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||Felix||

Quando mi svegliai, Hyunjin era sdraiato sul letto a fianco a me. Io ero ancora senza vestiti, coperto con il lenzuolo, e lui indossava solo dei morbidi pantaloni del pigiama. La luce che entrava dalla finestra illuminava la stanza e notai il dipinto, non ancora terminato, e tutti i pennelli, nello stesso punto in cui li avevamo lasciati la sera precedente.

Avrei voluto alzarmi, magari controllare l'ora e uscire a fare colazione, ma stare sdraiato al fianco di Hyunjin mi impedì di muovere un solo muscolo. Aveva il viso rilassato e il suo petto si alzava e abbassava lentamente. Quando avvicinai una mano e la posai nel punto in cui immaginavo si trovasse il suo cuore, aprì piano gli occhi.

"Buongiorno" sussurrai.

Non mi rispose, ma si girò verso di me e mi avvolse tra le sue braccia facendomi ridere.

"Sei di molte parole la mattina."

Affermai sarcastico per ricevere un suo verso gutturale in risposta.

Risi ancora di più, divertito, e a quel punto il suo viso si avvicinò al mio e mi baciò con una forza che non mi aspettavo. Le sue mani erano salde sulle mie spalle e presto mi ritrovai a cavalcioni sopra di lui.

"Lee Felix, svegliami ogni mattina con la tua risata o potrei morire di astinenza."

"Astinenza da risata?"
Aggiunsi spostandogli qualche ciocca dal viso.

"Astinenza da te."

Le mie mani vagarono per un po' sui suoi addominali e risalirono fino al suo mento. Quando mi afferrò per i fianchi mi piegai verso di lui, lo baciai lentamente e per un attimo dimenticai tutto il resto del mondo.

...

Camminando per il corridoio mi resi conto che non era così tardi come pensavo e avrei avuto anche il tempo di fare colazione. Prima però, sapevo di dover fare una cosa, molto più importante.

Mi avviai verso la mia stanza e quando aprii la porta, Han era ancora a letto che dormiva, mentre il letto di Innie era stranamente vuoto.

"Jisung." Sussurrai, sedendomi al suo fianco.

"Hannie svegliati." Posai una mano sulla sua spalla e lo scossi lentamente. Cavolo se aveva il sonno pesante.

"Han." Dissi per l'ultima volta prima che aprisse gli occhi e posasse lo sguardo su di me.

"Cosa vuoi?"

"Come stai?" Chiesi cercando di capire il suo stato d'animo.

"Sicuramente stavo meglio a dormire."

"Scusa."

"Cosa vuoi Lix?"

"Chiederti scusa." Han si alzò a sedere sul letto senza fiatare, aspettando che continuassi a parlare.

"Non avrei dovuto dire quelle cose. Non so cosa stai passando in questo periodo e mi dispiace se non sono stato presente come avrei dovuto."

"Hai detto che non mi importa niente di te."

"Lo so, ma non lo pensavo davvero, ero arrabbiato. Ci conosciamo da pochissimo eppure sei da subito diventato come una famiglia per me."

"Beh sei un cretino se questo è il tuo modo di dimostrarlo."
Jisung aveva ancora lo sguardo arrabbiato, ma pensai che fosse diventato meno ostile.

"Ti prego Jis, mi manchi, cosa succede?"

"Anche tu mi manchi Lix, volevo solo che mi includessi di più, non ho capito niente di quello che succede tra te e Hwang e ho paura che possa succederti qualcosa, specialmente dopo il discorso di quella stronza di Yeji dell'altro giorno."

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora