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Tra gli allenamenti di Pablo e le partite, le serate in comitiva e le giornate a giocare alla play, passarono due mesetti.
Pablo e Sabrina si erano visti poche volte da soli in quelle settimane.
Erano sempre in compagnia di Pedri, Fernando o Cristina.
Sabrina non aveva ancora detto nulla al sivigliano che continuava a farle attenzioni di ogni genere.
Stava continuando a non uscire con le ragazze,i suoi desideri se li soddisfava da solo.
Più che altro non aveva proprio la voglia di toccare un'altra ragazza perché quella che avrebbe voluto toccare lui non si lasciava nemmeno sfiorare.


~


"Gavi è titolare" suo padre era sul divano aspettando il fischio d'inizio.
Sabrina senza rispondere andò sul divano con suo padre.
"Amore di nonno, quello è il tuo papà" il signor José indicò la tv che era puntata su Gavi.
"Nonno ti farà diventare sicuramente un fan scatenato del Barça" rise sua madre.
"Eh mica è solo colpa mia?!
Guarda un pó chi è il padre!" Riferendosi a Gavi.
"Vabbè mamma mi passi un pó d'acqua"
Chiuse il discorso.
Guardarono la partita escultando ai gol del Barça e mangiando qualche nocciolina.
"Senti io sono tuo padre,non posso permettere che tu sbagli così...
Quindi o dici tutto a Pablo oppure lo faremo io e tua madre" suo padre la minacciò ma era per il suo bene.
"Non sapresti nemmeno dove trovarlo" lei non diede peso alla cosa e se ne andò in camera.
"Ha paura..."sua madre scosse la testa per poi abbracciare il marito.
Quella situazione era davvero difficile.


~

Il mese successivo fù impegnativo per i calciatori del Barça, avevano le partite ogni tre giorni per via della Champions League.
Non avevano nemmeno la forza di sputarsi in faccia.
Soprattutto Pablo e Pedri che erano sempre titolari e giocavano molti minuti.
Quel mese non si videro proprio, le festicciole in comitiva furono abolite,erano tutti distrutti.
Erano dei gironi difficili e richiedevano la massima concentrazione.
La sera si sentivano al telefono quando erano nel letto, gli scappava anche di addormentarsi in chiamata.
Sabrina era incinta di 6 mesi o poco più e il pancino era ancora piccino come lei,era una cosa di famiglia avere una pancia minuta in gravidanza.
Il sesso del bambino non lo volle sapere,voleva scoprirlo alla nascita tanto non aveva grossi problemi con i colori.
Scelse insieme a Cris e sua madre,passeggino,ovetto,culla e quant'altro tutto con colori neutri.
Bianco e begje avrebbero accolto suo figlio o sua figlia.


~

"Papà mi minaccia pure..."
"Per il tuo bene..." Fernando le dava torto.
"Ti rendi conto che tra 3 mesi partorisci....Pablo non ti perdonerà mai." Cristina si intromise.
"Perché lui si può permettere di sbagliare nei miei confronti e io no?
Sto facendo un errore? Va bene...
Sono giovane anche io.
Permettetemi di sbagliare" stufa iniziò a piangere a causa degli ormoni.
"Ci risiamo..." Fer la abbracciò.
"Ci siamo noi..." Cris si unì a loro e insieme inziarono a cucinare per la sera.
Pedro e Pablo tornarono dell'allenamento pomeridiano per cenare con loro.
"Hey bimba" con il viso stanco andò ad abbracciarla.
"Sei stanco??"
"Da morire" dondolarono un pó prima si staccarsi e mangiare.
"Ho le gambe che mi tremano" Pedro con espressione dolorante si toccò le cosce.
"Il mister vi ha scambiati per robot?" Ribadì Cris.
"Dormi qui se vuoi" Pedro invitò il suo migliore amico a restare per la notte.
"Anche voi eh" indicò le ragazze.

"La smetti di mettere maglie sempre più larghe?"
Erano nella camera degli ospiti al piano superiore della casa González.
"Sono ingrassata...mi vergogno" Si inventò subito una scusa.
"Che importa?"
"Non mi sento a mio agio..." continuò la sceneggiata.
"Fai come vuoi...sei bellissima lo stesso"
Si accoccolò accanto a lei stanco morto.
Gli fece delle coccole per poi addormentarsi,lei passava la mano tra i capelli di Gavi mentre si perdeva nei meandri del suo cervello.
Forse avrebbe dovuto diglielo,gli stava facendo perdere un'esperienza di cui aveva diritto.
O forse era meglio di no,tanto non gli sarebbe importato nulla.
Pensò a come potesse essere possibile che da dolce e sensibile passasse a stronzo e insensibile.
Magia...

~

"Dove sono quei due?"
Sabrina scese in cucina trovando solo Fernando e Cristina a fare colazione.
"Sono andati in allenamento" rispose Fer masticando.
"Grazie per avermi aspettata eh" si lamentò con i suoi due migliori amici.
"Ho deciso di non vedere più Ansu..." Cris diede la buona notizia.
"Assafa ha capito" Sabrina era sollevata dalla decisione della ragazza.
"Mi può offrire solo del sesso.
Non mi basta più.
Io voglio amare" era convinta di quella decisione e avrebbe fatto di tutto.
"Amare..." disse Sabry guardando nel vuoto.
"Stai ancora dormendo?" Fer scoppiò in una risata isterica.
"Sei una testa di cazzo" rispose.
"Sono anche il tuo canarino preferito!?"
"Si lo sei" Sabrina scoppiò a ridere toccandosi la pancia.

~

Quel giorno c'era la Champions e papà José era già pronto sul divano con la birra.
Gavi fece magie in campo insieme a Pedri,i tifosi erano alle stelle.
"Da grande sarai forte come il tuo papà" accarezzò la pancia di sua figlia che alzò le sopracciglia.
"Ma chi ti ha detto che è maschio?"Sbottò.
"Me lo sento" disse José sognante pensando a suo nipote con la tuta blaugrana.
Sua moglie scosse la testa ridendo sulle fantasie del marito.
Dopo la partita scrisse a Pablo su whatsapp, gli fece i complimenti per la partita e come al solito si addormentatono al telefono.

Ragazze...cosa ne pensate?
Non mi ammazzate nei commenti perché non ho ancora fatto dire a Pablo del bambino ahahaha....

El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora