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"Papà già è uscito?" Chiese Sabrina a sua madre mentre sorseggiava del latte all'avena.
"Si oggi andava con degli amici di vecchia data a vedere un allenamento del Bacellona. Lo sai ci va spesso".
Quasi le andò la bevanda calda di traverso ma fece finta di nulla e continuò la sua colazione.
Vide su whatsapp che Pablo le aveva scritto per la prima volta in privato.
L'aveva rimproverata del fatto che non lo avesse salutato prima di andare via. Rispose con un SCUSA ANDAVO DI FRETTA ricevendo come risposta un TRANQUILLA.
Mandò un messaggio nel gruppo chiedendo gentilmente se qualcuno poteva dare una maglia a suo padre a fine allenamento.
Sapeva che ne sarebbe stato felice e mandò una foto di lei con suo papà in modo che i ragazzi potessero riconoscerlo.
Sabrina si recò in negozio e fece arrivare dei cornetti caldi ma inziarono a mangiarli senza Alice che ancora una volta era in ritardo.
"Mi sono stufata" chiamò suo padre e gli disse che non ne poteva più e che con o senza il suo consenso l'avrebbe licenziata oggi stesso.
Così fù quando alle 11 Alice si presentò, reagì male ma Sabrina era irremovibile sulla scelta che aveva preso.
Non si sarebbe più potuta assentare se non avesse trovato almeno un'altra commessa che potesse stare con Cristina.
Mise annunci ovunque e aspettò con ansia qualche chiamata.

~

Posò la borsa sul divano dopo essere entrata dalla porta di casa,era stanca e avvilita.
Oggi c'era stata un'ondata di clienti ed erano in due quindi erano praticamente distrutte.
"Guarda!!
È me lha anche firmata!!" Suo padre le mostrò la maglia numero 30 con la scritta Gavi facendola sorridere al pensiero del bel faccino.
"Wow che bello!" Fece la finta impressionata e mandò un sguardo complice alla madre vedendo la felicità negli occhi del padre.
"Quel ragazzino è un talento puro..." continuò suo padre che pensava al modo di giocare di Gavi.
Si aveva ragione quel piccoletto metteva l'anima in campo e amava quella squadra alla follia.
Sabry non si aspettava che tra i suoi amici proprio lui sarebbe andato a dargli la maglia.
"Guarda ci siamo fatti anche un self o come si dice...vabbè una foto" goffamente con le sue dita grandi andrò in galleria.
"Ammazza che bono!" Ammise lei facendo sempre finta di non conoscere Pablo.
"Basta non te lo faccio vedere più" suo padre scherzosamente fece il geloso togliendo subito la foto.
"Adesso guarderò le partite del Barça con te sai??" Lo stuzzicò ancora.
"Smettila non ti faccio vedere proprio niente"
Sorrise sotto ai baffi pensando che lei le mani su quel calciatore già le aveva messe più di una volta.
Scrisse in privato a Pablo un semplice GRAZIE che lui avrebbe capito.
Era troppo stanca per aspettare una risposta così posò il cellulare in carica e si girò dall'altra parte.
Dopo poco sentì la notifica e la curiosità era troppa che non le permetteva di dormire.
Era un messaggio vocale, sorrise e poi inziò a sentirlo.
"Che stronza" chiuse la chat senza rispondere.
Dal telefono di Pablo aveva risposto Anita con tono vanitoso e di sfida.
Le aveva detto semplicemente che Pablo stava dormendo di fianco a lei perché era troppo stanco.
Con quel tono dispettoso fece salire una rabbia a Sabrina che non la fece dormire bene durante la notte.
Non le dava tanto fastidio il fatto che Pablo andasse a letto con la tipa ma le infastidivano i comportamenti della tipa stessa.
O meglio sì, inziava un pó a darle fastidio però non ci faceva molto caso, ne era consapevole.

~

Qualche giorno dopo i ragazzi erano a cena da Gavi,il solito gruppetto più le solite ragazze fastidiose.
Cristina varcò la porta dell'entrata prima che la cena iniziasse.
Pablo notò subito che ci mancava qualcuno e guardò Fernando che sicuramente ne sapeva il motivo.
"Fer ma Sabrina non viene??" Chiese a bassa voce.
"No, ha mal di pancia"
Pablo prese il cellulare per inviarle un messaggio ma si accorse del fatto che la chat precedente lui non la conosceva.
Poggiò il telefono all'orecchio per sentire il vocale e si inriggidì poi corse verso Anita e la portò in disparte in malo modo.
"Mi fai male" sbraitò la ragazza toccandosi il polso dolorante.
"Come ti permetti di rispondere ai messaggi che mi arrivano?
Sei una bambina del cazzo, non ti azzardare più.
Non voglio sentirti nemmeno parlare quindi stai zitta.
Con me hai chiuso." Urlò fortissimo facendo sentire a tutti il suo discorso.
Lei scoppiò in lacrime, ma a Pablo non fece nessun effetto così lei finse un malore per fargli pena ma venne soccorsa dalle amiche.
Cristina mandò subito un messaggio veloce alla sua migliore amica per spiegargli l'accaduto anche se non si era capito a quale messaggio avesse risposto Anita o meglio al messaggio di chi.
"Hai avvertito Sabry?" Chiese Fer capendo l'intenzione della ragazza.
"Sì già fatto tranquillo" sorrise con sguardo complice.
"Perfetto"
Pablo non avendo il coraggio di cacciare di casa Anita in quelle condizioni se ne andò in cucina a controllare la cuoca che aveva assunto per quella sera.
Fece dei complimenti alla donna e si appoggiò al bancone della cucina per poi aprire la chat con Sabrina.
Un SCUSA IERI DORMIVO forse sarebbe bastato per risolvere quella situazione.
Non sapeva come Sabry avesse preso quella situazione ma sperava che lei non fosse amareggiata.
TRANQUILLO  fu la risposta secca che diede la ragazza lasciando a lui l'amaro in bocca.
Le mandò una foto del cibo che stava cucinando la signora e le disse che se non aveva più mal di pancia poteva passare a mangiare perché era tutto buonissimo.
Lei rispose che doveva ancora farsi la doccia e che magari sarebbe andata la prossima volta che avesse organizzato una cena a casa sua.
Non volendo aspettare a lungo Pablo la invitò allora a mangiare l'indomani da lui dopo gli allenamenti.
NON CUCINO BENE COME LA CUOCA PERÒ MI IMPEGNERÒ TE LO GIURO con tanto di faccina sorridente il calciatore inviò quel messaggio facendo ridere la ragazza dall'altra parte del telefono.
MAGARI TI AIUTO IO EH rispose lei.

Raga...vi sta piacendo oppure dovrei eliminarla??
All'inizio che faccio una storia nuova ho sempre paura che non possa piacere quindi chiedo.
Fatemi sapere ❤️❤️

El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora