"Che fa? Si lava i denti perché vuole giocare di nuovo con te al gioco della bottiglia??" Fer prese in giro i due e si beccò uno schiaffetto sulla guancia dalla sua migliore amica.
Decisero di giocare ad obbligo o verità e anche questa volta Cris era contraria ma la maggioranza anche questa volta vinse.
"Verità" Fer rispose alla domanda con sicurezza e senza paura.
"Ti piace Sabry?" Chiese Ansu mentre Pablo era con gli occhi sul cellulare.
"No. Siamo praticamente migliori amici" affermò il ragazzo con molta sincerità.
"Obbligo" Pablo decise senza pensarci due volte di non rischiare con la verità.
"Per tutta la durata del gioco devi far sedere sulle tue gambe la ragazza che trovi più attraente tra loro" Ansu pensò che era una cosa molto cattiva perché significava che doveva dire anche una verità.
Pablo scossea testa più volte facendo un sorriso timido e mettendo una mano sulla faccia.
Sabrina sperava da una parte che non la scegliesse perché si sarebbe vergognata a morte, dall'altra però voleva sapere se lui la trovasse attraente e quella poteva essere una buona occasione.
"C'è quindi alla fine devo confessare per me chi è la più bella giusto?
Sei molto cattivo Ansu!" Alzò le braccia arrendendosi all'idea di dover fare per forza quella cosa.
Anita sorrise sicura di sé finché Pablo non andrò a sedersi in mezzo a Sabrina e Cristina.
Si girò verso Sabry e iniziò a sbattere la mano sulla sua gamba come per dire SIEDITI QUI DAI.
Sabrina guardò Cris che era dal lato di Pablo e e fece una faccia un pó disperata.
Si trovava di nuovo in una situazione assurda per colpa di quei giochi poco casti.
Sotto gli occhi di Anita che era sbalordita, Sabrina si alzò dal divano per poi poggiarsi sulle gambe di Pablo.
Aveva quella sensazione di disagio che si sente a stare addosso a qualcuno che non conosci benissimo.
Pablo però si accorse della sua rigidità e le mise una mano sulla coscia stringendo un pó.
Lei lo guardò con aria interrogativa ma lui prese subito parola.
"Stai tranquilla"
Dopo che il ragazzo le aveva sussurrato quelle parole lei gli sorrise e lui ricambiò in modo timido come lei.
Mentre il gioco andava avanti Pablo si mise con la schiena appoggiata allo schienale del divano.
"Ti sei stancato la gamba?" Chiese girandosi verso di lui che a sua volta inclinò la testa verso di lei.
"Un pó" ammise e lei si alzò leggermente per cambiare gamba quando ad un tratto lui la prese con entrambi le mani e con sfacciataggine la fece sedere proprio in mezzo.
Poi dopo fece finta di nulla mentre lei lo aveva notato benissimo quel gesto ma non si era fatta il problema perché infondo lui aveva ammesso che era attratto.
Nessuno notò quel piccolo spostamento avvenuto ed era ora che Sabrina scegliesse obbligo o verità.
"Verità" non voleva rischiare di dover fare chissà cosa questa volta, tanto non sarebbe stato un problema dire la verità per lei perché ne era abituata.
"Cosa pensi di Pedro?" Chiese Ansu che aveva fatto quella domanda apposta perché aveva notato che Pedro guardava in un certo modo Sabry.
Pablo era passivo e stava osservando la situazione senza nessuna preoccupazione.
"È un bravo ragazzo ma è stronzo però gli voglio bene.
Poi penso che è bello.
È molto bello.
Emh basta"
Pedro le fece l'occhiolino e lei le mandò un bacio per poi passare agli ultimi e terminare il gioco.
"Metto un pó di musica dai!
Prendi delle patatine amico" Ansu indicò ad Alejandro i vassoi con le patatine e le noccioline.
"Il gioco è finito" Anita andò davanti a Pablo e Sabrina.
"Che?" Rispose il ragazzo, non le piaceva che lei si intromettesse nella sua vita perché non ne aveva diritto non era nessuno tanto meno la sua fidanzata.
"Alzati subito dal cazzo di Pablo grazie!" Puntò il dito verso Sabry e le si avvicinò di più.
Sabrina non era una che le mandava a dire e aveva un carattere molto accesso in questi casi.
"No! Mi piace starci sopra!" Rispose con un sorriso provocatorio mentre Pablo era travolto da un viso malizioso che non riusciva a trattenere.
Un'amica di Anita la spinse via capendo almeno lei che Pablo era libero di fare ciò che voleva ed era pronta a fargli capire che certe scenate non le doveva fare.
Pablo continuava la sua risatina facendo girare di scatto Sabrina.
"Che ti ridi?" Diede un piccolo schiaffo sul viso dello spagnolo che chiuse gli occhi d'istinto.
Si guardarono sorridendo e lui si morse le labbra inferiori facendo deglutire forte la ragazza.
Quella risposta gli era piaciuta un sacco, gli piaceva che lei avesse quel bel caratterino e che come lui rispondeva alle provocazioni con sorrisini provocatori.
"Sai che si è fatto tardi e devo proprio tornare a casa...altrimenti papà mi ammazza?!" Si morse all'interno della bocca nel lato facendo la boccuccia a papera.
"Devi proprio?" Corrucciò le sopracciglia facendo comparire delle rughe sulla fronte.
"Gli avevo detto che per mezzanotte stavo a casa" sbuffò pensando che voleva ancora restare con i suoi amici anzi con Pablo o meglio ancora su Pablo.
Ferran alzò il volume della musica facendo sobbalzare tutti.
"Resterò ancora un pó.
Avviso i miei di andare a dormire" quelle parole fecero sorridere Pablo a 32 denti e mentre Sabrina era intenta a scrivere il messaggio lui le mise la ciocca di capelli che aveva davanti agli occhi dentro l'orecchio.
Mentre era partita una canzone movimentata e gli altri erano in giro nel soggiorno a ballare, Sabrina inziò a muoversi un pó troppo per i gusti di Pablo.
"Dopo non ti lamentare di strane presenze eh" alzò le sorpacciglia divertito beccandosi un'occhiataccia dalla ragazza.
"Vado in bagno" si alzò ancora con la risata e scuotendo la testa per le parole che aveva appena sentito.
Pablo restò sul divano sconsolato mentre guardava attentamente la ragazza che si allontanava.
Iniziò a magiare due patatine mentre si teneva fuori dai balletti.
"Te la sei scopata?" Anita dopo qualche minuto si recò dal calciatore per protestare.
"Siamo amici!
Vero che siamo solo amici?" Chiese vedendo Sabry tornare dal bagno e lei annuì per poi allontanarsi.
"Perché non andiamo via insieme?" Chiese lei dopo essersi tolta il brutto pensiero che Pablo avesse fatto sesso con un'altra.
"Sono stanco non mi va" Si alzò e andò verso Fernando.
"Dov'è Sabry?" Chiese diretto senza giri di parole.
"È andata a casa"Ragazze...non so voi ma io sclero pesantemente...ahaha
Che ne pensate?
Avete qualche consiglio da darmi?
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanfictionIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...