-Ma cosa stai facendo Marta, lui non ti vuole più.- Pensavo tra me e me mentre mi guardavo allo specchio.
Avevo passato tutta la giornata a prepararmi perché volevo essere perfetta. Niente doveva essere lasciato al caso.
Mi ero preparata con cura fin dal mattino: parrucchiere, unghie perfette, trucco leggero e di classe, tutto come piaceva a lui e poi... l'abito.
Che cosa avrei indossato per una serata cosi? Per non sbagliare avevo chiesto a Piero dove si sarebbe svolta la cena perché nessun errore mi ero concessa in questa serata.
Aprii l'armadio e rimasi a contemplare i miei vestiti per alcuni minuti. Cominciai a scartare alcune cose, a provare alcuni abiti ma niente andava bene, fino a quando, ormai senza speranze, alzai gli occhi nella parte superiore dell'armadio e lo vidi. Eccolo lì. Il mio vestito blu.
Lo presi in mano con delicatezza perché non volevo stropicciarlo. Era come se non volessi stropicciare i ricordi che portava con sè. Il cuore mi batteva fortissimo ed un groppo mi chiuse la gola.
Avevo indossato quell'abito solo due volte, le più importanti nella storia tra me e Ignazio: la prima volta per la festa a sorpresa, quando c'era stato il nostro primo bacio e la seconda in una serata di gala a New York.
Lui aveva insistito tanto per farmelo indossare perché diceva che non c'era niente di più bello al mondo di me con quell'abito addosso.
Mi sembrava troppo per quella sera, ma alla fine, altro non era che un vestito accollato davanti e molto scollato dietro, cosa sapevano gli altri che lui adorava la mia schiena nuda?
Mi preparai con molta, molta cura e alla fine mi sentivo perfetta.
Indossai gli orecchini in oro bianco che mi avevano regalato Caterina e Vito al mio ultimo compleanno festeggiato insieme e per terminare, due gocce di profumo.
Ero ferma davanti allo specchio e ancora mi domandavo se stavo facendo la cosa giusta, quando suonò il campanello.
Andai ad aprire e mi trovai davanti Piero, bello come il sole nel suo completo blu.
"Così però non vale Marta," rise. "Giochi sporco!" aggiunse sorridendo mentre non mi toglieva gli occhi di dosso.
Mi prese per mano e mi fece roteare per guardarmi per bene. "Sei bellissima e perfetta. Qualcuna morirà di invidia e qualcun altro avrà parecchi problemi stasera."
"Perché problemi? Io mica mi sono fatta bella per lui. L'ho fatto per te," dissi ridendo e facendo ridere anche Piero."Andiamo, piccola furfante!" rise dirigendosi verso la sua Mercedes.
Arrivati alla macchina di Piero ci trovai Gianluca appoggiato al cofano che vedendomi rimase colpito.
"Appero' Marta, usiamo le armi pesanti stasera. Sei uno splendore!" sorrise Gianluca.
"Grazie Gian, sei un adulatore nato tu," sorrisi lusingata.
Ero felice, ero bella ed ero pronta a tutto.
Arrivammo al locale dove era stata organizzata la cena ed entrando riconobbi il tocco di Ignazio ovunque. Tutto molto bello, chic e di classe.
C'era parecchia gente che conoscevo, come Caterina e Nina che mi accolsero con tanto affetto. Incontrai Michele che mi venne vicino baciandomi una guancia chiedendomi come stavo.
Mi sentivo osservata da lontano ma non avevo il coraggio di voltarmi perché sapevo benissimo di chi erano gli occhi che mi scrutavano.
In sottofondo si sentiva una lieve musica classica che dava un ulteriore tocco di classe e serenità all'atmosfera.
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Mille giorni di te e di me
FanfictionSi conoscono per caso in un momento delicato della vita di Marta e........