L'amore è una cosa semplice.

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 "Ziaaaaaaa!"

Eccolo qui il mio tesoro, che per essere così piccolo ne aveva già viste anche troppe.

Nicola ha tre anni ed è il frutto dell'amore tra Francesco ed Elisa.

Si erano conosciuti a Bologna ed in meno di un anno erano andati a convivere per poi sposarsi. Nicola era arrivato subito, insieme ad una lunga, profonda e pericolosa depressione di Elisa.

A casa non poteva più stare. Era pericolosa per se stessa, ma soprattutto per Nicola.

Un giorno rientrando a casa, mio fratello l'aveva sorpresa mentre tentava di annegare il bambino durante il bagnetto e quello fu l'inizio della loro fine.

Elisa fu ricoverata in un ospedale psichiatrico ed ovviamente le fu impedito di avere qualsiasi contatto con Francesco e Nicola.

"Tesoro della zia!" esclamai felice guardando il mio piccolo trottolino correva verso di me allungando le sue braccine.

Mi accovacciai e lo accolsi tra le mie braccia.

"Ma non tei venuta a pendemi all'asilo," mi rimproverò il mio piccolo ometto non ancora perfetto nella pronuncia di alcune lettere.

"No tesoro... oggi la zia non è uscita dal lavoro in tempo."

"Sai che oggi ho bisto la gnonna?"

Alzai lo sguardo allarmata e trovai Francesco che mi guardava serio.

"Come la nonna Francesco? Che nonna?!"

"E che nonna?!" Sbottò mio fratello. "Secondo te tua madre viene a Bologna? Quella nonna Marta, ... mia suocera."

"No Franci!" mi alzai di scatto. "Non può vedere Nicola dopo l'ultima volta, devi avvisare assolutamente il giudice." dissi abbassando la voce perché il bambino non mi sentisse.

La nonna di Nicola aveva tentato di portarlo dalla mamma e per questo il giudice le ha vietato di avvicinarsi a tutti noi.

Mio fratello scosse la testa ed entrambi pensammo alla stessa medesima cosa. Come potevamo far capire ad un piccolo di 3 anni che la nonna non poteva stare con lui e che non l'avrebbe più vista?!

Prendo un profondo respiro e abbraccio il mio nipotino. "Niki, adesso però non vedrai la nonna per un po' perché deve andare via."

"Pecche'? Anche lei non mi vuole come la mia mamma?" mi chiede con uno sguardo che spezza il cuore.

"Amore mio no. La nonna ti vuole sempre bene, ma deve proprio andare via per un pò."

"Ma te stai con me?" mi chiede appoggiando la testa sulla mia spalla.

Lo stringo stretto ricacciano indietro le lacrime che già mi bagnavano gli occhi. "Certo amore che sto con te. Io non ti lascerò mai," gli bacio i capelli e sussurro, "Non ti lascio mica solo con papi... altrimenti chi ti fa una cioccolata buona come la mia?!"

Dopo cena Nicola dorme tranquillamente nel suo lettino ed io sono pronta per tornare tra i colli bolognesi in accademia.

"Che hai Marta? Mi sembri triste." chiede mio fratello prima che io esca.

"Enrico ed io ci siamo lasciati e questa volta per è sempre."

"Sei forte Marta," mi prende la mano. "So che riuscirai ad andare avanti e a rifarti una vita... una bella vita con tutto l'amore che meriti."

So che ha ragione... Dentro di me so che il mio futuro mi sta aspettando a braccia aperte... Devo solo capire come fare a ricominciare e soprattutto quando ci riuscirò... 

Mille giorni di te e di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora