capitolo 14

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Dopo poco riprende a parlare «ma avevo solo i miei fratelli...non mi sono mai aperto così con loro....anzi loro mi sanno solo come lo stronzo di turno e a volte il so tutto io...*respira* quando ho visto e vissuto nel futuro da solo, durante l'apocalisse e li ho visti morti...non potevo non altro che sentirmi solo...anzi ero solo..e... soprattutto mi sono sentito una nullità perché non potevo più tornare indietro per avvisarli, per salvarli...e sono andato avanti sperando che forse un giorno qualcuno venisse a salvarmi o riportarmi indietro...ma quando quel qualcuno è arrivato mi ha solo fatto diventare un assassino senza pietà...» abbassa la testa «nonono ehi...tu non sei un assassino...anzi non sei più quella persona...t..tu sei il mio ragazzo ora...hai ucciso quelle persone solo per salvare i tuoi fratelli tu non sei un assassino capito?» gli metto una mano sulla guancia, mi metto sulle sue gambe, lui appoggia la fronte sulla mia «ho rischiato la mia vita per loro...» sussurra «lo so...lo so...» mi sposta i capelli dal viso, mi mette una mano sulla guancia, i nostri nasi si toccano, lui fa unire le nostre labbra con un dolce bacio, un bacio pieno di emozioni, tristezza, rabbia, felicità, voglia di sentirsi amati l'un l'altro, mi stacco, lo guardo nei suoi bellissimi occhi verdi...per la prima volta lo vedo con le lacrime agli occhi lo abbraccio immediatamente «ehi, va tutto bene tranquillo» lo stringo forte e lui faceva lo stesso.
Dopo che si fosse calmato un po' appoggio la testa sul suo petto e lui mi accarezza il fianco, sentiamo scoccare la mezzanotte, lui si alza e tira fuori dalle tasche una scatola «Buon Natale piccola» ora mi incazzo «amore cosa ti avevo detto a proposito dei regali?» incrocio le braccia «sta zitta e prendilo» ridacchia, sbuffo apro la scatola, vedo una collana con un infinito «qualsiasi cosa accada...noi saremo sempre questo» sorride e io faccio altrettanto «....q...quanto ti è costata...» mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio «non ha importanza» mi sorride, mi accorgo che ci fosse un biglietto all'interno della scatola lo leggo

" Buon Natale alla persona che
prometto di amare con tutto
me stesso per sempre.
Ti amo"
~tuo Cinque

Mi giro verso di lui «nono ehi non piangere adesso HAHAHAHA vieni qui» mi prende fra le sue braccia «cazzo tu non dovevi stupido hahaha lo sai che queste cose mi fanno commuovere» mi lamento «si invece che dovevo... dopotutto è Natale no?» mi alza il viso, annuisco sorridendo e mi bacia, mi mette la collana e rimaniamo ancora un po' lì.

Torniamo all'Umbrella Academy, cercando di fare più silenzio possibile arriviamo in camera mi butto a peso morto sul letto e «O MIO DIO» dico «cosa?» chiede mettendosi affianco a me «lo senti anche tu?» chiedo «ohh sì» dice «lo stanno veramente facendo?! HAAHHAAH» mi riferivo a Diego e Lila «eh già...ma è da un po' di sere che lo fanno eh» si gira verso di me «si lo so...però...non sono mai stati così rumorosi» dico «beh...» inizia a guardarmi con quello sguardo da pervertito e malizioso, mi bacia «a.. amore sul serio...non prenderla male...ma sono molto stanca sta sera...ho bisogno di farmi una doccia e dormire perché sono esausta» mi alzo quasi sbadigliando «non c'è problema...non voglio forzarti....e poi non voglio che tu ti senta obbligata solo per soddisfare me» fa le spallucce, gli sorrido prendo il pigiama mi avvicino «ti amo» lo bacio, ma dove l'avrei trovato un ragazzo così? Ma dove?! Vado in bagno e mi faccio una doccia.
Torno in camera, lui non c'era probabilmente si stava lavando anche lui, mi infilo sotto le coperte, volevo aspettarlo... così per quel poco tempo continuo a leggere il mio libro.
Poco dopo «ehii, che leggi?» si mette affianco a me «niente, "A un metro da te"» chiudo il libro «ahh noioso, l'ho letto...e sinceramente io non so come abbiano fatto i protagonisti a stare così lontani io non c'è la faccio a starti lontano neanche per un minuto...vado in astinenza» rido «sta zitto hahaha coglione» metto via il libro, lo abbraccio e appoggio la testa sul suo petto «ehi... c'è qualcosa che non va?» mi chiede preoccupato «nono tutto ok...stavo solo pensando» dico «a cosa pensavi?»mi accarezza il viso «no è che...a volte non mi rendo conto di quanto sia stata fortunata quella notte..forse se Allison non fosse tornata all'Umbrella non ti avrei mai conosciuto....anzi non avrei conosciuto nessuno di voi...chissà dove sarei andata a finire...e ammetto che all'inizio ti odiavo a morte HAHAHAHA» gli scappa una risatina «e chi l'avrebbe mai detto che solo poco dopo mi sarei messa con te...e..ne sono davvero felice» alzo lo sguardo per guardarlo lui mi sorride «io invece ti ho sempre amata....so che sembrava che ti odiassi ma io ti ho amata dal primo momento che ti ho vista...ho sempre pensato che fossi bellissima...eh beh avevo ragione HAHAH» piango «amore mioo AHAHAH» gli do un bacio sulla guancia «grazie...» sussuro abbracciandolo «e per cosa?» mi chiede confuso «ci sei sempre stato per me...nessuno si era preoccupato così tanto per me in vita mia» mi sorride e mi dà un bacio «io ci sono sempre per te...» gli sorrido dopo mi metto comoda «Buonanotte piccola, ti amo» dice dandomi un bacio sulla testa «Buonanotte...ti amo anche io» spegne la luce e ci addormentiamo.

*La mattina dopo*

«BUON NATALE PICCIONCINI!» sento qualcuno urlare «Klaus?! Va viaa» gli tiro un cuscino addosso sento Cinque ridere «va bene, va bene me ne vado ma muovetevi la colazione è prontaa» esce dalla stanza «ahh, la prossima volta giuro che lo scaravento al muro se non si toglie il vizio di urlare la mattina» mi metto le mani in faccia cercando di svegliarmi «é Klaus cosa ti aspettavi» lo guardo male «stronzo» gli do uno spintone e rido mi distendo affianco a lui «Buongiorno» dice guardandomi «buongiorno» sorrido lui si avvicina e mi bacia lo abbraccio «tu non hai fame?» mi chiede «e me lo chiedi pure? Certo che ho fame HAAHHA» ride e ci alziamo per andare a fare colazione «finalmente ragazzi, BUON NATALE!» esclama Viktor «ehiii, Buon Natale!» esclamo, ci sediamo «alloora chi è, che ieri sera stava scopando brutalmente?» tutti ci fissano «no aspetta perché guardate tutti noi adesso?» chiedo io «questa volta non eravamo noi ieri sera» dice lui mettendomi una mano sulla coscia «no infatti perché eravamo noi ragazzi hahaha» interviene Lila «ahh ecco» dice Luther «perché stavate insinuando che fossimo noi?» chiedo «b..beh perché...siete stati gli ultimi ad arrivare a casa» dice Klaus «idioti» commenta Cinque scoppiamo a ridere e mangiamo.

Stiamo parlando nel salotto, e ci stiamo organizzando per una vacanza, lui mi teneva un braccio sulle spalle, mi sposto leggermente per alzarmi lui mi ferma «ehi, dove vai?» mi chiede «vado a prendere una cosa» continua a guardarmi perplesso «arrivo subito» cerco di rassicuralo con un sorriso sulle labbra, mi allontano e vado al piano di sopra...

you're not a bad person🖤 // Five HargreavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora