"Guarda tu" disse Sabrina a Cristina nel bagno di casa sua.
Erano passate sue settimane dal giorno in cui aveva scoperto tutto.
Era stata malissimo, nausea, vomito e dolori ovunque infatti non era nemmeno andata a lavoro.
Qualche dubbio iniziò a salire quando il ciclo tardò ad arrivare.
"Sabrina..." la sua migliore amica girò verso di lei quel test di gravidanza facendola sbiancare.
Sabrina si poggiò sopra il bidet ma non sentiva più le gambe.
"Signora Rosa!" Urlò Cris chiamando la madre di Sabrina.
Non avrebbe mai voluto però non sapeva cosa fare,la sua amica era praticamente svenuta.
"Che succede?" Sua madre si impanicò.
Cris nascose il test di gravidanza POSITIVO in tasca e diede una mano per poggiare Sabrina sul letto.
Non appena fu stesa si riprese, tranquillizzò sua madre e chiuse la porta a chiave dopo che rimase sola con la sua migliore amica.
"No...
E adesso?" Si disperò con le mani sul viso.
"Adesso glielo dici.
Lo perdoni e insieme felici e contenti vi crescete questo bambino!" Cris aveva le idee chiare su che consigli dare.
"Non sono pronta a tutto questo!"
"Devi perdonarlo per il bene di tuo figlio...anzi vostro figlio.
Perché è anche di Pablo.
Glielo devi dire!" Chiarì.
"Nono...io adesso come faccio??" Si mise le mani tra i capelli.
Pablo aveva lasciato dentro di lei una vita e un pó di lui, ne era ancora ignaro ma sicuramente non era nei suoi piani avere un figlio a diciotto anni.
Sabrina ripeteva continuamente questa cosa a Cris.
"Si deve prendere le sue responsabilità"
"E se non lo fa? E se non vuole questo bambino?" Inziò a piangere disperata.
Fernando chiamò una decina di volte ma lei rifiutò le chiamate.
Non era pronta a dirlo agli altri, aveva troppa paura che Pablo lo venisse a sapere.
Era giovane,bello,famoso e talentuoso perché si sarebbe dovuto rovinare la gioventù?
Pablo aveva già rinunciato alla sua piccola età per amore del calcio e questa cosa del bambino non ci voleva proprio.
Mantenne quel segreto con Cris per qualche altro giorno.~
"Tu glielo devi dire...
Anche se non lo vuole lo deve sapere.
È anche suo" Fer era scioccato ma cercava di dare lo stesso buoni consigli.
"No...
Non lo devi dire a nessuno Fer"
"Sabrina lo so che hai paura.
Però deve saperlo.
Pablo ha il diritto di saperlo" sbottò Fernando.
"Non vuole una fidanzata figuriamoci un figlio..." Si lamentò lei.
Erano settimane che non vedeva Pablo, lo aveva evitato ovunque.
Ignorava le sue chiamate, i messaggi e soprattutto evitava di incontrarlo.
Erano sul divano quando la porta si spalancò ed entrarono Perdi e Pablo.
"Avevi detto che non sarebbe venuto a mangiare qui oggi" diede un pugno sulla mano a Fer.
"Non lo sapevo..." sussurrò toccandosi la mano dolorante.
"Ciao" disse Pablo e lei rispose allo stesso modo.
"Come stai?" Chiese lui.
"Come vuoi che stia?"
"Dovremmo parlare...così almeno mi puoi scaricare tutta la rabbia che hai.
Non mi voglio giustificare anzi.
Ho sbagliato e lo so e che tu ci creda o no sono pentito..." Pablo fece quel discorso ridicolo agli occhi della ragazza.
"Mi hai solo ingannata per far cadere quel vestito.
Bravo hai ottenuto quello che volevi.
Adesso però siamo estranei.
Eravano tutto e adesso non siamo niente più" Se ne andò senza salutare nessuno.
Pablo si mise sul divano con la testa tra le mani e Pedro subito andò in suo soccorso.
Fernando era dispiaciuto per l'incontro, non sapeva che si fossero organizzati alla fine, altrimenti l'avrebbe avvisata.~
Erano a casa di Ferran, c'era anche Sabry, non voleva rinunciare agli amici per non vedere Pablo.
Anzi poteva anche andare con Anita senza problemi tanto il suo pensiero fisso era il suo bambino che cresceva sempre di più.
La mattina infatti andò con Cris a fare l'ecografia e sentendo il battito di suo figlio le passò quasi tutto il dolore che aveva nel cuore.
"Glielo devi dire" Fernando la stava assillando.
"Non ne ho il coraggio...
Tu non aprire bocca"
Si raccomandò con il suo migliore amico e andò a prendere delle patatine.
"Hey" Pablo si avvicinò con un pó di timore.
"Vattene dalla troia lì e lasciami stare" sputò acida quelle parole continuando a mangiare.
"Lei non è niente per me..." con il cuore in mano Pablo cercò di farle capire che doveva perdonarlo.
"Ho sbagliato.
Ma adesso ho capito che sono innamorato di te Sabry...
Lho fatto perché sono stupido, perché così sono abituato ma giuro che se mi dai un'altra possibilità io cambio""Sai quanti hanno detto così?
Tu sei così Pablo.
Tu sei questo!
Un figlio di puttana bastardo che ti fa soffrire e ti spacca il cuore in mille pezzi.
Stai pure a fare il bello e dannato che a fare l'uomo sei poco capace." Lo chiuse immediatamente e se ne andò più in là a parlare con Ferran e Alejandro.
La vide ridere,sorrideva anche senza di lui,era una piccola donna forte senza dubbio.
Gli venne un grosso nodo in gola al pensiero di vederla felice senza lui al suo fianco.
Nonostante le avesse confessato di essersi innamorato di lei, la situazione non era affatto cambiata anzi.
Sabrina non aveva creduto a nessuna parola di Pablo e si sentiva ancora più presa in giro.
Era sincero questa volta ma forse era troppo tardi.
L'aveva già persa,e aveva la paura che lo divorava vivo.
Non sapeva però che non poteva perderla del tutto perché avevano una cosa in comune da qualche settimana.
Dentro di lei cresceva sano e forte il suo erede ma lui non ne sapeva ancora nulla.Non so perché ma non riesco a smettere di scrivere...
Sono curiosa di come si evolverà la situazione.
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanfictionIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...