Erano passati 5 giorni dall'incontro con i fratelli González e Sabrina insieme a Cris aveva continuato a lavorare duramente in negozio.
Alice non era molto d'aiuto e spesso si andava a rifugiare in bagno per ore lasciando le due colleghe sole.
"Guarda un pó chi c'è" Cris lampeggiò con gli occhi verso la porta d'entrata facendo girare Sabrina.
"Ma buongiorno" sorrise la ragazza andando verso il volto contento di Fernando.
Si salutarono e lei iniziò a fargli vedere dei nuovi capi arrivati nei giorni precedenti.
"Come mai sei solo oggi?" Chiese lei curiosa cercando intanto la taglia adatta al ragazzo.
"Pedro è in allenamento" Fer fece spallucce dando un'occhiata ad altri capi.
"È fissato con la palestra?"Chiese lei girandosi verso di lui.
"È il suo lavoro" si grattò il capo imbarazzato dal fatto che lei non conoscesse chi fosse veramente Pedro.
"È un atleta, mh bello" lei con aria spensierata e poco pensante fece uscire quelle parole.
"Veramente non sai chi è Pedro?" Chiese lui stufo della situazione di confusione che si era venuta a creare.
"No" rispose Sabrina con area interrogativa.
Lei lo invitò a prendere un caffè al bar difronte dopo aver avvertito Cristina della sua piccola pausa.
Fernando con molta pazienza ed entusiasmo spiegò a Sabrina tutto, facendola entrare per qualche ora nel mondo del calcio o meglio dei calciatori.
La ragazza reagì in modo molto pacato tanto pacato da far stupire il ragazzo.
"Non dici nulla? Nessuno strillo?" Lui divertito le fece quelle domande facendo comparire sul viso di Sabrina una faccia schifata e confusa.
"Ma perché dovrei? Sono ragazzi normali.
Persone come me" lei lo stupì con quelle parole.
Lui non aveva mai visto una reazione tanto normale dopo che aveva detto ad una ragazza chi fosse suo fratello.
Le fece un complimento sincero sul suo carattere almeno su quello che aveva visto in quelle poche volte che si erano rivolti la parola.
Si scambiarono i numeri con la promessa di organizzarsi una sera di quelle.
Lei non poteva nemmeno immaginare che da lì a poco la sua vita sarebbe cambiata da un incontro abbastanza speciale.~
Cristina era l'opposto di Sabrina,la sua reazione era stata urlare e sclerare forte dopo che l'amica le aveva detto quello di cui avevano parlato lei e Fernando.
Erano davanti ad una villa lussuosa che stava ospitando una festa tranquilla tra amici.
Sabrina mandò un messaggio a Fer in modo che l'ingresso potesse essere meno imbarazzatante con almeno una persona conosciuta al fianco.
Si sbagliava, una volta entrata aveva gli occhi addosso di un gruppetto di ragazze che avevano tutta l'aria di essere delle influenzer.
Deglutì forte e si pentì immediatamente di aver accettato l'invito del suo nuovo amico.
"In mezzo ai manzi..." sussurrò Cris guardando dall'altro lato dove c'erano dei ragazzi belli e muscolosi che a quanto pare dovevano essere proprio i calciatori del Barcellona.
C'era una grande differenza tra essere colleghi e amici.
Non tutti facevano parte di quella comitiva, i più legati si radunavano appena possibile per giocare alla play o guardare dei film.
Sabrina era troppo imbarazzata per guardare in faccia i ragazzi, l'unico con cui scontrò il suo sguardo fu Pedro che già conosceva.
Si salutarono e poi ad uno ad uno lei salutò i ragazzi presentandosi.
Ferran Torres, Ansu Fati e Alejandro Balde.
"Ah ti devo presentare ancora il mio migliore amico. È in bagno" Pedro pimpante sfoggiava sul viso un sorriso radioso capace di contagiare anche il più triste del mondo.
Intanto fecero una breve presentazione anche delle ragazze di cui sicuramente non riusciva a ricordare tutti i nomi.
Alla fine erano le solite ragazze che i calciatori usavano a loro piacimento per passare delle notti di sesso.
Non erano state gentili e nemmeno disponibili anzi erano piene di paure e quindi risultavano cattive.
Nelle loro menti le due nuove arrivate erano una minaccia bella e buona.
Sabrina tornò subito vicino a Fernando,lui era l'unico che le trasmetteva un po di pace in mezzo a quel disagio che lei e Cris stavano provando.
"Eccolo.
Lui è Pablo." Pedro diede due tocchi sulle spalle a Sabrina per farla girare verso il suo migliore amico.
"Piacere Pablo Gavi" lui per niente interessato e distratto anche dal telefono con il capo basso strinse la mano della ragazza senza nemmeno guardarla.
Lei si presentò con il suo nome e Pablo appena udì la sua voce alzò gli occhi e li abbassò subito di nuovo sul cellulare.
Poi dopo una frazione di secondo incrociò di nuovo i suoi occhi in quelli della ragazza castana alzando subito la testa di scatto rendendosi conto di avere davanti una bella ragazza.
Rimase per un attimo a guardare i suoi lineamenti con quegli occhi che Pablo usava per parlare.
Traspariva infatti tutto quello che pensava senza che lui aprisse bocca, lei intanto lo squadrò per bene.
Notando i suoi piccoli nei sul viso sparsi ovunque passando poi ai suoi capelli che apparivano morbidi e dorati.
Infine diede un leggero sguardo alle spalle e le braccia dello spagnolo che nonostante la maglia erano evidentemente ben allenate e possenti.
Quello che stava vedendo era di suo gradimento e Pablo pensava lo stesso di lei ma tornò subito sul suo cellulare con cui condivideva molto tempo.
Lei guardò con sguardo complice Cris che aveva già capito la situazione.
Si trovavano davanti a dei ragazzi bellissimi, erano veramente belli e c'era l'imbarazzo della scelta se non fosse che tutti quanti avevano la propria gatta morta seduta sui divanetti fuori il giardino.
Parlarono del più e del meno e tutti comprese le due amiche dichiararono di essere single.
Pablo riservava pochi sorriso timidi e delle volte delle risate forti causate dalle battute dei suoi amici.
Cris si era sciolta abbastanza da inziare a mangiare qualche nocciolina e delle patatine.
Sabrina invece preferiva stare lontana dalle ragazze, proprio non le andavano giù e loro avevano la stessa impressione.
Si mise seduta vicino a Fernando tutto il tempo e accanto aveva Pedro che spesso le riservava qualche occhiolino malizioso.
Era priprio un birbantello e lei lo aveva capito sin da subito.
"Il gioco della bottiglia dai" Ansu ballando in modo pacato quelle canzoni di sottofondo propose di giocare.
Cristina appena sentì quel nome del gioco sobbalzò e guardò con occhi spalancati la sua amica.
Dopo alcune lamentele da parte di Cris la maggioranza vinse e il gioco ebbe inzio.
Pablo aveva finalmente posato il cellulare e aveva inziato a divertirsi un pó.
I due erano messi proprio uno difronte all'altro e qualche sguardo arrivava per forza.
Pablo con i denti ben stretti permetteva a Sabrina di vedere la sua mandibola squadrata perfettamente.
Lui era di profilo e si leccò le labbra casualmente così per bagnarle e poi si girò subito.
Lei era lì che ancora lo guardava, un pó ipnotizzata da quello che aveva appena visto ma subito si riprese senza far notare al ragazzo la sua mancanza di lucidità.
"Iniziamo" Ferran gasato prese la bottiglia e la fece girare sotto gli occhi ansiosi di tutti.
Le ragazze in sottofondo bisbigliavano creando un rumorino fastidioso come delle mosche.Ragazze...cosa succederà?
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanfictionIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...