Sabrina era a bordo campo,stava aspettando che Pablo entrasse per poi prendere il bambino prima della partita.
Il sivigliano era emozionato,aveva l'adrenalina al massimo, teneva Pablito appoggiato al suo petto.
Gli aveva messo la tutina del Barça,erano pronti a fare il loro ingresso in campo.
Pablo Gavi era pronto a presentare al mondo del calcio il suo erede.
Sì Pablo si trovava nel suo regno,quello era il suo trono, l'aveva raggiunto con molti sacrifici e regnava alla perfezione.
Quel Club era casa sua,ci era cresciuto e non c'era altro posto dove volesse essere.
Sabrina guardò orgogliosa quella scena,nonostante Pablo fosse un calciatore abbastanza stronzo era un ottimo padre,per adesso.
Sì per ora si stava comportando bene e stava imparando a fare il genitore.
Stavano imparando insieme,non erano pronti ma stavano affrontando la cosa con coraggio.
Gavi si recò verso la ragazza che non riusciva a guardarlo negli occhi in quel momento, le consegnò il bimbo e le diede un pizzicotto sulla guancia per poi portare la sua mano sulla bocca.
Un segno d'affetto che spinse finalmente Sabry a guardarlo in quegli occhi verdi, senza pensarci su, Pablo mise una mano sulla sulla sua guancia e le stampò un bacio sulle labbra.
Era successo tutto in un frazione di secondi,non sapeva cosa significasse quel gesto esattamente però sicuramente era un buon segno.
Nella mente di Pablo però c'erano idee ben chiare, non aveva intenzione di perdonare.
Per lui era troppo grave,nascondere un figlio per nove mesi o forse più era assurdo,nonostante avesse capito le ragioni che avevano spinto Sabrina a nascondere tutto, non era capace adesso.
Era presto per perdonare,poche settimane non bastavano a cancellare tutto.
L'aveva baciata perché così si era sentito di fare in quel momento ma non era nessun passo avanti.
Anzi si sentiva cento passi indietro e dopo la partita pareggiata, andò a casa da solo visto che Sabrina viveva ancora con i genitori.
Si mise sul divano e scrisse di nuovo a tutte quelle ragazze che aveva allontanato per via di Sabry.~
La comitiva si era riunita a casa di Ferran, si sentivano più liberi e tra poco sarebbero andati anche tutti in ferie.
Pablo e Pedro stavano conversando sul divano tranquillamente quando Sabry e Fernando si avvicinarono per parlare un pó cono loro.
"Alla fine te la sei scopata quella?"Chiese Pedro ridendo.
"Si l'altro ieri"
Pablo aveva ricominciato ad uscire con una ragazza diversa ogni settimana.
Fer guardò la sua migliore amica rimanere immobile, era alle spalle di Pablo e aveva sentito tutto.
"Merda"
Pedro non appena spostò lo sguardo vide la ragazza con il viso deluso.
Pablo stava ancora ridacchaindo ma non appena seguì lo sguardo di Pedro vide Sabrina.
Il suo sorriso si indebolì vedendo quegli occhi delusi, si alzò ma non aveva intenzione di giustificarsi.
"Prima di scoprire tutto avevi detto di amarmi...
E il giorno dopo già mi odiavi?
Ti è passato così in fretta quell'amore per me?
Erano tutte bugie...se mi avessi amata davvero,nonostante quello che ho fatto non saresti andato nel letto di alte subito..." delle lacrime inziarono a farsi strada lungo suo viso.
"Non stiamo insieme e non ti devo nessuna spiegazione" Pablo impassibile mise le mani in tasca con aria da stronzo.
"Abbi almeno rispetto per la madre di tuo figlio..." Cristina si avvicinò per portare via la sua migliore amica.
"Tanto per lui non contiamo nulla..." Sabrina fù severa ma si stava trovando un muro davanti e non il solito Pablo.
"Non ti azzardare...io amo mio figlio.
E sì sono ancora innamorato di te ma hai fatto un errore troppo grande e non voglio avere nessun tipo di rapporto con te.
Ci vedremo solo per Pablito,da oggi non ti intromettere nella mia vita privata ok?" Pablo gli stava spezzando il cuore a metà ancora una volta.
Forse questa volta però se lo meritava.
Sabrina si asciugò le lacrime e lo guardò indignata per poi guardare Fernando.
"Mi sento male..." sussurrò abbracciando il suo migliore amico.
"Ricordati che è la madre di tuo figlio...ha sbagliato...però stai sbagliando tu adesso a parlarle così" Pedro gli diede qualche consiglio.
"Sabrina non sono cattivo e non voglio esserlo.
Non voglio mancarti di rispetto ma questo è l'unico modo per farti capire che ognuno deve farsi la sua vita.
Avremo solo una cosa in comune: il nostro bambino e basta." Continuò girandosi verso la ragazza che annuì a testa bassa.
"Si sapeva...doveva dirglielo subito.
Nove mesi sono nove mesi..." Pedro disse a Cris cercando di non farsi sentire da Sabry.
Andò verso la sua amica e l'abbracciò forte,gli dispiaceva perché voleva bene a tutti e due.
Chi più o chi meno stavano soffrendo, i due neogenitori stavano portando un grosso peso nel cuore.
Il calciatore non lo dava a vedere,lei invece era in un buio assoluto.
Pablo aveva preso quella decisione con leggerezza,su due piedi decise di volersi fare un'altra vita senza dimenticarsi di avere un figlio ovviamente.
Di Sabrina non voleva più saperne,l'avrebbe vista solo quando dovevano stare insieme a Pablito.
Quindi si sarebbero visti spesso,sapeva di essere stato duro e anche un pó stronzo però così le aveva fatto capire subito che tra di loro non ci sarebbe più stato nulla, che per loro non c'era futuro,non sarebbero mai stati una vera coppia,non si sarebbero mai fidanzati.
Insomma Pablo non era disposto a concederle una seconda possibilità.
Mettendo così fine al sogno di avere una famiglia unita.Ragazzee ci siete? State leggendo?
Cosa ne pensate?
Stasera gioca la Spagna, voi la vedete la partita? Io siii
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El príncipe de Los Palacios~Pablo Gavi
FanfictionIl 5 agosto del 2004, sotto il segno del Leone in Spagna precisamente a Los Palacios y Villafranca, Siviglia nacquè un bambino di nome: Pablo Martìn Páez Gavira. crebbe in fretta e già nella tenera età andò a vivere a Barcellona lontano dalla sua f...