capitolo 33

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Arriviamo all'ospedale, Cinque parcheggia la macchina «sei pronta?» mi chiede guardandomi negli occhi «sinceramente? N..non credo di essere pronta..a..a dire addio al mio migliore amico...ma voglio che...s..se..ci lascerà... voglio che sappia che io l..l'ho perdonato...» mi scende una lacrima, lui me la asciuga con il pollice «ehi, andrà tutto bene vedrai..» mi fa un mezzo sorriso, faccio lo stesso e usciamo dalla macchina. Entriamo in ospedale, vedo Sophia ed altre persone, suppongo parenti di Noah. La vedo, sta piangendo. Come biasimarla suo figlio sta morendo come potrebbe reagire una madre alla quasi perdita di un figlio. Mi avvicino lei mi guarda «y..y/n...» mi abbraccia forte «m..mi dispiace tanto...é...é tutta colpa mia i..io..» piango anche io «ehy, non è colpa tua okay? Aveva il cancro da mesi...lo avevano avvisato che sarebbe stato a rischio...m..ma lui ha voluto nasconderti tutto...per te... voleva che viveste la vostra a..amicizia fino alla fine..» mi sorride addolorata da tutto quello che stava passando «p.. possiamo vederlo?» prendo la mano di Cinque «sì...certo...ma vi avverto lo vedrete un po' diverso del solito..» ci accompagna alla porta della sua camera «va bene..» annuisco stavo per entrare «sicura che debba venire anche io? I..insomma s-» gli metto in dito sulle labbra per zittirlo «avrà piacere di vedere anche te... fidati di me» mi sorride ed entriamo nella stanza «Y...y/n...C..Cinque...che bello vedervi ragazzi!» sorride, mi mancherà quel suo sorriso sbarazzino «ciao Noah...a.. abbiamo saputo...» inizio a dire con le lacrime agli occhi «sì...mi dispiace di averti mentito e non averti detto niente...m..ma non volevo farti soffrire ancora prima che mi dovessero dire che la situazione stesse peggiorando..e-» Cinque lo interrompe «non sei tu quello a chiedere scusa» lo guardo «siamo noi...o.. meglio io...non avrei mai dovuto trattarti in quel modo...e...avrei dovuto saperti ascoltare...i..invece di fregarmene ed essere così egoista...mi dispiace così tanto N..Noah» sono seduta affianco al suo lettino «sì...anche a me dispiace...per tutto quello che è successo tra noi...non siamo mai partiti col piede giusto...e...mi dispiace di aver dubitato di te...non avrei mai dovuto..» si avvicina Cinque con le mani in tasca «nono ehy ragazzi, non dite così...sono io che non mi sono comportato bene nei vostri confronti...e mi dispiace tanto...sappiate comunque che vi ho sempre ammirato...la vostra relazione è vera... ammetto che avete litigato spesso... anche per cazzate ad essere onesto HAAHHA» ridiamo «m..ma nonostante tutto non ho mai smesso di ammirarvi e vedervi brillare, perché sì voi insieme brillate, se state lontani l'un dall'altro vi spegnete...l..l'ho visto, il vostro amore è vero e sentito... quando vi guardavo pensavo "cavolo chissà se un giorno troverò anche io qualcuno che mi faccia brillare o che mi illumini come fanno loro" mi dispiace, di avervi fatto pensare il contrario, io non ho mai voluto mettermi in mezzo..» ho gli occhi lucidi, inizia a tossire «e se questo sarà un addio...sappiate che vi voglio bene ad entrambi...non smettete mai di sognare, se volete fare qualcosa insieme, anche se è una cosa da pazzi fatela! La vita è una e soprattutto in una coppia bisogna vivere ogni cazzo di momento, prima che sarà troppo tardi...o vi ritroverete come me...ad esempio...senza aver più tempo per fare quelle cose...é stato bello avervi conosciuto...ed è....é stato bello avervi affianco in questi mesi e anni...» noto la macchina dei battiti, stavano diminuendo sempre di più «vi auguro il meglio e una vita piena di felicità ve la meritate...e y/n...so che sarà difficile all'inizio...ma poi passerà...» lo interrompo «n..no Noah...t..ti prego..» piango «ti voglio bene y/n...ti prego non smettere di brillare per colpa mia...fallo per me... è l'ultima cosa che vorrei...» non posso prometterlo «v...va bene t..te lo prometto» si gira verso Cinque che aveva gli occhi lucidi anche lui «prenditi cura di lei...stalle molto vicino...la metto nelle tue mani perché mi fido di te e so che tu le starai accanto...stammi bene amico» gli fa il cinque con la mano «te lo prometto» gliela stringe si gira verso di me, mi abbraccia, piango «t..ti ricorderò per sempre Noah...» piango sulla sua spalla «ti voglio bene amica mia...di a mia madre che le voglio bene» sento la macchina dei battiti fare un beep costante, Noah ci aveva lasciati «N..Noah...» inizio a scuoterlo «NOAH!NOAH! NOOOO!» scoppio a piangere lo abbraccio di nuovo, non ci posso credere che se ne sia andato «a..amore...é...andato ormai..» prova a tirarmi per un braccio «NO!» urlo piangendo, sentendo le mie urla tutti entrano «NOAH! FIGLIO MIO!» inizia a piangere Sophia «h..ha detto che ti voleva bene queste sono state le sue ultime parole..» piango di nuovo guardo Cinque ha le lacrime agli occhi «dai vieni qui» sussurra lo abbraccio e scoppio in lacrime sento singhiozzare anche lui lo stringo forte «v..va tutto bene» no, non va niente bene lo sai anche tu che è così mi lascia un bacio sulla fronte.
Riesco finalmente a calmarmi «noi andiamo a casa...h..ho bisogno di riposare un po'..» mi alzo, Cinque è affianco a me «grazie per essere passata y/n...lo apprezzo molto..» gli faccio un mezzo sorriso «ci si vede» la abbraccio «ciao y/n» prendo per mano Cinque usciamo da lì, entriamo in macchina e mentre guida mi tiene la mano per assicurarmi che andasse tutto bene, per quell'arco di tempo non dissi nulla non ne avevo la forza. Ma vedevo quanto cercasse di nascondere le sue lacrime, per non sembrare debole o fragile. Lo conosco fin troppo bene lo vedo dai suoi occhi come sta. Di merda come me.
Arriviamo all'Umbrella, entriamo «ehy ragazzi si può sapere dove cazzo siete stati per tutta la mattina?» chiede Klaus «oh mio Dio ragazzi cosa è successo..?» chiede Luther guardando dalle nostre facce «ve lo spiegherò più tardi ora non è momento ragazzi...su piccola andiamo..» mi tiene un braccio sulla vita «s..se tu vuoi stare qui tranquillo... andrò io di sopra» gli metto una mano sul petto «l'ultima cosa che voglio è che tu sia da sola in questo momento difficile...no, io resto con te» mi spunta un sorriso «a..a più tardi» saluta gli altri, mi stringe a sé e mi teletrasporta con sé «tu avvisare mai eh» sorrido «naah» sento una piccola risatina da parte sua lo abbraccio, il mio posto sicuro è lui.
Ci stendiamo sul letto, mi accarezza la testa e i capelli «non ci p..posso credere che se ne sia a..andato...» mi scende una lacrima «n..neanche io...ma so che la promessa che gli ho fatto la mantterò fino alla fine...» piango «ehi, ehi...è tutto okay..sono qui» mi stringe forte «t...ti amo» lo guardo «ti amo da morire amore mio» sorrido veramente dopo ore di pianto, mi avvicino lo bacio mi mette le mani sui fianchi poi lo abbraccio e tra coccole e baci mi addormento fra le sue braccia.

Nelle settimane a seguire andammo al suo funerale, furomo invitati tutti, rividi anche mia madre. Quel giorno fu devastante, più di quanto pensassi, ma dopo averlo salutato mi ripromisi una cosa. Avevo fatto una promessa a Noah, avrei cercato di andare avanti nonostante la sua morte. Certo ammetto che i primi giorni e settimane non sono state facili, né per me né per Cinque noi due eravamo stati gli ultimi che aveva visto, e, beh avevamo assistito al suo arresto cardiaco quindi era il minimo.
Ora è passato un mese tra pochi giorni è il nostro compleanno. Stiamo bene, anzi sto bene finalmente sono tornata a sorridere come tempo fa, certo Noah mi manca ancora un sacco ma dovevo andare avanti come gli avevo promesso.
Siamo sul divano a parlottare del più e del meno sono seduta sulle gambe di Cinque quando «ehy ragazzi mi è venuta un idea!» esclama Klaus «avanti quale sarebbe la tua idea» dico appoggiando la testa sulla sua spalla lui mi accarezza la coscia «sentiamo» continua Allison «che ne dite di organizzare una festa sta sera» perché una festa? Insomma cosa dobbiamo festeggiare «cosa? Una festa?!» esclamo io stavo per aggiungere qualcos'altro quando «e cosa dovremmo festeggiare? Insomma il nostro compleanno è tra pochi giorni» mi interrompe Cinque «dai ragazzi è da mesi che non ne organizziamo una, poi possiamo invitare chiunque» continua Lila «va bene...allora per noi è un s-» ecco che mi interrompe di nuovo «no» dice «giuro che se mi interrompi un altra volta ti uccido» lo guardo male lui si limita a guardarmi «comunque, io ci sto insomma potrei inviare delle mie amiche, che ho conosciuto giusto qualche settimana fa, Mae e Ava, ricordate?» se vi state chiedendo chi sono, beh le ho conosciute ad una festa, io e Cinque una sera ci siamo intrufolati e beh abbiamo fatto amicizia e anche Cinque aveva fatto amicizia con due ragazzi, Miles e William «okay, allora ci vediamo alle 8:00 p.m tutti qua» dice Luther «va benee» mi alzo per andare al piano di sopra a prepararmi «daii amore vienii» gli prendo le mani «no, non ho vogliaa» si lamenta «daii fallo per mee» gli faccio il labbruccio «e va bene» sorride dopo si alza e ci teletrasportiamo in camera.
Mando un messaggio su un gruppo che avevamo tutti insieme:

The best 🤭💙

y/n: ragazzi siete liberi sta sera?
mae💗: ovvio
Ava💜: sì perché?
Will: sì
Miles: sì
y/n: beh allora sta sera siete invitati tutti all'Umbrella Academy, abbiamo organizzato una festa voi ci siete vero?
tutti: ovviooo
Miles: ci sarà anche Cinque vero?
Amore❤️: sì ragazzi ci sono
Will: benissimo motivo in più per esserci
y/n: bene allora alle 8:00 p.m tutti all'Umbrella Academy
tutti: okay

Metto giù il telefono ed apro l'armadio per vedere cosa indossare, vedo lui steso sul letto a non fare nulla «e tu? Non vedi cosa mettere?» gli chiedo «naah non mi interessa, mi metterò dei semplici jeans e una maglietta» fa le spallucce «daii ci divertiremo» mi avvicino sedendomi «lo sai che non mi piacciono molto le feste, vanno a finire sempre male» mi guarda negli occhi «ma ehi, vedrai che questa volta non finirà male te lo prometto» gli metto una mano sulla guancia, mette la sua sulla mia «va bene...» la toglie e me la bacia «dai ora aiutami» mi alzo di nuovo prendendo un vestito «che ne dici?» chiedo mostrandone uno «naah» così inizo a sceglierne un paio.

«questo è perfetto!» esclama felice gli sorrido «ti amo!» esclamo saltellando tutta contenta lui mi bacia poi mi dirigo in bagno...

you're not a bad person🖤 // Five HargreavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora