MUSE || Hyunlix

26

||Hyunjin||

"É meglio se ci facciamo una doccia." Dissi dopo aver svuotato la mia valigia.

A Firenze era pieno pomeriggio. Era il giorno prima della mostra e sapevo cosa significava... dovevamo partecipare al ricevimento. Forse sarebbe stato meglio se avessi bevuto un caffè per non addormentarmi. Felix mi stava guardando così confuso che solo in quel momento mi resi conto di come avesse potuto suonare la mia affermazione.

"Non- non intendevo..."

"Lo so. Vado prima io."

||Felix||

Mi lavai abbastanza in fretta, la manopola dell'acqua girata tutta verso la parte calda. Quando uscii, il grosso vetro sopra il lavandino si era appannato e io avevo dovuto mettermi addosso due asciugamani per l'improvviso cambio di temperatura.

Essere lì con Hyunjin si stava rivelando davvero stressante, neanche l'acqua bollente era riuscita a sciogliermi completamente i nervi.

Mi asciugai velocemente i capelli e uscii dal bagno per andare a prendere i miei vestiti.
Hyunjin era seduto sul bordo sinistro del letto, in mano aveva il foglio con il nostro programma della giornata. Alzò lo sguardo per incrociare il mio. Per un attimo mi sentii a disagio.
Avevo gli asciugamani aggiustati male sotto alle ascelle e delle normali infradito di gomma. Avrei dovuto prendere i vestiti prima, probabilmente avevo un aspetto ridicolo e non mi ero neanche guardato allo specchio.

Decisi di ignorarlo e non dire niente. Mi fiondai vicino all'armadio lasciando qualche goccia sul pavimento, ma per quanto cercassi di non pensarci mi sembrò di percepire il suo sguardo sulle spalle.

"Ha freddo?"

"No." Dissi senza girarmi, continuando a cercare i pantaloni che avrei voluto mettere. Sentii lo scricchiolare del materasso e poco dopo la voce di Hyunjin mi apparve più vicina.

"Sta tremando." Mi girai verso di lui, che si stava avvicinando sempre di più.

"È solo il cambio di temperatura." Annuì impercettibilmente, ma poco dopo mi attraversò un brivido lungo la schiena e starnutii. Uno dei due asciugamani cadde a terra.

"Merda, mi dispiace."

"E di cosa?" Hyunjin non sembrava preoccupato come me. Si piegò subito e raccolse il mio asciugamano da terra. Poco dopo si avvicinò e me lo posò sulle spalle senza lasciarlo andare.

"Non prendere freddo." Sussurrò. Il mio cuore perse un battito, l'unica cosa che riuscii a fare fu annuire ripetutamente, incantato dal suo sguardo. Un'improvvisa ondata di calore mi attraversò il corpo. Non avevo più così freddo.

"Torno a cambiarmi."

"Si..."
Mi spostai, ma le sue mani mi afferrarono per le spalle.

"Mi dispiace, per quello che ho detto prima." Ingoiai rumorosamente la saliva.

"Posso smettere di darti del lei, se ti da fastidio."

"Cambi idea in fretta."

"Diciamo che ho avuto dodici ore di volo per pensarci. Non è... non è facile neanche per me."

"D'accordo, quindi hai finalmente capito che non serve a niente." Dissi spostando lo sguardo su di lui.

"Abbiamo un ricevimento tra poco. Dovremmo... vestirci di bianco o di nero." Mi rispose ignorando la mia affermazione.

"Oh." Dissi guardando i pantaloni blu che avevo appena preso.

"Allora metterò il completo bianco."

...