La Gelosia

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Un mese dopo

Questa sera sono rimasta in accademia a dormire. Non avevo voglia di stare sola a casa. Mi mancano le serate in sala prove con i ragazzi del mio corso, rilassati dopo lunghe giornate di lavoro, a cantare insieme.

Mi metto comoda, con la mia tuta da ginnastica, sul nostro divano rosso e Marco mi fa appoggiare al suo torace tenendomi tra le sue gambe .

"A che pensi?" mi chiede mentre mi accarezza i capelli "A niente, ma mi mancano queste serate tra di noi."

"Hai scelto tu di andartene... ma so che non è questo. Dimmi a cosa pensi." mi metto seduta e mi volto verso di lui guardandolo per poi guardare Ignazio...

"Sto sbagliando tutto Marco....e sbagliando l'ho perso."

Lui mi accarezza i capelli e mi parla piano nell'orecchio mentre tutti i ragazzi intorno a noi cantano accompagnati da Ignazio alla chitarra e Piero al pianoforte. Sto tra le braccia del mio migliore amico ma guardo solo lui... non riesco a staccare lo sguardo dai suoi occhi e dalle sue mani.

Ad un tratto mi guarda... mi fissa... e infine mi sorride. Ciao mondo... fatemi scendere... io mi fermo qui.

Non posso che ricambiare timidamente il suo sorriso e cantare con lui e con i ragazzi, ma con il cuore più leggero. Forse non tutto è perduto, forse posso ancora recuperare il nostro rapporto, forse possiamo tornare come prima... ma cosa è rimasto di 'prima"?

La serata procede bene fino a quando mi accorgo che Anna, una studentessa del quarto anno, ride e scherza tranquillamente con Ignazio e lui, ovviamente, la asseconda. Anna è una bella ragazza, simpatica e anche molto brava, ma soprattutto è più giovane di me e di lui.....praticamente la ragazza perfetta.

"Smettila di guardarli Marta, ti fai del male."

"Ma cosa vuole Anna da lui, Marco?"

"Devo farti un disegnino o ci arrivi da sola?"

"Va beh... sai che ti dico?! Me ne vado in camera da Sara, almeno non vedo questa scena pietosa."

Mi alzo, saluto tutti ed esco dalla sala relax. Vedo Ignazio con la coda dell'occhio rimanere perplesso del mio comportamento e lo sento chiamarmi a voce alta.

"Marta!! Dove stai andando? Resta ancora un po'. Dai..."

Mi blocco nel corridoio, respiro profondamente e prendo coraggio...

"Sono stanca Igna... domani ci aspetta una lunga giornata, dovreste andare anche voi."

"Perché scappi Marta...?" e si avvicina a me sempre di più.

"Non sto scappando, sono stanca veramente... poi vedo che ti stai divertendo con Anna."

Lui mi guarda e ride piegando indietro la testa... "Sei gelosa" mi dice sorridendo e mettendo una mano sul mio fianco destro.

"Ma cosa dici?? Non sono gelosa, sono stanca, te lo ripeto!" e mentre gli parlo appoggio una mano sulla sua.

"Va bene Marta, ti lascio andare. Ci vediamo domani in studio. Fai bei sogni."

Mi giro e me ne vado verso la camera di Sara, anche se il mio cuore batte, batte forte, talmente forte da togliermi il fiato.

Sono ormai davanti alla camera di Sara quando la porta si apre improvvisamente..

"Ohi Piero...!" ed un sorrisetto beffardo nasce sulle mie labbra.

Vedo il narese sorridere, grattarsi la nuca per l'imbarazzo e poi salutare me e Sara per sparire poi lungo il corridoio che porta alle sale audizioni.

Mille giorni di te e di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora