capitolo 2

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y/n pov's:

Vedo spuntare da una luce blu un ragazzo, penso abbia la mia stessa età, sobbalzo appena lo vedo «santo cielo» sussurro «t..tu dovresti essere Cinque giusto?» gli chiedo «già sono io...tu sei?» chiede mettendosi le mani in tasca «io...s..sono y/n...» dico balbettando, perché sto balbettando? «Oh..ok...» mi dà subito le spalle e si siede, molto socievole mi dicono «t..tu come hai fatto a..» non mi fa finire «ad essere qui senza entrare dalla porta? Beh semplice perché ho i poteri» si gira «p..poteri?» «non te l'hanno detto? Cazzo devo sempre essere io a spiegare le cose» si lamenta faccio un mezzo sorriso «tutti noi abbiamo i poteri, allora, numero uno, Luther ha la superforza, numero due, Diego, può controllare quei coltelli che ha sempre con sé con la mente, numero tre, Allison, può far fare quello che vuole alle persone dicendo "ho sentito delle voci", numero quattro, Klaus, può parlare con i morti, anche se è sempre fatto quindi riesce poco, numero cinque ovvero io, posso teletrasportarmi e viaggiare nel tempo, numero sei, Ben, aveva dei tentacoli dentro di sé e faceva fuori chiunque, purtroppo ora non c'è più anche se parla costantemente con Klaus, e poi c'è numero sette, Vanya, che ha delle onde distruttive che comanda con le emozioni» porca puttana ero più scioccata di prima «ah...» riesco a dire, lo guardo, non faccio a meno di notare di quanto fosse carino, noto che avesse del sangue sul collo, causato da una ferita «che hai fatto sul collo?» gli chiedo, lui si mette sotto alle coperte di fianco a me «non sono affari tuoi» mi risponde freddo «ora puoi stare zitta che vorrei dormire grazie» carino si, ma, mi sta già in culo questo stronzetto. Così mi giro dall'altra parte e mi addormento.

*Mattina dopo*

Apro gli occhi, e vedo di non essere nella mia stanza, realizzo che ciò che è successo ieri sera non fu solo un sogno, mi giro e mi rendo conto che ci fosse Cinque che aveva il suo braccio sul mio punto vita, appena me ne rendo conto sento un brivido percorrere la mia schiena.
Perché mi fa questo effetto? Non lo conosco neanche bah.
Cerco di non svegliarlo e vado a fare colazione «Buongiorno a tutti» dico «buongiorno principessa» sento Klaus, lo guardo male e mi siedo «allora, hai conosciuto cinque?» chiede Vanya «già...» ripenso alla sera prima «e mi ha detto che avete tutti dei poteri..» si guardarono «si scusa se non te l'ho detto ieri ma eri appena arrivataa» si scusa Allison, a un certo punto sbuca cinque di fianco a me, e sobbalzo di nuovo «ti ci abituerai» mi dà una gomitata portai gli occhi al cielo «scusate l'ignoranza, ma come fate ad avere tutti dei poteri?» chiedo curiosa «beh ecco, siamo nati tutto nello stesso giorno, 1 ottobre 1989 quarantatre donne del mondo hanno partorito dei bambini senza essere incinte il mattino stesso» comincia Luther spalancai gli occhi «si, è una cosa strana non farci caso HAAHAH» dice Allison «e un miliardario di nome Reginald Hargreaves ovvero nostro padre ha adottato sette di quei bambini ovvero noi» continuò Cinque, sono confusa «questo non ha senso...a..anche io sono nata lo stesso giorno...e lo stesso anno» affermo «COSA?!» dissero in coro «h..ho detto qualcosa di sbagliato?» chiedo «ti sono mai successe cose strane? Per esempio che ne so quando sei arrabbiata» mi chiede Luther «b..beh forse sì...una volta un po' di anni fa quando ero piccola ho tirato addosso a mia madre un libro...s..se non sbaglio senza averlo mai toccato... però ho pensato che fosse solo successo nella mia mente..» dico, loro si guardano «cinque che facciamo?» chiede Allison «beh...ti aiuteremo a scoprire i tuoi poteri mia cara» mi fa un sorrisino antipatico e sparisce «aspettate, ciò starebbe a dire che?» mi sento davvero stupida «che forse sei una di noi y/n» dice Diego, poco dopo mi alzo e vado in camera per cambiarmi entro e vedo Cinque «oh ehi» dico «ti aspetto in cortile per l'allenamento fai in fretta» annuisco, sta fermo a fissarmi come se fosse imbambolato, e per un momento lo stavo per fare anche io «starai lì a fissarmi ancora per molto?» prendo la mia divisa «io fissare te? Pff» e sparisce, sorrisi alla reazione che aveva avuto poi mi dirigo al bagno per cambiarmi.
Dopo essermi cambiata, mi trucco leggermente, esco dalla stanza e mi dirigo verso il cortile che mi aveva indicato Cinque, arrivata lì, lo vedo, in piedi che cammina davanti e indietro «eccomi» dico attirando la sua attenzione «va bene, allora cominciamo» vedo che c'erano un sacco di oggetti e lui ne prese uno «so che ti sembrerà strano ma prova a concentrarti con la mente e sposta quella scatola» si mette affianco a me, ci provo ma mi sento davvero stupida e scoppiò a ridere «cosa c'è da ridere?» chiede «no é che mi sento stupida HAAHAHA» cerco di restare seria, mentre lui mi guarda con uno sguardo omicida «vuoi sapere se hai dei poteri o no?!» esclama irritato mettendosi di fronte a me «si m-» mette un dito sulle mie labbra per zittirmi «concentrati e pensa a qualcosa che ti fa arrabbiare» si sposta mettendosi affianco a me, chiudo gli occhi per un secondo, guardo l'obbiettivo, penso, a quante volte mi abbiano sfruttata, picchiata, maltratta mio fratello e mia madre, la scatola iniziò a fluttuare, sorrisi, ma a un certo punto persi il controllo e per sbaglio iniziò a fluttuare anche Cinque, lo scaraventai per terra «o mio Dio» corro verso di lui, non si muove «nono, ehi, Cinque svegliati, svegliati» gli metto le mani sul viso, mi avvicino al suo petto per capire se fosse vivo, fortunatamente era solo svenuto, per qualche strano motivo rimasi appoggiata, cazzo, io non volevo fargli male, ok non lo sopporto ma ciò non significa che lo ucciderei, non potrei mai, mi scende una lacrima.
Sento che si muove alzo la testa, vedo che apre i suoi bellissimi occhi verdi, dove mi ci ero persa la sera prima «o mio Dio, Cinque stai bene?» gli chiedo «mai stato meglio, ho solo un po' di mal di testa» si mette seduto «m..mi dispiace io non volevo farti male» abbasso la testa «ho avuto di peggio, ma almeno adesso sai di avere dei poteri no?» ci alziamo «che non sono capace a controllare però» incrocio le braccia «ci lavoreremo» annuisco «a cosa hai pensato esattamente?» chiede, sinceramente non mi fido molto di lui «non sono cose che ti riguardano» mi guarda male stava per dire qualcosa «su ragazzi il pranzo è pronto!» dice Vanya «arriviamo» stavo per seguirla quando qualcosa mi blocca, mi giro era lui, mi teneva il braccio «Cinque lasciami» non diceva niente, voleva che io restassi lì «dobbiamo andare di la» dico cercando di risvegliarlo, mi molla e sparisce «cazzo quindi dovrò farmela a piedi da sola, odio quello stronzetto» mi lamento entrando, perché aveva avuto quella reazione? Arrivata in sala da pranzo mi siedo notando che stessero aspettando solo me, lui era di fronte a me, dire che mi fissava mentre mangiavo era dire poco anzi era inquietante «allora? Com'è andato l'allenamento?» chiede Luther prima che inziaissi a parte lui mi anticipò «y/n ha la telecinesi l'ho capito quando mi ha scaraventato per terra» mi guardava con sguardo omicida di nuovo «ma ti ho già detto che non l'ho fatto appostaa e ti ho già chiesto scusa» dico lui fa le spallucce davvero non gli importa? Sbuffo «tranquilla y/n vedrai che poco alla volta riuscirai a controllare i tuoi poteri» mi prende la mano Allison, gli sorrido «beh ciò significa che abbiamo una nuova sorellina tra di noi!» mi mette un braccio sulle spalle Klaus «a quanto pare» borbotta Cinque lo guardo male ma non dico niente non volevo sprecare altre parole per quel idiota.
Dopo aver finito tutti di mangiare mi dirigo nella camera ormai diventata mia e di Cinque, prendo finalmente il telefono in mano e vedo un sacco di chiamate perse da mio fratello e mia madre, anzi mio fratello mi stava chiamando ancora, decido di rispondere...

you're not a bad person🖤 // Five HargreavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora