"Voglio farlo ioo" urlò Pedro strappando il biberon dalle mani della giovane mamma.
"Ti dispiace?" Chiese al suo migliore amico.
"No vai vai" Pablo si avvicinò dandogli una pacca sulla spalla.
Guardò con sguardo fiero il bimbo e poi incorniciando lo sguardo di Sabry cambiò espressione all'istante.
"Questo è proprio un coglione..."sussurrò lei vicino a Cris e Fer.
"Mi state ascoltando?" Chiese la ragazza.
I due erano intenti a farsi sguardi maliziosi e risatine.
"Se vabbe ciaone" risero insieme facendo fare fecce interrogative ai due calciatori.
Pablo aveva la sua solita espressione nervosa sbarra incazzata sbarra schifata che aveva solitamente.
Si misero a tavola per pranzare, Fernando stava facendo un pó lo scemo per infastidire Cris.
"Se Fer non la smette io e Sabry domani andiamo in qualche locale...o no?" Fece uno sguardo complice alla sua migliore amica.
"Si può fare" rispose controllando Pablito che stava per addormentarsi.
Gavi intanto aveva un viso ancora più nevoso e lo si poteva capire dalle sopracciglia arricciate e lo sguardo criminale che le stava riservando.
"Sai quanti tipi boni ci sono..." Cris fece aumentare il fastidio di Fer,Pablo stava per sputare fuori una delle sue frasi peggiori.
"Pensa a fare la madre vedi...vuole andare a ballare bah..."
In tavola tutti fecero delle facce un pó scandalizzate sapendo che sarebbe scoppiata una guerra tra pochi istanti.
"Non ti permettere bello mio sai!?
Io faccio sempre la mamma,ci metto tutta l'anima per crescere nostro figlio.
Come tu te la spassi qua e là anche io ne ho il diritto e ogni tanto lo lascio ai miei genitori, qual'è il tuo problema eh?
Non ti permettere più di usare questo linguaggio scurrile con me.
Io non sono una di quelle puttane con cui te la fai in questo periodo. Chiaro?
E già che ci sei vattene un pochino pochino a fare in culo.
Coglione." Scatenò tutta la sua rabbia,sapeva bene che ce la stava mettendo tutta per essere una buona madre.
"Ha ragione.
L'hai disprezzata quando poi sai bene che si fa un mazzo esagerato per Pablito" Fernando diede ragione a lei per ovvi motivi.
Pablo era pietrificato,non si aspettava quella reazione ma capì l'errore solo quando Pedro lo portò in disparte.
Dopo finirono di pranzare e i ragazzi si misero a giocare alla play station.
Pablo mise suo figlio sul suo petto per poi continuare a giocare sul divano.
Sabrina si avvicinò alla TV per vedere chi stesse vincendo.
Dopo aver terminato la sfida a Fifa si guardarono per una manciata di secondi.
"Scusa" Pablo fece la cosa consigliata dal suo migliore amico.
Sabrina lesse il labiale e roteò gli occhi per poi andare verso Cris.
Non aveva accettato le sue scuse e questa cosa lo faceva impensierire."Lo so che ti stai impegnando piccola...
Lo so...credimi" il sivigliano prese il suo viso tra le mani ma lei non era intenzionata a guardarlo.
"Non fare il ruffiano...pensa prima di aprire quella bocca.
Non è perché sei Gavi allora puoi permetterti di trattare una merda gli altri" gli riservò altre brutte parole.
"Non sono nessuno.
Sono solo un ragazzino che si è fatto prendere dalla gelosia ok?" La strinse di più.
"Geloso di cosa?? Non hai il diritto di essere geloso di me.
Ti scopi una tipa diversa ogni sera...e non mi toccare con queste mani che mi fa schifo" lo allontanò in malo modo.
"Non ti tocco però sappi che so che sei piccola anche tu...so che stai crescendo Pablito nel migliore dei modi."
"Grazie mille Pablo." Disse con il sorrisino provocatorio.
"Ma non ti azzardare mai più a fare le scenate di gelosia quando poi tu fai il puttaniere. Chiaro?
Se voglio andare a ballare vado,se voglio scoparmi qualcuno lo faccio.
Devi stare fuori dalla mia vita personale ok?" Gli disse più o meno le stesse cose che lui le aveva detto un pó di tempo fa.
Al pensiero che qualcuno potesse mettere le mani su quel corpo che riteneva di sua proprietà, gli faceva saliva una forte emozione negativa.
Si tortutò le mani per un pó finché Pedro non capì la situazione e lo allontanò.
Lo conosceva bene,conosceva i suoi attacchi di rabbia,sapeva che non era facile per lui controllarsi, era lui a cercare di calmarlo anche in terreno di gioco.
Intanto l'uscita in discoteca era fuori discussione,Cris voleva fare cose serie con Fer e Sabry non era pronta ancora ad uscire con un altro ragazzo.~
"Che traffico..."Pablo sbuffò tirando la testa all'indietro.
Erano bloccati nel traffico,dovevano portare il piccolo a fare la visita dal pediatra.
"Daleeee" urlò bussando il clacson.
"Pablo!!" Sabrina lo fece un richiamo per aver spaventato il bimbo.
Il bambino inziò a piangere facendolo sentire in colpa.
"No amore...scusa papà è cattivo..." guardò suo figlio dallo specchietto che intanto era assistito dalla mamma che gli stava mettendo il ciuccio.
Dopo averlo fatto calmare lei si girò verso di lui e gli diede uno schiaffetto sul braccio.
"Aja"
"Bugiardo" risero guardandosi a tratti negli occhi.
Fecero la visita a Pablito e poi andarono in un bar a fare un aperitivo tutti e tre.
Gavi voleva aprire un argomento a cui pensava da un pó.
"Sabry" richiamò la sua attenzione facendole capire che voleva inziare un discorso.
"Io voglio vivermelo...voglio averlo vicino quando dormo,voglio entrare dopo l'allenamento e trovarlo a casa.
Voglio vederlo crescere sotto i miei occhi,non voglio perdermi le sue prime parole, i suoi primi passi,le sue facce buffe...i suoi sorrisi...""Come facciamo?" Rimase un pó perplessa,gli faceva piacere che Pablo volesse essere molto presente ma era difficile come cosa.
"Vuoi che dividiamo i giorni?
Un pó da me e un po da te?" Chiese con un pó di paura.
"No.
Ti renderebbe triste questa cosa lo so...
Le mamme sono sempre più legate ai figli.
Poi io la mattina sono in allenamento...e non mi va di prendere una tata,preferisco che stia con te a questo punto" Pablo non sapeva come fargli capire che aveva già una mezza idea.
"Non so che dirti...se hai altre idee ne parliamo tranquillamente.
Per il bene di nostro figlio farei di tutto" sorseggiò il succo di frutta.
"Va bene" le diede un pizzicotto sulla guancia per poi sorridere.
Pablo la metteva ancora in imbarazzo,sentiva sempre le farfalle nello stomaco e il suo viso non tardò a diventare rosso.Raga nel prossimo capitolo...già ho delle idee chiare...ho paura però non vorrei fare disastri...
Cosa pensate di questo capitolo?
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanficIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...