"Sono passate due settimane da quando mi hai detto che glielo avresti detto!" José era stufo,tra pochi mesi avrebbe partorito.
"Quasta storia finisce male..." sua madre non era d'aiuto.
"Tra qualche giorno lo farò..." era decisa a farlo.
Tra qualche giorno la comitiva si sarebbe riunita a casa di Ansu come tempo fa.
Avevano trovato un pó di tempo in mezzo agli impegni per svagarsi un pó.~
Sabrina non era intenzionata ad andare con la tuta quella sera.
Non vedeva Pablo da un pó e voleva prepararsi al meglio.
Decise di lasciar andare la tuta e di provare qualche vestitino non attillato.
Cris passò a prenderla sotto casa dopo qualche ora e si recarono fuori l'abitazione.
"Non si vede vero?" Chiese toccamdosi la pancia.
"No...
Vabbè tanto stasera glielo dici..." Cris era al settimo cielo, Fernando peggio di lei.
"Tu ignora Ansu eh" si raccomandò.
"Si starò attaccata a Fernando"
Sabrina aveva notato che i due si erano avvicinati un bel pò nell'ultimo periodo però non aveva dato troppo peso alla cosa.
La sua situazione era già abbastanza complicata da poter pensare agli altri.
Salutò tutti e per ultimo Pablo che la guardava come se avesse visto una dea.
La guardò con sguardo innamorato mentre si recava verso di lui.
"Ma ciao Gavi" fece la spiritosa beccandosi una serie di solletichii ovunque.
"Come cazzo sei tosta..." Si fiondò sulle sue labbra per poi farla indietreggiare più in là.
"Perché sorridi bimba?" Mise due mani sui fianchi e il suo sorriso si spense.
Tolse subito le mani del sivigliano con la paura che potesse notare la piccola pancia.
"Ancora con questa storia dei chili in più?.
Non mi importa se hai un pó di pancia in più...
Mi piaci come sei" mise una mano sotto il suo mento e la baciò ancora.
Vennero interrotti da alcuni strilli,una ragazza si era fiondata in casa scagliandosi contro Ansu.
La ragazza dichiarò di avere un ritardo del ciclo, Ansu non aveva più risposto ai messaggi così lei si era precipitata a casa sua.
Pablo e Sabrina si recarono in salotto per assistere al litigio.
Lui la mise in sicurezza per proteggerla,aveva un viso scioccato e curioso.
"Poverina..." Sabrina sperò per lei che non fosse incinta perché Ansu era veramente ridicolo e infantile.
"Cosa? Povero Ansu...
È giovane perché dovrebbe accettare un figlio a quest'età!??" Pablo fece rimanere di stucco Sabrina.
Una sorta di delusione fece spazio nel suo cuore.
"Io non accetterei mai un figlio a diciotto anni...è troppo presto" continuò Gavi sicuro di quello che stava dicendo e mordendosi le labbra.
Sabrina sentì il suo cuore andare in frantumi,proprio adesso che si era decisa a dirgli tutto.
Le lacrime minacciarono di uscire e Fernando andò in suo aiuto.
"Allora la prossima volta tieniti il cazzo a riposo nelle mutande"
All'improvviso scoppiò una rissa tra la ragazza e Ansu e tutti cercarono di calmare le acque.
Sabrina e Fer scapparono più in là per parlare.
"Visto?
Meglio che non glielo detto...
Avevo ragione" le lacrime rigarono il suo dolce viso.
"Che succede?" Pablo di avvicinò agitato pensando che si fosse fatta male.
"Si è spaventata" Cris si inventò una scusa su due piedi.
"Piccola..." le fece una carezza ma lei la scansò subito.
"Che hai?"
Non rispose a Pablo e prese Cris per la mano per poi andarsene.
Si recarono a casa di Sabrina in pochi minuti,non appena entrò scoppiò in mille lacrime tra le braccia di suo padre.
"Ecco lo sapevo...maledetto calciatore" sua madre era furiosa.
"Spigami per favore" il signor José si fece spiegare tutto l'accaduto da Cristina perché sua figlia era tra mille singhiozzi.
"Lha detto così...di rigetto.
Ma visto che ti ama con te potrebbe reagire diversamente..." cercò di consolare la sua bambina a differenza della madre.
"Brutto figlio di puttana bastardo..."Cris la prese sul personale.~
Erano settimane che non rispondeva ai messaggi e alle chiamate di Gavi.
Lui non capiva dove avesse sbagliato, le mandò innumerevoli fiori a casa senza alcun risultato.
Senza saperlo aveva ferito ancora una volta la ragazza di cui si era innamorato perso.
"Vuoi uscire da questa stanza??" Sua madre era stanca dei suoi comportamenti.
Non usciva più,non si presentava nemmeno quando la comitiva si riuniva.
Insomma in quelle settimane si estraniò dal mondo estero lasciando entrare solo i suoi genitori e i suoi due migliori amici.
Fernando infatti si era recato a casa sua, si era presentato dicendo che era il fratello di Pedri e senza stroppi problemi restò molti pomeriggi con lei.
Non volle nemmeno vedere le partite del Barcellona pur di non vedere quella faccia di bronzo di Pablo Gavi.
"Mamma sento un forte dolore..." Si allarmò toccando il suo piccolo pancino.
"È normale...troppe delusioni..." la donna prese il cellulare e chiamò suo marito.
Portarono la futura mamma in ospedale che intanto stava avendo dei dolori agghiaccianti.
"Ho paura..." disse piangendo.
"Resisti amore di nonna"
"Non voglio perderlo..." infondo era tutto il suo mondo...
"Stai tranquilla che se ha preso la forza e la grita di suo padre..." inclinò la testa José.
Lo amava dal primo istante ed era l'unica cosa che la legava per sempre a Pablo.
Avvisò di fretta i suoi migliori amici che si fecero prendere dall'ansia.
Stava succedendo qualcosa di spiacevole che avrebbe cambiato il corso di quelle giornate...Ragazze...cosa ne pensate??
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanfictionIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...