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La reception dell'albergo era di nuovo immacolata. Le stanze utilizzate per il ricevimento la sera prima erano state ripulite così a fondo che nessuno avrebbe potuto immaginare quale grande evento si fosse tenuto solo poche ore prima.

Avevo indossato un completo nero per andare alla mostra e mi ero seduto su una poltrona in entrata. Dov'era Hyunjin?

"Lee."
Mi girai verso la voce vagamente familiare.

"Oh, Joon. Salve." Mi alzai subito in piedi alla vista del ragazzo corvino che avevo conosciuto la sera prima.

"Spero tu non ti sia annoiato, non vi ho più visti dopo il set fotografico. È stato un grande ricevimento."

"Si, è stata un'esperienza incredibile." Dissi senza esitare. La verità era che per me la cosa più incredibile successa la sera prima era accaduta dopo il ricevimento e di sicuro non mi aveva annoiato. Per niente.

"Era la tua prima volta?"

"Come?"

"Il tuo primo evento di questo calibro, intendo."

"Oh, si certo." Dissi tornando alla realtà.

"Non ho mai avuto possibilità simili. Hyunjin è stato veramente gentile a portarmi con sé."

"Hyunjin, eh?" Disse divertito.
"Non immaginavo che insegnare lo avrebbe ammorbidito tanto. Se ti fa usare persino il suo nome deve essere davvero cambiato."

"Lui è- sembri molto interessato a lui."
Dissi improvvisamente incuriosito dalle sue affermazioni. Lui sogghignò in risposta e i suoi occhi si posarono dritto nei miei. La differenza di altezza tra noi iniziò quasi a mettermi a disagio.

"Puoi biasimarmi? Non conosco una sola persona che non sia disposta a dare via un rene per lavorare con lui. Tuttavia sono interessato a te non a Hwang."

"A me?" Chiesi incredulo.

"Mi incuriosisci Lee, e non sono l'unico."

"Intendi dire che altri sono interessati a me?" Joon mi guardò più intensamente e si avvicinò a me quanto bastava perché le punte delle sue scarpe toccassero le mie.

"Tu davvero non te ne sei accorto?" Io scossi la testa in risposta e il suo sguardo si fece più intenso. Persino quando iniziò a parlare la stanza intorno a me sembrò tremolare.

"Immaginati conoscere Hwang da tutta la vita e vederlo sbocciare come un fiore, stupendamente perfetto in ogni suo aspetto." Si avvicinò ancora di più.

"Immagina vederlo crescere come uomo, come artista e vederlo spopolare.  Sognare di lavorare con lui, sognare di lavorare per lui, sognarlo nel proprio letto. Non hai idea di quanti pagherebbero solo per avere le sue labbra."
Rabbrividì al pensiero che fosse tutto vero e la sua voce si fece più bassa.

"Ma poi il bel fiore sparisce. Nessuno conosce il perché e in pochi sanno dove sia andato, ma quando ritorna porta con sé una piccola pietra grezza, un bocciolo pronto a fiorire proprio come lo era lui."
Mi indicò con un lento gesto della mano.

"È difficile che non attiri l'attenzione, non credi? Non so te Felix, ma io ne sarei incuriosito. E lo sono. Lo sono stati tutti ed è incredibile che tu non lo abbia capito."
Non me ne ero accorto, non me ne ero accorto davvero.

Joon mi guardò sorpreso.

"O sei molto modesto o solo molto sciocco, fiorellino." Un piccolo dubbio iniziò a insinuarsi nella mia testa.

"Sei sicuro di essere interessato a me? O vuoi solo sapere perché Hwang è interessato a me?"

"È un confine assai piccolo, non trovi?"

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora