Amici come prima

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Ho ritrovato Sara e Marco ed anche tanta serenità. Ho potuto confrontarmi con loro su tante cose e capire dove stavo sbagliando rimanendo ancorata legata alla figura di Ignazio come uomo.

Ho ripreso anche ad uscire la sera e mi piace parecchio. Sara è una forza della natura, ed è ancora pazzamente innamorata di Piero e questo sentimento le pesa sul cuore.

Piero....Piero è sempre il mio angelo custode.

Ho deciso che avremmo affrontato insieme anche l'ultima delle "grandi prove" di questo periodo folle che sto vivendo.

Eravamo a cena a casa mia e tra una chiacchiera e l'altra, ho preso il coraggio a quattro mani ed ho affrontato un discorso per me estremamente difficile, ma che lui invece aveva già iniziato parecchie volte senza però ottenere nessun risultato da parte mia.

Mi ricordo benissimo ogni minima espressione del suo volto mentre mi guarda ed ascoltale mie parole.

"Pie, so che sarai orgoglioso di me, ma ho preso una decisione."
"Ha dimenticato Ignazio finalmente?" mi disse scoppiando a ridere e contagiandomi con la sua risata.

"No, non ancora, ma non è detto che non accada. Mi sto impegnando però," sorrisi. "Ma la cosa di cui vorrei parlarti è un'altra adesso."
"Già sentirti dire così è un grande passo avanti" mi disse.

Lo presi per mano e lo condussi sul divano dove ci sedemmo uno vicino all'altro. Gli strinsi le mani nelle mie e cominciai a spiegargli quello che finalmente avevo deciso di fare.

"Tu sei l'unica persona che sa tutto di me, tutto quello che mi è successo e tutto quello che ho perso" iniziai. Presi un bel respiro e ricominciai. "Non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto per me e se non ci fossi stato tu probabilmente sarei morta di dolore in quei primi mesi e non avrei mai trovato la forza di affrontare la grande montagna che mi sono ritrovata a scalare. Ho ascoltato ogni tua parola ed ogni tuo consiglio ed è per questo che adesso ho trovato il coraggio di dirti che ho deciso di fare quello che da mesi mi stai consigliando."


Piero mi guarda con quei suoi meravigliosi occhioni e chiaramente ha già capito, ma non dice nulla. Vuole sentirlo dalla mia bocca.

Vedo l'emozione nel suo sguardo, le lacrime a cui impedisce in tutti i modi di scendere perché sia mai che Piero Barone dimostri di avere un cuore grande e tenero.

"Ho deciso di seppellire il mio bambino," gli dissi guardandolo in viso, mentre le lacrime rigavano il volto di entrambi. "Ho già preso contatto con un'agenzia funebre e lo faremo presto."


"Faremo?" mi chiese sorpreso alzando le sopracciglia.

"Sì, Piero. Faremo. Noi due insieme domani saluteremo il mio bambino per sempre."

"Marta, lo devi dire a Ignazio. Non può non saperlo," mi disse serio, togliendosi gli occhiali e asciugandosi gli occhi.

"Ho pensato anche a questo, ma non adesso. So che mi odierà quando lo saprà, ma adesso non è ancora il momento. La vedi la freddezza tra noi in questi giorni? Come faccio a dirgli una cosa del genere. Arriverà il momento giusto. Non so quando, ma sicuramente arriverà."

E come spesso accade, finiamo i nostri discorsi con un grande abbraccio.

"Ne sei sicura Marta? Ci hai pensato bene?"

Annuisco seria. Sono giorni che non penso ad altro ma lui questo ovviamente non lo sa. Ho deciso di farlo e basta, ormai sono sicura. Devo riprendere in mano la mia vita e questo sarà il primo passo.

Rimaniamo abbracciati sul divano per un tempo che mi pare lunghissimo. Lui mi coccola spesso e mi piace quando lo fa.

A volte ho paura che possa succedere ancora qualcosa tra noi, ma mi sono imposta di essere forte. D'ora in poi vorrò un amore vero nella mia vita con un uomo che mi renda felice, ma non penso che questa persona possa essere Piero, anche se ha un fisico pazzesco e l'attrazione tra noi a volte è proprio percepibile. L'ho giurato a Sara che tra noi non sarebbe mai successo null'altro e voglio assolutamente mantenere la mia promessa.

Mille giorni di te e di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora