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"Lix, questa mostra è perfetta."

"Lo so." Risposi orgoglioso ad Han che aveva portato Pip al guinzaglio fino al museo. Secondo lui e Minho (ma soprattutto secondo lui), aveva diritto a fare delle passeggiate tanto quanto un cane.

Eravamo entrati da pochi minuti nell'edificio dove si stava tenendo la mia mostra, che tra parentesi era addirittura sorvegliata dalla sicurezza e aveva degli organizzatori stupendi. Il mio compito era stato solo quello di fornire le mie opere e al resto avevano pensato loro. Non avrei mai pensato fosse tanto semplice ed ero così felice perché erano venuti tutti i miei amici. Qualcuno lo avevo perso tra una stanza e l'altra, ma li avevo lasciati vagare. Changbin si era portato perfino una macchina fotografica.

"E Hyunjin?" Mi chiese Jisung curioso, sapendo che gli avevo chiesto di venire.

"Non lo so, mi ha scritto che stava arrivando." Notai subito lo sguardo di Han rivolto alle mie spalle e mi girai.

"Parli del diavolo..." commentò.

Hyunjin era... bellissimo. Sempre bellissimo. Era elegante, vestito di nero e, sbagliavo o aveva tirato indietro i capelli con il gel?

"Cosa fai con quelli?" Chiesi stupito non appena notai il grosso mazzo di fiori bianchi e rosa che teneva in mano. Quando fu abbastanza vicino me li porse.

"In qualità di fidanzato ufficiale mi sembrava carino farti un regalo per celebrare l'occasione." Arrossii fino alla punta del naso e li afferrai senza smettere di sorridere.

"Grazie."

"Sono fiero di te, angioletto." Sentivo la presenza di Han dietro di noi.

"Non c'è bisogno di ripeterlo in continuazione."

"Invece si." Mi afferrò una mano e appoggiò delicatamente le labbra sulle nocche.

"Ce n'è bisogno."

"Wow era meglio quando non facevate queste cose davanti a me."

"Concordo." Anche Seungmin si era ricongiunto a noi. "Anche se immaginavo potesse essere peggio."

Provai ad ignorarli e tornai a concentrarmi sul mio fidanzato.

"Ti va di fare un giro insieme?"

"Non vedo l'ora."

Lo afferrai per la manica e lo trascinai con me tra una stanza e l'altra. Ogni suo commento a ogni mio quadro riusciva ad essere costruttivo e allo stesso tempo pieno di emozione. Non fingeva, a lui davvero piaceva tutto quello che vedeva.

"Tornerai a farlo anche tu?" Chiesi titubante, cercando di non sembrare troppo invasivo. "Le mostre, intendo."

"Potrei." Disse contro ogni mia aspettativa.

"Davvero?"

"C'è un problema però." Aggiunse sorridendo.

"Quale?"

"Dovresti darmi il tuo permesso."

"Io?" Chiesi stupito. "Perché?"

"Beh... potresti essere diventato il soggetto principale di ogni mio disegno." Aggiunse senza vergogna. "Sai, quelli dove non si vede il tuo volto potrei anche esporli, ma gli altri... Devi dirmelo tu se ti va di vedere una galleria piena di te in ogni forma immaginabile."

"Stai esagerando." Lo spintonai su un fianco, divertito.

"Non mi hai dipinto così tante volte."

"Forse, però sei diventato l'ispirazione dietro a ogni mio quadro." Ammise, questa volta guardandomi dritto negli occhi.

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora