Capitolo 42

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Mi sento scuotere, mugulo qualcosa ed alzo leggermente le testa «ehi...scusa se ti sveglio ma stiamo per atterrare..» mi sussurra, lo guardo «va bene..» mi allaccio la cintura e lui fa lo stesso «sei proprio carina quando dormi sai?» mi prende in giro, lo guardo male «molto spiritoso» gli faccio la linguaccia, mi sorride «cos'hai da ridere? HAHAHA» mi ha contagiata perchè io non volevo ridere «mi pare che anche tu lo stia facendo(?)...» ridacchia «non è questo il punto» continuo io, mi guarda, io guardo lui mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio «sei bellissima...ecco perchè..» sorrido e faccio il labbruccio «sai essere davvero sdolcinato sai?» gli prendo la mano «lo so lo so...ma vedo che la cosa non ti dispiace o sbaglio?» sorrido appoggio la testa sulla sua spalla mi accarezza i capelli lasciandomi un bacio su di essi.

Sbarchiamo dall'aereo, e con le nostre valigie andiamo verso il parcheggio dove era rimasta la macchina di Cinque. Saliamo su e andiamo verso l'umbrella. Che strano rivedere queste strade dopo una settimana così bella. Non fraintendetemi amo la mia città però insomma Parigi è Parigi.
Arriviamo, lui parcheggia e usciamo dall'auto stavo per prendere la mia valigia quando «tranquilla la prendo io» afferra la piccola maniglia fatta in tessuto «sicuro?» chiedo «sì tranquilla» sorrido e seguita da lui ci avviciniamo al cancello, prima di aprirlo ammiro per qualche secondo la maestosità dell'edificio, sento che i suoi occhi mi stessero divorando così apro il cancello per sfuggirgli. Apro la porta, casa, mi ero dimenticata di quanto mi fosse mancato questo posto «casa dolce casa» appoggia le due valigie a terra e si avvicina a me, mi giro e lo guardo «già... bella Parigi, ma questo posto mi è mancato di più ad essere onesta» sospiro «ovunque io sia, basta che tu sia con me..» amore mio, sorrido mi metto in punta di piedi e lo bacio. Dopo non molto «ehy ragazzi! Bentornati!» si avvicina Grace «ehy mamma!» esclama Cinque «come sono andati questi giorni a Parigi?» chiede entusiasta «bene! Anzi benone ci siamo divertiti un sacco!» esclamo, lui mi lancia uno sguardo e sorride «allora, cosa posso fare per voi? Volete che vi prepari qualcosa da mangiare?» chiede sorridendo «no tranquilla, siamo apposto così» ci sorride e se ne va «Y/NN!!!! SEI TORNATAAA!» esclama qualcuno, mi giro ed è Allison «ehy! Come stai?» la abbraccio forte «ci sei mancata un sacco!» esclama, gli sorrido, dopo pochi secondi vedo arrivare Lila e Viktor «ehy y/n! Ciao Cinque» dice Lila «ciao Lila» sempre molto schifato «sembri sempre molto entusiasta di vedermi vero?» chiede lei «sempre» ridacchio «tu ora devi raccontarci tutto! Ho visto tutte le tue storie di Instagram!!! Forza andiamo di là» mi trascina Allison «m...ma io a dire il ver-»mi bloccano «ah-ah signorina sei stata una settimana intera con lui ora tocca a noi» dice Lila, mi giro verso di lui «beh a... allora io vado dagli altri...a dopo» gli mimo un 'scusa' lui sorride e se ne va.
Ci sediamo sui divanetti «alloraaa dicci tutto!» esclama Viktor «beh come cominciare.... abbiamo visto la Torre Eiffel...» inizio a raccontargli tutto.
Gli racconto anche di Luke e che avevamo incontrato Maddie, rimangono un po' sconvolti «cavolo, ma tutte a te HAAHHAHA» dice Viktor «già...però da questa esperienza sono riuscita a salvare una mia cara amica...» sorrido «hai fatto più che bene» sorride Allison «parlando di cose serie...tu e Cinque...da soli....» sapevo già a cosa si stesse riferendo Lila «sì...é successo anche lì HAHAHA» scoppiamo a ridere «ma dai ragazze era scontato» continua Viktor, ridiamo «sono felice che tu abbia passato questi giorni al meglio, te lo meriti» mi sorride Allison «siete proprio una bella coppia sai?» dice Lila sorrido «beh ora meglio che vada, sono molto stanca dopo tutte quelle ore di volo» mi alzo «capisco... buonanotte y/n» dice Viktor «nottee!» vado verso le scale e torno in camera mia, apro la porta, mi butto a peso morto sul letto e sto lì per svariati minuti, dopo decido di alzarmi e cambiarmi.
Mi sto per mettere sotto le coperte quando appare qualcuno «ehi da quanto sei qui?» chiede venendo vicino a me «...forse venti minuti?» faccio le spallucce «perché non mi hai chiamato? Ti avrei raggiunta subito» si mette affianco a me «non volevo disturbarti» gli sorrido «tu non disturbi mai» appoggio la testa sulla sua spalla mi stringe forte «allora, che ti va di fare domani?» mi chiede «pensavo di uscire con Mae e gli altri e magari invitarli qui verso sera per un pigiama party, che ne pensi?» propongo mentre lui mi coccola a sé «per me va bene..» mi sorride, appoggio la testa sul suo petto «stanca?» chiede lasciandomi un bacio sulla fronte «sì...» ammetto, lo stringo forte lui fa una piccola risatina «cosa c'è da ridere?» alzo la testa «no, niente, solo che hai dormito praticamente tutto il viaggio ed hai ancora sonno HAAHHA sei incredibile» lo guardo male «non pensare che io abbia dormito bene Cinque...siamo pur sempre stati in un aereo! Mi fa male la schiena HAHAHAAH» rido anche io «ma dai, stavo scherzando AHAHAH» mi bacia la fronte «sei contagioso sai?» ridacchio io «ops» sussurra, mi lascia un bacio «ti amo» sussurra a un centimetro dalle mie labbra, lo guardo negli occhi «ti amo anche io» unisco le mie labbra alle sue, si sposta sul fianco e mi abbraccia forte «buonanotte piccola» mi lascia tanti bacini sulla testa «buonanotte» lo stringo forte e poco dopo crolliamo nel sonno.

you're not a bad person🖤 // Five HargreavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora