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Quella sera avrebbero cenato tutti a casa di Pablo,che aveva assunto la cuoca affidabile dalle mani d'oro della scorsa volta.
"Ho fatto preparare il tuo piatto preferito bimba"
Il primo piatto infatti sarebbe stato a base di frutti di mare.
Era passata una settimana dal loro ultimo incontro.
Pablo non aveva dimenticato però di dover continuare da dove erano rimasti  in quello sgabuzzino.
Si misero seduti vicini e ogni tanto scappava un sorriso complice quando i loro occhi si incastravano.
Mentre Sabrina gustava i paccheri ai frutti di mare sentì il tocco leggero della mano di Pablo sulla sua coscia.
Iniziò a fare su e giù con il dito provicandole dei brividi intensi, la voleva,la desiderava e la stuzzivaca per farla cedere.
Lei non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi, restò ferma sul suo piatto di pasta mentre le mani sicure di Pablo si facevano strana lungo il suo interno coscia.
Deglutì forte quando arrivò a toccare l'intimo che aveva sotto il vestitino,spostò il tessuto e infilò due dita dentro di lei facendola quasi ansimare davanti a tutti.
Per fortuna erano concentrati a sentire Ansu che faceva l'egocemtrico raccontando barzellette.
"Non mi guardi?" Serrò la mandibola perfetta con aria compiaciuta e mezzo sorrisetto sulle labbra.
Fece alcuni movimenti per poi rendersi conto della situazione.
"Un lago..." disse al suo orecchio,effettivamente era bagnata fin troppo.
Erano mesi che non aveva un rapporto sensuale, anche lui se l'era sbrigato da solo e questa cosa faceva salire ancora di più l'eccitazione alle stelle.
Era imbarazzata, stava prendendo fuoco sotto gli occhi attenti del bel sivigliano.
Quel fare da maschio alfa la metteva sotto sorpa,da timido e coccoloso passava a bello e dannato.
"Vai in bagno e aspettami" disse sussurrando.
Lei senza dire nulla si alzò e in lontananza vide Pablo fare un gesto poco casto.
Si mise le dita in bocca,quelle che aveva appena messo dentro di lei, la cosa la fece venire ancora di più voglia di averlo tra le gambe.
Pablo dopo pochi minuti la raggiunse,la prese in braccio e la piggiò poco delicatamente sul lavandino per poi baciarla.
"Piano...ci sentono" tra un bacio e l'altro.
Inziò a baciarle il collo abbassando la spallina del vestitino mentre era posizionato tra le sue gambe.
Iniziò a passare la sua lingua ovunque facendola ansimare sempre di più.
"Il preservativo" disse lei pensando alle conseguenze.
"Si..." disse prendolo dal cassetto.
Lo mise e in pochi secondi era già dentro di lei.
"Fa male..."
"Che succede?" Chiese preoccupato uscendo dal suo corpo.
"Forse perché non lo faccio da mesi..."
"Faccio piano?"
Propose lui calmando gli animi.
Lei annuì e iniziarono a scambiarsi effusioni mentre si muovevano.
"Più forte Pablo" alzò un pó la voce pregandolo.
Lui aumentò la forza e la velocità dei movimenti.
"Piano..."
"Mi dici forte poi mi mi dici piano... " Si fece una risatina, era bello come il sole.
"Stai zitto e sco**mi"
Lui non se lo fece dire due volte e continuò a martellare a media forza.
"Ancora...non ti fermare" aggiuse lei con le mani sul suo petto sudato.
La guardò venire,amava vederla godere grazie a lui,era una droga e lo avrebbe fatto per ore.
Aveva aspettato troppo tempo questo momento,e aveva dato il massimo di sé in questa prestazione.
Finirono il rapporto e si sistemarono, la serata continuò alla grande e inziarono a giocare ai soliti giochi.
"Pablo obbligo o verità?"
"Obbligo" rispose mentre era sul divano con un braccio in torno al collo della ragazza.
"Posta sulle storie Instagram una foto mentre sei mezzo nudo con una ragazza" Pedri disse l'obbligo.
"Non c'è lho adesso però posso farla con Sabrina in questi giorni.
Poi la pubblico ok?"
Pedri annuì e continuarono.
Cristina per obbligo dovette baciare Fernando a stampo e la cosa non dispiacque a nessuno dei due.
"Verità" rispose Sabrina.
"Hai un segreto?" Pedri la fece sobbalzare dal divano.
"Si..."
"Hey voglio saperlo" Pablo curioso come sempre la tormentò per il resto della  serata ma senza risultato.


Tutti se ne andarono a casa e lei rimase sola a casa di Gavi.
"Tra poco ti accompagno a casa" sorrise dandole un pizzicotto sul nasino.
"No..Pablo non mi accompagnare...voglio restare qui con te" andò ad abbracciarlo e senza alcun pensiero lo baciò romanticamente.
Sorrise e se ne scappò sul letto del sivigliano.
Avvisò i genitori che non sarebbe tornata,chiese di suo figlio e dopo la risposta cancellò i messaggi.
Si addormentarono abbracciati come due innamorati, lo erano davvero.
Ma dietro quel grande amore si celava un segreto troppo grande.

Raga...glielo dirà dategli del tempo...
Domani non ci sarò,andrò ad una festa di piazza e non credo che riuscirò a scrivere...forse si un capitolo.
Perché devo andare nel pomeriggio ma devo prepararmi quindi non so...
Se siete sveglie più tardi pubblico ancora...

El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora