Non gli aveva neanche il tempo di replicare gli aveva preso l'erezione in bocca tenendola con una mano dandosi ancora più vigore nelle spinte, muoveva la lingua in modo incessante e più sentiva i gemiti del biondo più aumentava la velocità.
Bakugo gli aveva messo le mani tra i capelli afferrandolo con forza, era completamente preso dai gesti dell'altro, desideroso di averne di più e spingersi ancora più a fondo, dentro di lui.
<Deku> la voce quasi un sussurro, gli occhi annebbiati e il sudore che gli scendeva dalla fronte regalavano al verdino una visione così erotica da sentire i pantaloni fin troppo pressanti sulla sua lunghezza.
<Fermati Deku> ovviamente non lo stava ascoltando, era determinato a far venire quell'alpha e sedurlo completamente, ormai era schiavo dei suoi pensieri sporchi per l'altro.
Aveva aumentato il ritmo premendoselo fino in fondo alla gola provocando dei rumori sempre più acuti dell'altro, una melodia cosi afrodisiaca da iniziarsi a bagnare senza neanche esserselo toccato.
<Cristo, fermati Deku, cosi mi farai venire> gli teneva le mani sulle spalle e lo fissava con quei rubini che avevano preso il colore del fuoco, le palpebre leggermente socchiuse.
<Era quello il mio obiettivo Kacchan e ora sta zitto e goditi il momento>
<Tu piccol-> Katsuki provò a dire qualcosa ma Izuku ormai lo aveva ricominciato a pompare in modo più frettoloso, lo sentiva indurirsi e ingrossarsi sempre più nella sua bocca, ormai doveva essere vicino all'orgasmo.
<Deku...> riuscì a dire prima di venirgli in bocca senza neanche avvertirlo, sentiva il suo sperma caldo scendere lungo la gola, aveva fatto un ottimo lavoro e ne era molto fiero anche se ora si ritrovava un bel problema.
Bakugo lo fece alzare velocemente avvicinandolo alla scrivania, piegandolo. Gli aveva abbassato in modo agile pantaloni e boxer lasciandolo con il sedere scoperto all'aria, sotto i suoi occhi.
<Ora ci siamo> Midoriya non pensava più, la testa completamente su un altro pianeta mentre le dita del biondo si addentravano dentro di lui allargandolo e preparandolo.
Aveva cominciato a premergli sulla prostata ad ogni affondo, era in estasi per quei movimenti precisi e decisi, l'aria della stanza completamente piena dei loro feromoni che con le finestre chiuse erano ancora più concentrati.
Dopo poco tirò fuori le dita provocandogli un gemito di insoddisfazione, il verdino aveva voltato la testa per osservarlo.
Aveva le mani sul suo sedere mentre guardava la sua entrata pronta per essere presa, un sorriso malizioso gli illuminava il viso.
<Sei pronto? Dovrai pregarmi per fermarmi sappilo>
<Chi ti ha detto che ti fermerò> quel modo di flirtare mandava completamente su di giri il biondo che con un movimento sicuro lo penetrò facendolo quasi urlare per il piacere, ogni volta che entrava dentro di lui riusciva a colpire il punto che gli provocava un piacere assordante.
Senza continuare gli si accasciò sopra baciandogli la schiena fino all'orecchio parlandogli piano.
<So che ti piace da morire e apprezzo particolarmente sentirti godere ma non vorremmo far sapere a tutto il dormitorio che stiamo scopando giusto ?> gli leccò un orecchio per poi soffiarci piano.
<E tu non avevi detto che non ti saresti fermato alpha ?>
<Se mi chiami così mentre lo facciamo...>
<Che succede, alpha?> si leccò le labbra pronunciando quella parola e lo sentì irrigidirsi dentro di lui, quell'espressione gli faceva un certo effetto ovviamente.
<Sei veramente un omega sfacciato>
<Non è per questo che ti piaccio?>
Katsuki mise fine all'istante alla conversazione tirandosi con la schiena dritta e iniziando ad affondare con più potenza, lo teneva per i fianchi con veemenza. Era un piacere assordante e Izuku si dovette tenere alla scrivania con forza mentre tutto quello che c'era sopra cadeva per terra.
Quando era quasi vicino all'orgasmo lo girò, a Bakugo piaceva vedere la sua espressione di puro godimento e le gote arrossate, lo eccitava ancora di più.
Gli afferrò le gambe entrando di nuovo dentro di lui con un unico movimento, il verdino cercava di reggersi a qualcosa dietro di lui e il biondo intrecciò le loro mani poggiandole ai lati della sua testa avvicinandosi. Smeraldi dentro rubini, c'erano solo loro in quella stanza nella penombra, la tenda chiusa per più di metà faceva entrare il bagliore della luna nella camera rendendo quel momento unico e speciale.
Gli premette le labbra sulle sue con ardore, le loro lingue ormai attorcigliate si cercavano e rincorrevano con desiderio sempre più crescente, c'erano quasi entrambi e Izuku gli stava affondando le unghie sulla schiena dal piacere.
<Kacchan... sto...>
<Anche io Deku...> gli soffiò tra le labbra prima di ricominciare a baciarlo mentre si riversava dentro di lui, l'altro venne tra i loro corpi ormai sudati.
Bakugo poggiò la testa su Midoriya cercando di riprendere fiato, ancora non l'aveva tirato fuori.
<Ehm Kacchan...>
<Dimmelo>
<Di che parli?> lo guardò interrogativo il verdino.
<Dimmi chi ti piace, voglio sentirlo.> ormai rosso dal momento Izuku si domandava se potesse aggiungere un'altra tonalità al suo imbarazzo sotto quello sguardo vigile e malizioso.
<Dovresti averlo capito, mi piaci Kacchan, ormai non so dire da quanto ma mi piaci.> Katsuki aveva preso un pò di colore per quella dichiarazione, sapeva che c'era del sentimento ma sentirlo esporre in quel modo e con quella sincerità gli aveva fatto saltare un battito.
<E tu? Pensi di non dover rispondere anche tu ?> Midoriya aveva alzato un sopracciglio e preso il viso dell'altro tra le mani baciandolo in modo inaspettato.
<Voglio sentirlo anche io Kacchan>
<Che diamine di domanda> si stava grattando la testa con fare nervoso, probabilmente non gli piaceva sentirsi così esposto.
<Dimmelo Kacchan> insistette il verdino con una nota di dolcezza nella voce sorridendogli, l'altro si fermò ad osservarlo.
<Se mi guardi così mi fai venire voglia di farlo di nuovo Deku> sentenziò e l'altro gli diede una leggera botta di ammonimento sulla testa.
<Devi solo rispondere a una semplice domanda, non vorrai dirmi che il grande e forte Bakugo non riesce ad ammettere ciò che prova?>
"Se adesso non lo ammette mi sono giocato tutte le carte ... e il mio sedere."
<Quanto ti piace sfidarmi piccolo insolente, si, mi piaci idiota, ti scoperei tutto il giorno se fosse per me>
<Kacchan!!>
<Oh ma diamine non ti va bene niente !> sbuffò divertito il biondo mentre uscì da lui.
Izuku aveva cominciato a ridere come uno scemo vedendo la reazione dell'altro, era così buffo ai suoi occhi.
Gli piaceva il risvolto positivo che aveva avuto la loro relazione, era come se il loro brutto passato fossero solo una reminiscenza, era contento di poter archiviare quei ricordi e ripartire da quelli dove erano piccoli e stavano sempre insieme.
Si erano sdraiati sul letto girati l'uno verso l'altro, Katsuki gli aveva poggiato una mano sul viso accarezzandolo piano.
<Kacchan...quindi ...>
<Quindi cosa?>
<Ecco bhe...>
<Ci stai girando intorno come sempre, spunta fuori quello che stai pensando senza farti troppe paranoie.>
<Stiamo insieme?> si stava torturando un labbro dal nervoso, era una domanda così diretta che non sapeva come avrebbe potuto replicare l'altro o se l'avrebbe semplicemente fatto esplodere.
<Deku direi di si tu che dici?> aveva poggiato la testa sul gomito guardandolo con un sopracciglio alzato stizzito da quella domanda.
"Che cazzo di domande fa, mi sembrava ovvio" pensò il biondo.
<Non era così ovvio o scontato Kacchan> il verdino mise un finto broncio, i capelli arruffati post sesso lo rendevano così adorabile che Bakugo non riusciva a prenderlo sul serio quando faceva così.
<Ok, ok, si, stiamo insieme Deku quindi non far avvicinare nessun alpha al tuo collo e cerca di non far sentire l'odore dei tuoi feromoni a nessuno, li devi rilasciare solo con me... il tuo profumo è così forte questi giorni da destabilizzarmi. Quanto manca al tuo calore?>
<Ah, potrebbe essere per quello... mancano un paio di giorni...>
Nella testa di Midoriya saltò subito alla mente la missione che avrebbero dovuto svolgere dopo qualche giorno, la cosa cominciò ad angosciarlo immediatamente e si mise seduto a riflettere.
<Che diamine... Che succede ora?> anche Katsuki si era seduto e lo osservava preoccupato.
<Kacchan la missione! Come facciamo? Io voglio assolutamente venire in missione, è importantissima! Il mio genere non intaccherà il mio futuro da heroes, devo fare scorta di soppressori e bloccare il mio calore, non posso andare in missione così, diamine...>
Stava continuando a parlare e straparlare a voce alta senza fermarsi, Bakugo lo prese per le mani facendolo voltare verso di lui, lo sguardo deciso.
<Deku calmati cazzo, si direi che è il caso che tu prenda i soppressori per fermare il tuo calore se ci tieni a venire in trasferta ma non voglio che ne abusi, appena finita la missione ti chiuderai in camera e risolveremo la cosa. Mi assicurerò che tu prenda le pillole in modo continuo così da poter attaccare i villain senza che sentano il tuo odore, ok?>
Pian piano le ansie di Izuku si acquietarono e il suo respiro tornò regolare, odiava avere quelle preoccupazioni a causa del suo genere, continuava a pensare al perchè era dovuto nascere in quel modo, in balia dei suoi ormoni e del suo calore.
Adesso fortunatamente aveva una persona a fianco che pensava a lui, avrebbe potuto condividere le sue paure ed era certo che non lo avrebbe lasciato solo.
<Kacchan ho fame...> gli disse sorridendo mentre cercava di scacciare quell'inquietudine, voleva godersi quella serata con il suo compagno.
<Andiamo a fare uno spuntino di mezzanotte nerd> gli arruffò i capelli per poi alzarsi, Midoriya poteva vedere i segni che gli aveva lasciato sulla schiena diventando immediatamente rosso, fortunatamente con la maglietta che stava indossando non si notavano.
<Andiamo> sorrise divertito.
Nella cucina avevano trovato Kirishima discutere con Mina, non volevano interromperli o perlomeno Midoriya non avrebbe voluto ma Bakugo lo prese per una mano trascinandolo.
<Ehm... ciao ragazzi, scusate l'irruzione.> i due si allontanarono immediatamente, Eijiro sembrava triste e lei lo stava abbracciando prima di quel momento.
<Ehi capelli di merda sai dove stanno i noodles istantanei ?> Izuku si era seduto a una delle sedie cercando di non incrociare gli occhi con gli altri due, non sapeva cosa pensare di quella vicinanza ne era a conoscenza di come procedevano le cose con Denki, a dirla tutta era un pò preoccupato.
<In alto a destra Bakubro> dopo aver rovistato un pò aveva trovato le due confezioni tanto agognate, stava preparando l'acqua da scaldare quando Mina si alzò salutandoli.
<Sarà meglio che vado, buonanotte ragazzi> la ragazza si congedò lasciando i tre in silenzio.
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Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...