||Hyunjin||"Posso chiederti un favore?" Ero entrato nell'aula di Chan poco prima che tutti iniziassero a mettere le mani nell'argilla.
"Dimmi."
"Ho bisogno di Lee per qualche minuto, te lo riporto subito."
"Certo, non ti preoccupare. Com'è andata ieri sera?"
Lo fulminai con lo sguardo e in risposta ebbi solo una sua risata.
"Va bene, non ti lascerò più da solo, lo prometto."
"Sarà meglio, era pieno di gente e mi avevi promesso che saremmo andati via insieme."
"Scusa, hai ragione, ne parliamo più tardi. Ti chiamo Lee."
Quando Felix mi vide non riuscii a capire se fosse dispiaciuto o mi volesse morto. Una cosa che mi piaceva di quel ragazzo... riusciva a farsi capire solo tramite la sua arte, come me. Rimasi calmo e aspettai che mi raggiungesse prima di accompagnarlo fuori e chiudere la porta. Mi stava fissando in silenzio senza dire una parola. Inespressivo.
"Volevo scusarmi per prima, avrei potuto essere più... gentile." Iniziai sperando in una sua reazione, ma niente.
"Ieri sera lei si è imbattuto in me e... stava cercando il bagno. L'ho solo accompagnata lì prima di riportarla a casa. Non sapevo quale fosse la sua stanza e così è rimasto da me." ancora nessuna reazione.
"Bene... è tutto, se è solo questo che voleva sapere può tornare in classe." gli feci un cenno verso la porta.
Sempre in silenzio lo vidi tirare fuori un foglio dalla tasca... il mio disegno. Cazzo, sapevo che era stata una pessima idea, avrei dovuto dormire invece di disegnare e scrivere quella stupida frase ancora mezzo brillo.
"Io e lei... ci siamo baciati?"
Per poco non mi strozzai con la saliva. Allora era proprio un suo vizio l'essere così diretto.
"Ecco, no." Di nuovo non capii se nei suoi occhi leggessi sollievo o delusione.
"Ok." OK?
"Grazie per aver risposto. Ora tornerò in classe prima che il mio amico Han faccia cadere di nuovo un blocco d'argilla sui piedi di qualcuno."
"Felix" dissi prima che se ne andasse e lui si girò di nuovo verso di me. Mi pentii subito di averlo chiamato per nome. Dovevo essere più professionale a scuola, specialmente con lui.
"Si?"
"Potrebbe ridarmi il disegno?" Lo vidi esitare, ma alla fine me lo porse sfiorandomi le dita. Lo cacciai velocemente in tasca.
"Grazie... ti sarei grato se non ne parlassimo più, è meglio così per entrambi."
"Certo." e se ne andò lasciandomi lì, come era giusto che fosse.
Bum. Bum. Bum.
Smettila stupido cuore, perché sei così agitato?Scacciai ogni pensiero e me ne andai anche io.
Quel pomeriggio mi incontrai con Chan per un caffè al bar dell'accademia, come facevamo spesso.
"Allora, ti offro il caffè per farmi perdonare per ieri."
"Grazie Channie, ma non c'è bisogno."
"Cos'è? Ti sei ammorbidito finalmente? Sei in ansia da un settimana."
"Scusa, è questo lavoro. Mi piace davvero, ma ci tengo così tanto che impazzisco. Non so come comportarmi con gli studenti."
"Sei troppo rigido Jinnie. Ti ricordi quando facevamo lezione qui anche noi, chi era il nostro professore preferito?"
"Il professor Lang, me lo ricordo." dissi sorridendo.
"Esatto. Era il più tranquillo, quello che teneva più a noi, e lo abbiamo sempre stimato per questo."
"Hai ragione, ma non sono lui. Non sono capace di insegnare." E lo pensavo davvero.
"Ci sono studenti che già mi odiano." aggiunsi pensando subito a Felix e alla nostra conversazione di quella mattina.
"Non dire assurdità."
"Per te è facile, sei bravo e ti amano tutti. Io...sono troppo serio."
"Lo so, ma ti voglio bene anche così. E poi non è necessariamente un problema, tu sei serio perché è il tuo modo di essere quando ti impegni e tieni alle cose che fai. A proposito, ho visto che hai riiniziato a disegnare."
"Si." dissi tornando serio.
"Chi ti sta ispirando, oh giovane prodigio?" Declamò imitando le voci dei giornalisti che tanto odiavo. Ruotai gli occhi al cielo e trattenni una risata.
"Sono contento comunque, era da tanto che non ci riuscivi."
"Lo so, sono contento anche io."
"Allora cos'è quella faccia?" Non lo sapevo. Ero solo combattuto, perché quando Chan mi aveva chiesto chi mi stesse ispirando, avevo subito pensato a Lee Felix. Una cosa stupida se pensiamo che nemmeno lo conoscevo così bene e che, soprattutto, sarebbe stato molto poco professionale da parte mia pensare a un mio studente per ragioni che andavano oltre a semplici questioni di lavoro. Avevo fatto un'eccezione per aiutarlo la scorsa notte, ma sarebbe stata l'ultima.
"Niente, vorrei che arrivasse il mio caffè."
||Felix||
"AH! LO SAPEVO!"
"Lix va bene, si avevi ragione, è un succhiotto. Nemmeno mi ero reso conto di averlo."
"Wow Hannie devi avere la sensibilità di un rinoceronte per non accorgertene." Aggiunse Innie. Eravamo tutti e tre seduti sul mio letto. Finalmente era sabato e potevamo permetterci di sprecare un po' il tempo e rilassarci.
"Allora?"
"Cosa?"
"Dicci chi è stato!"
"Vi basti sapere che è stato come realizzare un sogno."
"Non ci credo, è stato Minho?" Jisung annuì e nascose la faccia tra le mani buttandosi di schiena sul materasso.
"E ora mi ha lasciato questo coso enorme sul collo e lo vedranno tutti, merda. Poteva andarci più piano."
"Puoi sempre dire che ti ho tirato un pugno se vuoi. Da quando mi hai tirato uno schiaffo il primo giorno sogno di farlo."
"Io lo terrei in bella mostra." commentò il più piccolo vicino a me.
"Innie non ti facevo così." aggiunse Han sorridendo.
"Te lo ha pur sempre fatto la persona che ami da tutta la vita e poi... siamo in un'accademia d'arte insomma... è arte anche questa." fece l'occhiolino e io e Jisung ci guardammo scioccati.
"Io non conoscevo questa parte di te, ma sappi che mi piace." Dissi battendogli il cinque.
Sentii il mio telefono squillare.
"Innie passami il telefono."
"Al volo."
"Grazie."
Avevo una nuova mail.
Gentile Lee Felix, le chiedo di presentarsi questo pomeriggio in aula di pittura per un'importante comunicazione riguardo al possibile viaggio in Italia. Ho selezionato alcuni tra i migliori studenti del mio corso e vorrei parlarne meglio con ognuno di voi. La ringrazio,
Hwang Hyunjin."Tutto bene Lix?"
"Si, è Hwang."
"Che? Vi scrivete pure adesso?"
"No, vuole vedermi per decidere se portarmi a una mostra importante.""Che figata, ti ama praticamente."
Ciao a tuttii,
scusate se non ho più pubblicato, arriverà presto anche l'ottavo capitolo. Spero stiate bene, al prossimo aggiornamento 🫶🏻.

STAI LEGGENDO
MUSE || Hyunlix
FanfictionHai presente quando inizi ad odiare quello che hai sempre amato fare? Hwang Hyunjin, uno dei più famosi artisti del mondo, da anni ormai non sente più quella vibrante sensazione che dovrebbe regalargli la vita e persino il suo cuore pare non batter...