||Felix||"È una stronzata vero? Avrei dovuto fare qualcos'altro. Non posso presentare questo..."
Ero accovacciato sul letto con le mani nei capelli."Lix smettila di fissare il vuoto e guardaci." Han e Jeongin erano in piedi di fronte a me.
"Non ci riesco... è stata una pessima idea."
"Ma no invece."
"P e s s i m a."
"Lix è un dipinto stupendo."
"Innie... non importa quanto sia "stupendo", come dici tu... è patetico e stupido e non posso presentare una cosa del genere."
Il giorno prima ero riuscito a rimanere tranquillo, ma quando era arrivato il momento di consegnare il lavoro milioni di dubbi mi avevano assalito."Hwang è un insegnante. Saprà essere imparziale, qualsiasi cosa gli presenterai." Aggiunse Han.
"Hai detto bene, è un insegnante, e anche io dovrei essere capace di mantenere un rapporto normale con lui. Questo - indicai il quadro - non lo è."
"Ti ha detto lui di dipingere qualcosa che ti facesse provare forti emozioni, non è mica colpa tua se quel qualcosa è lui."
"Ma io non so nemmeno cosa mi fa provare. È solo che... penso di ammirarlo molto, capite? E non vorrei che passasse il messaggio sbagliato."
"Lix ti devi buttare o Hwang non ti prenderà più in considerazione per il viaggio. Le altre hanno già consegnato tutto."
"Lo so..." dissi affranto. "Non ho nemmeno visto i loro lavori quindi non saprò mai se sono all'altezza."
"Ora alzati." Jisung si avvicinò a me e mi prese per i polsi strattonandomi.
"Ahia! Fa piano!"
"Su! Forza!" Quando mi alzai Innie mi mise la tela tra le braccia in modo deciso.
"È il momento Lix, devi andare."
"Ti accompagniamo alla porta ok?" Disse Innie prendendo il braccio.
Sbuffai.
"Andrò da solo. Ma se tornerò piangendo... io vi avevo avvisati."...
Hwang non era nella sua classe. Non era nemmeno con Chan nell'aula di scultura. C'era solo un altro posto dove avrei potuto controllare prima di arrendermi, ed era la sua camera. Mi avviai, ancora indeciso sul fatto se fosse o no una buona idea, fino a che non mi ritrovai davanti alla sua porta.
"Ok, posso farcela." Tirai un bel respiro e bussai.
Subito non rispose nessuno e iniziai a credere che la stanza fosse vuota, ma poco dopo la porta si aprì."Lee?" Hwang era davanti a me, la porta ancora mezza chiusa.
"Che ci fa qui?" Era sorpreso di vedermi e sembrava anche un po' in imbarazzo.
"Io... volevo consegnarle il mio lavoro. Posso entrare?"
"Oh- certo, ehm...si, vienga pure... stavo disegnando."
"Mi scusi, se vuole posso passare più tardi." Ma mi fece spazio per entrare e non obiettai ulteriormente.Hwang era fermo e mi guardava. Per qualche motivo sembrava agitato, e lo trovai strano perché era sempre calmo, anche fin troppo. Aveva una matita infilata tra i capelli, proprio sull'orecchio, e le mani sporche di grafite. Mi girai a chiudere la porta e vicino alla parete vidi i due dipinti che immaginai appartenessero a Yeji e Ryujin.
"Yeji ha fatto un autoritratto. L'ho trovato abbastanza banale se è quello che sta pensando anche lei." Disse vedendo la mia faccia e facendomi ridere.
"Beh, non è brutto."
"Non è nemmeno sensazionale come speravo. Preferisco il paesaggio."
"Anche io." Aggiunsi guardando la tela di Ryujin.
Rimasi sorpreso quando il mio sguardo cadde sulla sua scrivania. Mi fermai per qualche secondo.
"Lee?"
"Scusi, io-" avevo notato qualcosa che probabilmente non avrei dovuto."Oh, ecco" lo vidi arrossire "speravo non lo notasse. Non sapevo cosa disegnare e... ho solo seguito quello che mi diceva la testa."
Il foglio su cui stava lavorando era macchiato come le sue mani e c'era una figura disegnata al centro. Una figura che mi assomigliava terribilmente.
Sorrisi.
"Sta venendo bene."
"Mi dispiace, è la seconda volta che succede. Capisco che possa trovarlo anche lei sconveniente."
Quasi scoppiai a ridere vedendolo andare nel panico come era successo a me poco prima, in camera.
"Mi dispiace davvero."
"E io che pensavo che non si agitasse mai."
"Sono solo bravo a nascondere le mie emozioni."

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MUSE || Hyunlix
FanfictionHai presente quando inizi ad odiare quello che hai sempre amato fare? Hwang Hyunjin, uno dei più famosi artisti del mondo, da anni ormai non sente più quella vibrante sensazione che dovrebbe regalargli la vita e persino il suo cuore pare non batter...