capitolo 17

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Scendo le scale e raggiungo la sala da pranzo «Buongiornoo» dico sedendomi «Buongiorno y/n passato una bella serata ieri sera? Sei sparita» dice Viktor «sì scusate, è che ieri.... c'è stato un problemino e sono tornata a casa» dico «scrivere un messaggio per esempio?» dice Allison, sto zitta a un certo punto compare qualcuno «e, ovviamente era con me» mi mette un braccio sulle spalle Cinque, sorrido «quindi sei tu che sei venuto a prenderla?» chiede Lila «sì» dico io «ecco vedete ve l'avevo detto che era sicuramente con Cinque!» continua lei «va bene, va bene questa volta avevi ragione tu» dice Viktor «ma non era scontato scusate?» dice Luther «ma che ne sapevo io insomma là dentro era pieno di ubriaconi e spacciatori» continua Allison «ma vedete, sto bene» faccio le spallucce mi guardano e poi ridiamo.
Torniamo in camera mi cambio per stare più comoda qualcuno bussa ed entra «ehi, posso?» era lui «sì» gli sorrido si avvicina «ora devo uscire con Luther e gli altri» uffa volevo stare con luii «va bene..» abbasso lo sguardo «ehi torno subito te lo prometto, ma tu fa la brava mentre non ci sarò ok? HAAHAH» rido anche io «ci vediamo più tardi ok?» annuisco mi alza il viso e mi bacia, dopo si allontana e sparisce come al suo solito.

Ormai l'ora di pranzo era passata e io e le ragazze avevamo già mangiato.
Cinque e gli altri non sono ancora tornati, non mi preoccupo insomma se fosse stato qualcosa di importante suppongo che Cinque me l'avrebbe detto no?
Io mi sono cambiata, ho preso uno dei miei tanti libri e mi dirigo verso il parco.
Esco dall'umbrella e mi incammino con la musica nelle orecchie.
In questo parco mi ci ha portato Cinque qualche mese fa, insomma quando è tornato.
Vengo molto spesso qui, è tranquillo, e mi ricorda ogni momento passato insieme, così mi siedo appoggiandomi alla corteccia dell'albero, tolgo le cuffiette in modo da sentire il cinguettio degli uccellini e della natura intorno a me.

1h dopo

«sapevo che ti avrei trovata qui» sento una voce familiare mi giro e vedo che era il mio amato Cinque mi alzo «mi conosci troppo bene» dico lo abbraccio subito «ma dove eri finito?»  gli chiedo, ci sediamo di nuovo «ero in giro con gli altri tutto qui» mi mette un braccio intorno alle spalle, appoggio la testa sulla sua spalla «ah ok..» gli sorrido «mi sei mancata sai?» mi dà un bacio sulla testa, mi prende la mano e incrocia le dita con le mie «anche tu ed è proprio per questo che sono venuta qui» respira e guardiamo dinnanzi a noi godendoci il momento.

«cazzo guarda che ora si è fatta» dice alzandosi «dai muoviti che il cinema ci aspetta» porge la mano verso di me, io l'afferro e andiamo verso la macchina «se stanotte avrò incubi ritieniti responsabile» dico «nah non credo che avrai incubi...ma anche se fosse ci sarò io» mi fa l'occhiolino e mi prende la mano «beh se lo dici tu» gli sorrido e lui fa lo stesso.
Arriviamo lì, usciamo dalla macchina e ci dirigiamo verso l'entrata «pronta?» mi chiede «mai stata più pronta» sorride, mi prende la mano ed entriamo. Facciamo i biglietti, pop corn e Coca-Cola, ed entriamo nella Sala.
Il film inizia, avevo già paura «ehi, tranquilla è solo un film ok?» mi sussurra, gli sorrido e annuisco, avvolgo il mio braccio al suo e appoggio la testa sulla sua spalla sentendomi protetta.
Per tutta la durata del film, siamo rimasti in questa posizione, ogni tanto lui mi lasciava qualche bacio sulle labbra e ogni volta che sobbalzavo dallo spavento mi stringeva forte rassicurandomi.
Usciamo dal cinema «allora?» mi chiede «cosa?» mi guarda male «come cosa(?) Allora com'era il film?» mi chiede «spaventoso» ammetto «dai non faceva così paura sei esagerata» dice gli do uno spintone «beh per me sì, e comunque te l'avevo detto che mi sarei spaventata HAAHAH» ridiamo e saliamo in macchina.
Noto che quella non era la strada per l'Umbrella Academy «dove mi porti? Insomma questa non è la strada per l'Umbrella» dico «beh si è fatta ora di cena dobbiamo pur mangiare qualcosa» no anche sta volta che paga lui no «ma non voglio che paghi t-» mi interrompe «offro io e, non accetto un no come risposta» mi zittisce «va bene» sorrido e lui ride mi prende la mano e continua a guidare.
Arriviamo, entriamo e decidiamo di prendere una pizza, arriva la cameriera e lui ordina una margherita e io una Wustel e patatine.
E nel mentre aspettiamo mi arriva un messaggio così prendo il telefono e apro la chat

Numero sconosciuto

Ciao y/n, di al tuo fidanzatino che è
morto! Quel figlio di puttana mi
ha rotto il naso.
Tranquilla ti troverò! E quando
accadrà là su che mi divertirò
😂😂😂

Non ci posso credere, io ho cambiato numero come cazzo ha fatto ad averlo.
Forse sono spaventata più di prima «ehi, tutto bene?» e forse qualcuno se ne è accorto «sisi» gli sorrido «sicura? Sai che puoi dirmi tutto» mi prende la mano «sisi sto bene non preoccuparti» lui annuisce, metto via il telefono e iniziamo a parlare.
Arrivano le pizze e lui mi ruba subito una patatina «ma ehy!» lo sgrido «daii ne ho presa solo una HAHAHA» scoppio a ridere e continuiamo a mangiare.

Usciamo dal ristorante e decidiamo di farci una passeggiata, continuano ad arrivarmi messaggi e chiamate da James non ne posso più.
Ci sediamo su una panchina «si può sapere cosa c'è che non va?» mi chiede, è davvero dolce ma meglio non gli dica niente o veramente lo uccide «amore sto bene, tranquillo» si vede tanto che non so mentire? Annuisce ma non dice niente mi guarda «e adesso cosa c'è?» dico «cosa? Non ho detto niente» dice lui «allora perché mi guardi in quel modo?» gli chiedo «sei bellissima ecco il motivo stupidina» arrossisco si avvicina e mi bacia dopo lo abbraccio «ti amo» dico mentre lui mi accarezza i capelli «ti amo anche io» mi dà un bacio sulla testa e stiamo così per un po'.

Più tardi torniamo a casa.
Era abbastanza tardi ma non avevamo superato la mezzanotte, arriviamo davanti «ok ora facendo più silenzio possibile entriamo ok? E non ridere haahah» già sorrido, mi prende la mano entriamo, mi fa troppo ridere scusate le faccie che fa mi fanno morire scoppio a ridere «shhh» mi blocca al muro «zitta ahahah» ridacchia anche lui «ooh eccoli qua» cazzo Lila «Ciao Lila» dice lui «era ora dove siete stati di bello?» chiede Viktor andiamo verso la Sala «non credo che la cosa vi interessi» continuo io «c'é voi sparite per ore senza avvisare nessuno e non dite niente?» dice Diego «eh beh certo» continua Cinque «va bene siamo andati al Cinema e abbiamo cenato fuori va bene?» dico io «che film avete visto?» chiede Luther «mah un horror che non faceva tanta paura» dice lui bevendo un margarita «parla per te» gli do una pacca sulla testa «ehy! Piano o mi farai cadere il margarita!» dice rimproverami «ma sta zitto» gli rubo il bicchiere e bevo un po' «nono ehi questo non fa per te bambina» mi prende in giro «smettila coglione e in più faccio quello che voglio» lo sfido, sento ridere Klaus «non parlare troppo y/n o ti punirò» dice lui «mmh davvero? Che paura» rido e lui fa lo stesso «la volete smettere di bisticciare come due dodicenni voi due?!» dice Allison «ok scusa» dico, rimaniamo lì ancora per una decina di minuti e poi «ok beh io vado in camera mi devo assolutamente cambiare buonanotte ragazzi» mi alzo e guardo cinque «sto qui ancora qualche minuto e poi arrivo ok?» mi dice «va bene a dopo» gli do un bacio sulla guancia e vado verso le scale.

Mi cambio e lavo i denti sto per mettermi sotto le coperte quando mi squilla il telefono...

you're not a bad person🖤 // Five HargreavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora