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"Il tuo passaporto c'è l'ho io"
Sabrina passò a Pablo il documento.
Erano in aeroporto e avevano organizzato tutto il giorno stesso.
Una volta arrivati,un'area tropicale lì avvolse.
Posarono i bagagli in hotel e decisero di cenare,lavarsi e poi addormentarsi visto che si era fatto tardi.

La mattina dopo Pablo fù il primo a svegliarsi, guardò Pablito toccare il viso della ragazza che era ancora dormiente.
"È bella la mamma vero?" Fece una carezza sul suo viso facendo un mezzo sorriso dolce.
"Amore andiamo in spiaggia" la scosse un pó.
"Va bene...cinque minuti" rispose per poi sbuffare.
"Dormigliona" rise un pó per poi andare in bagno.

"Gli piace" urlò Pablo dopo aver immerso un pó Pablito nell'acqua limpida della spiaggia.
"Facciamo qualche foto" Sabrina prese il cellulare e andò in acqua.
"Così facciamo un bel poster in camera da letto" il sivigliano fece scappare un mezzo sorriso alla ragazza.
Scattarono mille foto,era la loro prima vacanza, tutto era speciale.
Dopo la bella giornata in spiaggia decisero di andare a cena in un ristorante.
"Era tutto buono...mi sento gonfio però" il calciatore si toccò lo stomaco.
Stavano alloggiando in una suit molto grande e lussuosa che aveva molti confort.
Misero Pablito nel letto,si era addormentato da molto perché la spiaggia lo aveva stancato.
Lei si poggiò sul divanetto con il cellulare per parlare un pó con Cris.
Pablo si mise accanto a lei e gli porse il suo telefono.
"La password la sai...controlla quando vuoi."

"Cosa significa?" Chiese un pó confusa.
"Sono qui con te...perché ti amo.
Voglio stare con te ,basta stupidaggini.
Controlla pure il mio cellulare quando vuoi" Si alzò in piedi.
"Pensi di riconquistare così la mia fiducia?" Si alzò anche lei.
"No...ma ci voglio provare...non mi alzare un muro per favore...dai una possibilità a questo amore...
Non ti farò più male..." la supplicò toccamdole i capelli.
Lei lo guardò negli occhi consapevole di avere un grosso debole per quel ragazzo dal bel faccino.
Fece un mezzo sorriso che non voleva fare e Pablo capì tutto.
La baciò ad occhi chiusi,un bacio lento e passionale che fece battere i loro cuori a ritmo.
Piano la spinse all'indietro e si mise sopra di lei baciandole il collo.
Abbassò la spallina del vestitino e la scoprì leggermente per poter baciare il seno.
Sabry mise le mani tra i capelli soffici e inziò a gemere quando il sivigliano toccò le sue parti basse stuzziandola.
Pablo non le tolse il vestito ma lo tirò sù e si abbassò i patantaloni velocemente.
Sentiva la ragazza tremare,la guardò per un attimo e lesse nei suoi occhi la paura di essere ancora ferita.
"Fidati di me...non te ne pentirai amore mio"
Lei sorrise e lo baciò per poi emettere un piccolo strillo dopo che Pablo si era fatto strada dentro di lei.
Sorrisero soddisfatti uno sulle labbra dell'altro per poi tornare a baciarsi.
Erano capaci di leggersi negli occhi,avevano un legame forte che erano stati capaci di spezzare.

~

L'estate la passarono a fare altre mille viaggi in destinazioni diverse, andarono anche a Siviglia.
Precisamente a Los Palacios y Villafranca, dove era nato Pablo.
Le fece visitare tutti i posti dove aveva vissuto da bambino.
Andarono anche a cena a casa dei genitori del ragazzo.
Annunciarono felicemente di essere una coppia a tutti gli effetti.
Pablo lo ufficializzò anche sui social facendo impazzire i gossip.
E dopo essere tornati a Bacellona per l'inizio degli allenamenti e del nuovo campionato decisero che la cosa migliore fosse di prendere una casa più grande e di andare a vivere tutti e tre insieme.
Pablo si stava comportando bene e le dava tutto l'amore e le attenzioni di questo mondo.
Con Pablito era un padre eccezionale e anche un pó pazzerello.

~

Il calciatore era nel tunnel e stava per giocare la prima partita di campionato.
Entrò in campo e vide subito la sua fidanzata con in braccio Pablito.
Avevano la sua maglia e questa cosa lo rese orgoglioso.
Alzò la mano per salutare e loro risposero quasi subito scuotendo la mano.
Pablito stava crescendo in fretta e per fortuna lo stava facendo con mamma e papà.
Pablo giocò pensando a questa grande storia che avevano vissuto.
Ai primi sguardi,alle prime risate,le prime notti insieme,i primi baci...
Aveva finalmente una famiglia che lo avrebbe aspettato a casa dopo gli allenamenti.
Aveva trovato il suo posto sicuro tra le braccia di Sabrina.
Sarebbe stata lei la ragazza che lo avrebbe consolato e calmato dopo una brutta partita.
Lei lo avrebbe riempito d'amore giorno dopo giorno.
Lei gli sarebbe stata accanto durante la sua carriera.

Perché dietro ai grandi campioni ci sono sempre delle gradi donne.

Sarebbe stata lei ad accompagnarlo durante tutti i suoi traguardi.
A tenerlo per mano,ad accarezzare il suo viso quando si sarebbe addormentato sul suo petto.

Pablo dopo la partita andò senza nemmeno lavarsi verso uno dei corridoi.
Voleva vedere subito la sua fidanzata,voleva abbracciarli e dare un bacio a suo figlio.
"Hai inziato benissimo la stagione.
Campione mio" gli diede un bacio per poi unirsi in un abbraccio.
Pablo era sorridente e aveva gli occhi lucidi.
"Te lo sei scelta bene il fidanzato!" Urlò una ragazza lì vicino,probabilmente una fan che aveva il Pass.
"Sono suo marito" sicuro di sé disse quelle parole facendola ridere.
"Non sei ancora mio marito..." Gli diede uno schiaffetto su quel viso furbo.
"Certo che lo sono"
"No..." disse scuotendo la testa.
"Non vorresti essere mia moglie?" Chiese toccandosi i capelli sudati,così sembrava un bambino.
"Ma va dai Pablo vatti a lavare" lo spinse via.
"Dai...vuoi essere mia moglie?" Disse serio facendo svanire il sorriso anche a lei.
"E così me lo chiedi..." con la faccia indignata ma divertita.
"No...allora prossimamente aspettati una bella proposta princesa.
Perché io sono stanco di non essere tuo marito!" Arricciò le sopracciglia.
Scoppiarono a ridere e si baciarono.

Sabrina non ci poteva credere,era la donna di uno dei calciatori più belli e più forti del momento.
Solo lei però conosceva davvero com'era fatto davvero Pablo,le sue debolezze e i suoi stati d'animo.
Avevano superato molti momenti difficili ma era ora di godersi la vita insieme.
Il mondo doveva arrendersi,erano fatti per stare insieme.
Era lei la moglie di Pablo Martìn Páez Gavira el príncipe de Los Palacios.


Ragazze siamo giunte al termine di questa meravigliosa avventura

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Ragazze siamo giunte al termine di questa meravigliosa avventura.
Ho sclerato un sacco con voi e non so come potremmo continuare a sclerare.
Mi mancherete un botto.
E sappiate che se ho finito questa storia è solo grazie al vostro supporto.
Spero vi sia entrata nel cuore questa storia e che vi abbia lasciato un segno.
Un bel ricordo...

❤️❤️❤️❤️

El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora