L'appuntamento

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Ormai c'eravamo quasi. Il tour sarebbe partito tra una settimana e la sola idea di non vedere Ignazio mi logorava l'anima. Non potevo farlo partire senza avergli spiegato cosa provavo per lui. Dovevo farlo, non avevo più tempo....ma il tempo non era mio alleato.

I ragazzi sarebbero partiti la domenica mattina con un volo da Bologna prima diretti a Roma e poi dritti dritti in sud America.

Il lunedì della settimana che precedeva la partenza le loro famiglie decisero di raggiungerli a Bologna per passare del tempo insieme. Ero molto felice di ritrovare Nina, Caterina e Vito. Nei mesi che non ci eravamo visti ci eravamo sentite spesso e Nina aveva capito perfettamente cosa stava succedendo.

Eravamo in sala relax in una delle nostre serate "Karaoke" quando vidi arrivare Michele. Marco gli aveva chiesto di raggiungerci perché voleva parlargli di un'idea che aveva avuto con altri compagni di corso. "Ragazzi, ho chiamato Michele perché abbiamo avuto un'idea per salutare i ragazzi prima della partenza" A quel punto la cosa si fece interessante e le parole di Marco catturarono la mia attenzione.

"Vorremmo organizzare una festa a sorpresa"

I ragazzi furono subito tutti molto felici di questa cosa e Michele appoggiò l'idea.

"Allora ragazzi, voi fate gli inviti. Ovviamente comprendete le famiglie e gli amici dei ragazzi, che al resto ci penso io"....e quando ci pensa Michele alle cose, il successo è assicurato.

Vidi Barbara venire nella direzione mia e di Sara. "a voi ovviamente ci penso io".

Ci guardammo in faccia stupite per poi chiederle cosa intendeva

"Questa festa è la tua grande occasione Marta, non fartela scappare e tu Sara devi essere perfetta per Piero, quindi domani alle tre passo a prendervi ed andiamo in centro"

E chi aveva il coraggio di dire di no a Barbara quando era cosi decisa? Noi non sicuramente.

I preparativi cominciarono subito perché la festa si sarebbe tenuta venerdì.

Bisognava fare un sacco di cose: avvisare gli amici, organizzare la serata e qui ci venne in aiuto la grande capacità organizzativa di barbara che in 3 ore aveva già sistemato un sacco di cose.

Volevamo partecipare tutti alla festa senza essere impegnati in canti o intrattenimenti e cosi contattammo anche un gruppo di ragazzi che avevamo conosciuto in una serata a Bologna. Certo, cantare in una serata dove l'ospite era Il Volo era un pochino impegnativo, ma eravamo sicuri che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Il pomeriggio del martedì, come promesso Barbara passo a prendere me e Sara in accademia ma io insistetti perché anche Nina venisse con noi. Volevo anche la sua opinione per l'abito che avrei indossato quella sera. Non sapevo assolutamente dove saremmo andate, ma conoscendo Barbara e Michele, sicuramente sarebbe stato un negozio di gran classe.

Ed infatti........

Appena entrate venimmo accolta da due ragazze che ci avrebbero aiutate nella scelta dell'abito.

Io pensavo di indossare un completo giacca e pantaloni, ma la mia scelta non fu appoggiata da nessuno.

Sara era molto più decisa di me. Il suo abito sarebbe stato rosso, e non sto a spiegarvi il perché', con una profonda scollatura e lungo fino al ginocchio. Il problema ero io. Bocciata la mia idea vagavo nel nulla più totale. Nina venne vicino a me e mi disse "vuoi conquistare mio fratello?"

Bella domanda. Lo volevo? Mi guardai allo specchio davanti a me e feci la stessa domanda. "Marta, lo vuoi?" e non dovetti aspettare molto per avere la sola risposta che potevo darmi. Alla fine di due ore di prove trovai l'abito che faceva per me.

Mille giorni di te e di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora