||Hyunjin||Quando entrai nella stanza mi appoggiai al lavandino più vicino all'entrata. Era uno di quei bagni lunghi e pieni di porte, proprio come quelli della scuola. Alzai lo sguardo e vidi soltanto la mia faccia riflessa allo specchio. Avevo davvero bevuto tanto da avere il viso così rosso?
Eppure mi sembrava di essere stato il più moderato tra tutti.Decisi di aprire il rubinetto e sciacquarmi il viso con dell'acqua fredda, prima di morire di caldo.
"Hyunjin?" Qualcuno era entrato nel bagno.
"Felix."Lix era dietro di me, che mi guardava attraverso lo specchio.
"È tutto ok?"
"Si, credo di sì."
"Sicuro?"
"No."
Mi girai verso di lui."Che succede?"
Quasi soffocai una risata isterica prima di riportare l'attenzione su di lui."Dimmi che mi odi, ti prego."
"Cosa? No."
"Per favore."
"Non lo farò"
"Felix..."
"Io non ti odio."
"Beh, allora è proprio questo il problema."
"Mi farai impazzire." Sbuffò portando gli occhi al cielo.
"Beh, tu mi fai già impazzire!"
Non era da me alzare la voce, non era da me prendermela così con lui."Dimmi che mi odi e me ne andrò dalla tua vita. Non hai bisogno di me, nessuno ha bisogno di me, e io ho così troppo bisogno di te da farmi paura."
"Hyun-
"Non- ti avvicinare."Mi appoggiai al lavandino. Non volevo spaventarlo o urlare, non volevo niente di tutto quello che stava succedendo, eppure dentro di me c'era così tanta confusione. Felix rimase immobile, con i piedi piantati a terra, a torturarsi le mani da solo. Approfittai di quel silenzio per calmarmi e tirai un lungo respiro. Le mani mi tremavano per l'agitazione e la testa iniziò a farmi male. Quando alzai lo sguardo notai il suo viso ancora più rosso e due piccole lacrime luccicanti, che gli rigavano le guance.
"Felix."
Il mio tono era tornato normale, calmo, ma dentro di me si alzò il panico. Mi avvicinai velocemente a lui e gli presi il volto tra le mani, ma lui continuò a tenere lo sguardo basso.
"Felix guardami." Niente.
"Perdonami, scusami, non piangere. Sono stato uno stronzo." Con una mano gli accarezzai i capelli e attirai il suo sguardo su di me.
"Lixie, guardami."
I suoi occhi incontrarono i miei e quasi piansi anche io sapendo che quelle lacrime erano scese per colpa mia.
"Non piangere, ok? È tutto a posto."
Lo avvolsi tra le mie braccia e piano, si abbandonò a quel contatto stringendomi a sua volta."Non volevo alzare la voce."
"Lo so."
Rispose con la testa infossata nella mia giacca e la voce rotta. Continuai ad accarezzargli i capelli con una mano fino a quando i nostri respiri tornarono regolari e Lix alzò la testa verso di me, facendo sfiorare le punte dei nostri nasi."Vedi?" Sospirai.
"Cosa?" Disse lui con gli occhi ancora lucidi.
"Sei così bello."

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MUSE || Hyunlix
Hayran KurguHai presente quando inizi ad odiare quello che hai sempre amato fare? Hwang Hyunjin, uno dei più famosi artisti del mondo, da anni ormai non sente più quella vibrante sensazione che dovrebbe regalargli la vita e persino il suo cuore pare non batter...