Il 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira.
crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua famiglia per inseguire il sogno di una vita.
Bruciò le sue tappe da ragazzino e divenne adulto e pieno di responsabilità non appena venne chiamato in prima squadra al Barcellona.
Il suo sogno oggi è realtà e anche se è giovane Pablo Gavi è uno dei calciatori destinati a vincere.
Avvolto da una passione sfrenata e una tecnica e agilità disarmante Pablo riesce sempre a migliorare giorno dopo giorno.
La sua timidezza è nascosta sempre dietro al suo forte carattere che è pieno di determinazione.
Proprio è forse quest'ultima che lha portato ad essere uno dei calciatori più forti del momento.
Grazie alla sua forza e al suo talento Pablo a 18 anni è il niño su cui conta il Barça per il futuro.
Pablo è El príncipe de Los Palacios y Villafranca.Lungo la strada tra la folla quel pomeriggio i calciatori uscirono con le macchine dopo l'allenamento mattutino.
Pedri fermò l'auto in modo da permettere a Pablo, che era sul sedile del passeggero di fare qualche autografo e qualche foto.
Nonostante fossero stanchi dopo gli allenamenti si fermavano spesso anche se le loro faccie esprimevano perfettamente i loro stati d'animo.
Pablo aveva da poco preso la patente ma preferiva comuqnue continuare ad approfittare del suo migliore amico.
Infondo andare e venire in macchina insieme era uno spasso per entrambi.
Dopo pochi minuti il numero 30 alzò il finestrino permettendo a Pedro di ripartire verso casa.
Il ragazzo iniziò a masticare una gomma alla menta con tanto di bocca aperta da far infastidire chiunque.
"Ma devi mangiare tra poco perché mangi la gomma?!" L'amico pensava al brutto sapore che gli sarebbe rimasto in bocca prima del pranzo.
"Dopo l'allenamento ho troppa fame e se non stai attento mangio anche te" Pablo si fece una lunga risata mentre i loro stomaci si facevano sentire sempre di più.
A casa c'era Fernando ad aspettarli,il fratello di Pedro, aveva cucinato già il pranzo.
Si misero a giocare alla playstation con tanto di litigi per i vecchi punteggi.
"Eravamo 2-4 Pablo...non insistere" urlò Pedro gesticolando.
"Stai zitto eravamo 2-3 e questa lho vinta quindi siamo 3-3" continuarono a bisticciare finché Fernando non si intromise.
"Domani devo andare a comprare alcuni vestiti e delle scarpe.
Visto che hai l'allenamento di pomeriggio mi accompagni Pepi?" Usando il soprannome di Pedro suo fratello gli chiese gentilmente di accompagnarlo l'indomani per fare degli acquisti e lui accetto con un cenno di capo.
I due calciatori infatti erano ancora molto impegnati nel loro stupido dibattito su chi avesse ragione.
Fernando scosse la testa e pensò che quei due non erano molto sani di mente.
Non molto lontano da quelle bellissime ville di Barcellona in cui abitavano i calciatori c'erano altre ville meno vistose.
Una di quelle era posseduta da una famiglia Italospagnola con tre componenti.
Mamma Rosa era italiana mentre papà José era spagnolo, dal loro amore nacquè Sabrina, che 21 anni fa veniva al mondo sotto il segno del Sagittario.
Si riteneva una ragazza solare, forse un pó insicura delle volte ma con un carattere bello forte e deciso che metteva a tacere quelle poche volte in cui si sentiva debole e vulnerabile.
Quella mattina la ragazza si svegliò sapendo già cosa c'era in programma durante la giornata.
Come al solito doveva recarsi nel negozio di abbigliamento di famiglia in centro a Barcellona.
Vendevano abiti anche di marche famose, era davvero un bel negozio in cui spesso si recavano persone di alto rango.
Sabrina era stata costretta ad accettare di stare in negozio perché si era rifiutata di frequentare l'università.
Voleva fare dei corsi specifici e aprire una sua linea di abbigliamento.
Pettinò i suoi lunghi capelli castani e si recò nella macchina per poi dirigersi in centro.
"Buongiorno princesa" la sua collega Cristina che lei chiama Cris la stava già aspettando fuori la serranda.
Erano diventate amiche in poco tempo e condividevano quelle giornate in negozio insieme ad una terza dipendente.
Le due non andavano molto d'accordo con l'altra ragazza, cercava sempre di sminuire loro per risaltare.
"È in ritardo" Sabrina guardò l'orologio aspettando pazientemente l'arrivo di Alice.
Non era la prima volta che tardava e questo significava che i rimproveri non erano serviti a nulla.
Nonostante fosse figlia dei proprietari la ragazza non era solita comandare a bacchetta le sue colleghe.
Era sempre molto cordiale e affettuosa soprattutto nei conforti di Cristina.
Decise di aprire e mentre aspettava l'arrivo di Alice si mise a commentare dei ragazzi carini che entravano in negozio insieme alla sua amica.
In realtà Cris era diventata la sua migliore amica da quando inziarono a uscire insieme e vedersi anche al di fuori dell'orario di lavoro.
Erano le 10:30 e il sole illuminava le vetrine fino a penetrare nei negozi.
Mentre Sabrina era nel ripostiglio a controllare degli articoli la clientela continuava a scorrere fluida assistita da Cris e Alice che finalmente si era decisa a venire a lavoro.
Sabry uscì dalla porta e posò gli occhi su un ragazzo che si stava specchiando vicino ai divanetti.
Con lui c'era un accompagnatore che gli somigliava molto e lei pensò che fossero davvero molto carini.
"È orribile...aspetta prendi questa. Provala avanti!" Con carattere sicuro e un aria di chi sa il fatto suo la ragazza propose al giovane cliente di indossare un'altra maglia sopra quel pantalone.
Il suo accompagnatore se la rise e la guardò con aria compiaciuta da testa a piedi.
Lei pensò che quel tipo se la tirasse troppo ma se lo poteva anche permettere perché era veramente molto bello.
Fatto sta che dopo pochi minuti il cliente uscì dal camerino con la maglietta consigliata.
"Questa è molto meglio!" L'altro ragazzo con aria di approvazione alzò il pollice.
"Grazie per il consiglio.
Piacere Fernando" Si presentò il ragazzo sfoggiando il suo sorriso migliore.
"Piacere Sabrina" strinse la sua mano mentre l'altro ragazzo si alzò dal divanetto su cui era seduto.
"Io sono Pedro suo fratello" Si presentò anche lui con una stretta di mano sicura e decisa.
"Ah ecco.
Vi somigliate tanto" lei strizzò l'occhio e andò diritta verso la cassa dove risiedeva la maggior parte del tempo.
"Ti sta guardando..." Cris indicò Pedro con gli occhi facendo alzare lo sguardo di Sabrina verso i due fratelli.
Le fece l'occhiolino come per ricambiare quello che lei aveva fatto ad entrambi i fratelli prima di andare più in là.
Notò subito che Pedro era molto più sfacciato di Fernando.
"Allora prendo queste cose qui" Fernando piggiò gli abiti scelti sulla cassa.
"Alla fine la prendi" sorrise lei alla vista della maglietta che aveva scelto di persona.
"Sì certo! Ho capito subito che hai buon gusto" rispose lui.
"Ti farò uno sconto perché mi hai ascoltata" Si fece una risata mentre lui guardò suo fratello di scatto.
"Sei la proprietaria?" Chiese curioso Pedro arricciando le sopracciglia.
"Sono la figlia dei proprietari" la ragazza rispose orgogliosa perché sapeva che quel negozio era un bel posto.
"Papà non si arrabbia se mi fai lo sconto?" Maliziosamente Pedro prese il sopravvento su quella situazione.
Sabrina non sapeva come uscirsene da quel momento di sottomissione.
"Non l'ho fatto a te ma a tuo fratello" lei sfoggiò uno dei suoi sorrisi sarcastici che era solita fare.
Lui si irrigidì e pensò che quella bella ragazza aveva proprio un caratterino intrigante.
"Allora grazie Sabry.
Verrò presto a farmi consigliare qualche altra cosa" Fernando mise stop a quel momento di tensione che si era creato tra suo fratello e la ragazza.
Si salutarono ingnari del fatto che presto le loro vite si sarebbero unite inaspettatamente.Ragazze sono sempre io...
Spero che questa storia vi regali tante emozioni.
Pablo è un calciatore che stimo molto quindi ho deciso di fare anche una storia su di lui visto che ho già una su Pedri.
Spero vi facciate sentire durante questo viaggio.
Aspetto sempre i vostri commenti divertenti sappiatelo.
Ditemi magari cosa ne pensate eh che per me è importante...davvero...
Vi voglio bene.
Sabry❤️💙
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanfictionIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...