Maledetto Deku.
Una volta di queste lo faccio veramente saltare in aria.Katsuki era rimasto nella hall a pensare a quanto un'idiota come il verdino lo facesse arrabbiare più di chiunque altro, la sua vicinanza lo infastidiva, continuava a sfidarlo e ad emanare quell'odore di menta invitante.
Maledetto stupido Deku.
L'espressione che aveva era un misto tra il pensieroso e l'arrabbiato, si era ormai seduto sul divano e cercava di seguire la TV senza realmente guardarla.
L'unica soluzione era andarsi ad allenare, la palestra era vuota e lui aveva necessità di pensare ad altro e distrarsi.Era passato al volo a cambiarsi indossando dei pantaloncini neri e un canotta dirigendosi prima in sala pesi per scaldarsi un pó per poi passare alla palestra per esercitare il suo quirk, la battaglia precedente gli aveva provocato delle gravi lacerazioni ma ormai erano quasi guarite. Anche se così non fosse stato non gli sarebbe importato, l'uso del suo potere era come se riuscisse a far esplodere e tirar fuori i suoi pensieri così da tornare lucido e vigile.
Stava cercando di migliorare il suo AP Shot cercando di ridurre sempre più il diametro del colpo andando a migliorare la velocità, voleva che fossero come i colpi di un fucile di precisione potenti ma precisi, questione non facile ma aveva deciso di lavorarci su.
Aveva impiegato almeno un paio di ore per trovare il modo di migliorare la sua tecnica e ci era quasi riuscito ma non ne era soddisatto. Sbuffó mentre imprecava tra se e se.
<Potresti provare a farti costruire un congegno di supporto da Hatsume da aggiungere ai tuoi guantoni Kacchan>
Ma che diavolo.
Katsuki si era girato, l'espressione nervosa per aver sentito l'unica persona che non voleva ascoltare, aveva assottigliato lo sguardo e notato la figura di Izuku seduto in fondo alla palestra.
Anche lui si era cambiato, indossava dei pantaloncini blu con una linea celeste sul lato e una maglietta bianca a maniche corte con le solite scarpe rosse.
Ormai non era più un ragazzino e il suo fisico lo dimostrava, aveva messo massa muscolare, i vestiti che una volta gli stavano larghi adesso gli calzavano precisi mettendo il mostra il lavoro che aveva fatto su se stesso.
Lo guardava con un sorriso semplice, uno di quelli che rivolgeva solo a lui e che facevano sentire ancora in colpa Katsuki per quanto era stato stupido alle medie con la storia del bullizzarlo perché quirkless.
Era seduto con le gambe incrociate, il suo quaderno degli eroi in mano mentre continuava a riflettere a voce bassa sulle applicazioni della tecnica del biondino e su come migliorarla.
<Da quanto sei li?>
<Quanto basta per averti dato quel consiglio, penso che sia un'ottima tecnica su cui lavorare andrebbe solo rivista la velocità e la quantità di volte in cui potrebbe essere utilizzata e...>
<Si si ho capito Deku, smettila di borbottare cazzo. > sospirò.
<E si può sapere cosa ci fai qui ? Non penso che sei venuto a vedere me anche se non sarebbe la prima volta.> sorrise sicuro di sé.
<Non sei al centro dei miei pensieri Kacchan> arrossì leggermente appena finí la frase. <Ero venuto anche io ad allenarmi.>
Nel frattempo il biondo era andato a prendere la bottiglia per rinfrescarsi, bevve qualche sorso sotto l'occhio attento del verdino e poi si girò verso di lui.
<Se se. Va bene allora alleniamoci.> fece scoppiettare le mani in gesto di sfida e a Deku brillarono gli occhi, gli ricordava quando era bambino.
Diamine.
<Davvero Kacchan ?> disse quasi incredulo.
<Quante volte mi devo ripetere perché tu capisca nerd?>
Questa volta sbuffó Izuku, si era alzato e si dirigeva verso Katsuki mentre cercava di scaldare i muscoli delle braccia facendole roteare. Cercava di nasconderlo ma era contento di potersi allenare con lui.
Questo era un pensiero che avevano avuto entrambi ma che non avrebbero mai espresso a parole.
<Quanto ci metti, non ho tutto il giorno eh >
<Forse quello che non prende le pillole per la pressione sei tu Kacchan> mentre lo diceva quasi con naturalezza al biondino saltarono i nervi.
Caricó le mani all'indietro e si lanciò verso il verdino a piena potenza.
Con quale tranquillità lo stava prendendo in giro ? Doveva fargli capire che il suo posto era sotto di lui... sotto.
Intanto Deku aveva attivato il OFA e si era messo in posizione di difesa, pronto a contrattaccare il suo rivale che lo aveva raggiunto e quasi colpito in pieno, era riuscito a spostarsi all'ultimo e a restituirgli un pugno su un fianco.
Bakugo l'aveva preso e lanciato ma si era ripreso quasi subito cercando di tirargli un calcio che l'altro aveva subito schivato cercando di farlo esplodere per l'ennesima volta.
Quando si allenavano era come vedere due che danzavano, gesti mirati e precisi, sciolti e pensati, gli veniva così naturale.
Dopo un paio di colpi non andati a buon fine il biondo era riuscito a fermare il verdino tenendolo con una gamba sul petto, l'altra gli fermava il braccio e con la mano libera gli teneva le mani sopra la testa avvicinando la mano destra al suo viso facendogli vedere gli scoppiettii pronti a esplodere.
Erano ormai a corto di fiato e sudati, si fissavano per capire le mosse che avrebbe fatto l'altro, era una battaglia non solo fisica ma anche mentale quasi come gli scacchi. Deku aveva preso un colpo vicino all'addome e gli era bruciata una parte della maglietta che lasciava intravedere l'addome definito.
Katsuki da sopra di lui lo fissava sorridendo perdendosi a guardare come aveva sottomesso quell'omega.
L'alpha che era in lui era contento ma non soddisfatto.
<Non dovevamo allenarci Kacchan?> Izuku cercava di non guardarlo direttamente fissando un punto alla sua sinistra mentre le sue guance prendevano colore. Aveva un sopracciglio alzato ma non riusciva a sostenere lo sguardo dell'altro.
Il biondo gli prese il viso con la mano libera riportando il suo sguardo su di lui avvicinandosi quel tanto che bastava per vedere gli occhi del ragazzo diventare di un verde più profondo e scuro. Riusciva a sentire l'odore di menta invadergli le narici.
<Perché, non lo stiamo facendo nerd?> gli disse quasi a voce bassa, non si era reso conto nemmeno lui di avere la voce roca e il respiro ancora più corto. Strinse la presa sulle mani dell'altro che lo fissava interrogativo e con uno strano barlume negli occhi.

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Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...