avvicinò e mi tolse quello che rimaneva della parte superiore del  mio completo.

"Togliteli." Dissi accaldato, avvicinando le mani ai suoi pantaloni. Anche lui doveva spogliarsi, dovevo vedere il suo corpo.

"Come sei impaziente." Mi sussurrò vicino alle labbra prima di iniziare a slacciare i miei di pantaloni.

Arrossii per l'imbarazzo quando mi resi conto che aveva potuto vedere chiaramente la mia eccitazione anche con due strati di tessuto addosso. Rimasi completamente nudo davanti a lui e poco dopo le sue braccia mi circondarono e mi alzarono da terra per poi posarmi sul letto.

"Ti prego levati questi cazzo di pantaloni." Lo supplicai.

Mi misi in ginocchio sul materasso davanti a lui e in fretta glieli slacciai. Quando mi ritrovai davanti il suo membro ebbi un sussulto. Sembrava più grande di quello che ricordavo. Sarei davvero riuscito a far entrare dentro di me un affare del genere? Hyunjin mi afferrò le spalle e con un movimento deciso mi fece sdraiare sul letto, posizionandosi sopra di me.

"Che c'è angioletto? Ti spaventa?" Mimai un no con la testa e aspettai che la sua bocca si avvicinasse a me per baciarlo nuovamente e lasciargli un dolce morso sul labbro inferiore.

"Puoi prenderlo." Constatò con voce roca a pochi millimetri da me. Potevo davvero? Potevo tenere quello dentro di me?

Le sue mani si avvicinarono alle mie gambe costringendomi a divaricarle il più possibile e le sue dita si spostarono lentamente vicino alla mia entrata iniziando a premere come per chiedermi il permesso. I suoi occhi erano fissi su di me, ma per l'imbarazzo non riuscii a non abbassare lo sguardo.

"Guardami." Mi intimò, mentre con l'altra mano mi fece girare il viso nella sua direzione. Non appena i nostri occhi si incrociarono entrò dentro di me con un dito, facendomi gemere così forte che inclinai la testa all'indietro.

"Bravo, così."

Le sue labbra incontrarono di nuovo le mie mentre il dito dentro di me iniziò a muoversi. I miei ansiti si fecero sempre più forti e aumentarono quando entrò anche un secondo dito.

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora