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"Fai tu...ho paura di farti male"
Pablo era sopra di lei,erano nella stanza da letto dello spagnolo che alla fine l'aveva convinta ad andare a casa.
Nonostante sapesse che il padre l'avrebbe ammazzata se solo si fosse accorto della sua mancanza in casa, aveva comuqnue deciso di andare con Pablo.
Lui sentiva un dolore leggero però era fastidioso per via della zona critica.
"Il preser..." e lui la stoppò entrando dentro di lei in modo deciso per poi farle uscire un piccolo urlo dalle labbra.
La guardò soddisfatta e poi tornò a muoversi piano.
Si baciarono e lei era focosa, lui la fermò un istante e la guardò bene.
"Piano...piano...." disse sulle sue labbra, voleva fare l'amore.
Lei gli toccò le braccia, poi i capelli, poi il viso finché non divenne passionale e dolce.
I tocchi di Pablo erano più leggeri mentre la sfiorava,non avevano la solita malizia.
Si stavano dando tutto di sé stessi e ne erano consapevoli.
Lei non stava pensando al dopo anzi si stava godendo il momento.
"Nessuno deve toccarti...solo io posso mettere le mani sul tuo corpo! hai capito??" Pablo le sussurrò all'orecchio mentre stringeva i suoi polsi che erano sulla testa.
"E cosa sei il mio fidanzato?" Sbottò lei con l'affanno senza mai staccarsi da lui.
"No! Ma sei mia" con tutta la sicurezza di questo mondo Pablo continuò a muoversi sopra di lei.
Quelle parole l'avevano scossa dentro e questa volta gli credeva davvero.
Dopo pochi minuti lei raggiunse il massimo del piacere urlando il suo nome.
"Pablo..."
Stava per venire anche lui ma non riusciva ad uscire,lei lo spinse un pó con la mano sul petto vedendo la sua espressione.
Pablo uscì e si liberò buttando fuori un orgasmo intenso ma silenzioso.
"Mi hai sporcata ovunque" Si lamentò lei per poi andare in bagno.
Lui la raggiunse e si fecero una bella doccia insieme.
Era stanchissimo e voleva dormire così si mise l'intimo e si buttò sul letto.
Lei nonostante non avesse avvisato i genitori si mise sul letto con lui.
Aveva solo le mutande e sopra una maglia lunga di Pablo che intanto già aveva preso sonno.

~

"Mamma ero da Cristina te l'ho detto!!" Quella mattina si era recata a casa e sua madre si era accorta della sua assenza durante la notte.
"Non lo dirò a tuo padre ma non fare più così..." la signora era furiosa ma dopo un pó la chiuse in un abbraccio.
"Stai crescendo troppo in fretta."
"Ti voglio bene mamma"
"È bello?" Chiese sua madre capendo che dietro quella storia ci fosse un ragazzo.
"Troppo...mi fa impazzire" Si morse le labbra al pensiero di Pablo.
Si chiuse in camera sua, lesse i messaggi che avevano inviato nel gruppo e scrisse anche a Pablo che era in allenamento.


~

Si erano organizzati in un locale tutti insieme come al solito, lei aveva un vestitino brillantinato e piuttosto corto,lui invece era in tuta nera insieme a Pedro e Ferran.
Non si vedevano da un giorno e quando si beccarono nel parcheggio lui non potette far a meno di guardarla da testa a piedi.
"Uno sballo..." sussurrò senza farsi sentire da nessuno.
Andò sorridendo verso di lei che subito avvolse il suo collo con le braccia per poi guardarlo attentamente negli occhi.
"Perché mi guardi con questi occhi?"
"Perché sei il mio punto debole" ammise Pablo per poi baciarla avanti a tutta la comitiva.
"Il tuo punto debole eh?" Chiese lei dopo essersi staccata dal bacio.
"Sì! La mia ossessione" disse sicuro facendole sentire le farfalle allo stomaco.
Entrarono mano nella mano con Anita scioccata e Fer e Cris eccitati per la scena.
C'erano due nuovi ragazzi,amici di Ansu che sarebbero stati con loro quella sera.
Non erano di Barcellona, uno di loro notò subito Sabry e mentre lei era vicino a Cris iniziò una conversazione.
Pablo  si era accorto di tutto e teneva sott'occhio la ragazza che gli piaceva parlando con Ferran.
Quel ragazzo stava bevendo un drink ed era molto predisposto fisicamente verso lei che cercava di allontanarsi quando lui si avvicinava.
Era un pó infastidita e quando inziò a muoversi a ritmo di musica lui si fiondò dietro di lei sfiorando con il corpo il suo fondoschiena.
Pablo partì senza pensarci due volte, era già nervoso di suo caratterialmente e quando toccavano qualcosa di sua proprietà diventava una belva.
"Prendi Pablo!!Pablo!" Urlò Fernando a suo fratello che corse dietro il suo migliore amico ma era tardi.
Pablo diede un pugno all'amico di Ansu, quest'ultimo si precipitò a terra perdendo i sensi.
Era stato così forte il colpo che non aveva nemmeno avuto la forza di rispondere al gesto.
Pablo gli diede un ultimo calcio e Sabrina stava tremando.
"Pablo basta...ho paura ti prego smettila" disse lei facendolo calmare immediatamente.
Anita gli fece una carezza sul viso sudato e lui la spinse via quasi facendola cadere.
Sabrina gli andò più vicino e lui a differenza di come stava trattando gli altri a lei riservò una carezza.
"Sono nervoso...ti prego lasciami stare" disse con calma ancora con il respiro irregolare.
"Non puoi essere così violento solo per gelosia..."
"Sabrina ti prego..." Si allontanò ma lei lo seguì senza esitazione.
Pablo respirò l'aria fresca di quella sera per cercare la calma dentro di sé.
La trovò solo quando Sabry da dietro lo abbracciò stringendolo forte.
"Andiamo via?" Gli diede un bacio dietro la schiena mentre era ancora abbracciata a lui.


Raga...cosa ne pensate?
Scrivo sempre perché sono curiosa di farvi leggere e sclerare insieme nei commenti ahahah.

El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora