<Incin- cosa???> Bakugo aveva gli occhi spalancati nel sentire quelle parole non sapendo bene cosa pensare cercando subito lo sguardo di Midoriya assente, completalmente assorto nei suoi pensieri.
Non aveva ancora minimamente pensato a quell'eventualità, certo, sapeva che in futuro avrebbe voluto un paio di marmocchi ma non immaginava minimamente di doverci riflettere così presto e ancora studente, senza un lavoro che possa far valutare realmente la possibilità seppur minima.
<Kacchan...> lo chiamò preoccupato ridestandolo dai suoi ragionamenti, la mano che stringeva forte quella del biondo e gli occhi di chi stava vivendo una lotta interna probabilmente per il suo istinto omega.
<Recovery girl cosa dobbiamo fare per saperlo?> domandó cercando di non sembrare angosciato e pietrificato all'idea di rovinare il futuro di Izuku.
<Deve fare un semplice test di gravidanza, il risultato lo avremo dopo circa cinque minuti. Ragazzi è solo un controllo di sucurezza, non vi fate prendere da ansie premature.>
<Può essere qualcosa derivato da quei farmaci che ci aveva dato il dottore o dal calore o da come sto mangiando oppure dal marchio oppure...> Izuku stava straparlando come al solito ma la dotteressa lo interruppe.
<Ti ha marchiato?> il verdino fece cenno di assenso muovendo la testa e la donna li osservò ragionando.
<Non voglio dire che ci sia la probabilità di un risultato positivo ma con il marchio le possibilità di rimanere incinto aumentano proprio per il legame più forte e concreto che si ha. Comunque non tiro mai le somme senza i dati alla mano perciò direi di procedere che dite?>
Erano entrambi in silenzio come se fossero in una bolla e il mondo si fosse fermato, insicuri se sperare di essere felici o sollevati in caso di notizia negativa.
Bakugo aspettò nell'infermeria con il cuore che martellava nel petto senza sosta mentre Midoriya procedeva con il test, riusciva a immaginare una testa bionda paffuta e una verdolina mentre giocavano rincorrendosi e ridendo con il suo compagno.
"Ma a che sto pensando"Izuku uscì dal bagno con la piccola asticella in plastica consegnandola alla dottoressa e prendendo poi posto vicino al biondo con fatica, il suo fisico era ancora provato ma tutti quei pensieri che aveva lo tenevano lucido e si passò una mano sulla pancia interrogativo su cosa avrebbe dovuto sperare.
<Allora?>
<Un attimo ancora.> minuti interminabili in cui avrebbero voluto parlare e discutere di tutte le possibili opzioni ma l'unica cosa che fecero fu quella di rimanere l'uno accanto all'altro senza proferire parola, aspettando in silenzio il verdetto.
<Recover->
<Negativo.> la donna minuta lì guardò cercando di capire come interpretare le loro reazioni, una sollevata e l'altra pensierosa. Provò a parlargli spiegando come avrebbero proceduto.
<Essendo negativo il risultato del test devo sottoporti ad altre analisi e capire se hai qualche problema specifico... Devo dedurre che entrambi avrete qualcosa su cui riflettere ma intanto vi dico due cose. La prima, siete ancora giovani per una gravidanza e questo risultato vi permetterà di fare carriera tranquillamente, per quanto fare l'hero possa essere tranquillo. La seconda... un bambino non è mai una cosa negativa se i due genitori si amano, tutto il resto è un contorno migliorabile. Avete due splendide famiglie e sicuramente potrete fare affidamento su di loro. Il marchio è un decisione importante e se l'avete presa insieme vi permetterà di sentire sempre più i sentimenti e lo stato d'animo del vostro compagno. Impegnatevi al massimo qualunque sia il vostro futuro che, spero con tutto il cuore, sia insieme.>
Izuku guardò la donna sorridendogli dolcemente e Katsuki gli mise un braccio intorno al collo passandogli il pollice sul marchio facendogli venire un brivido, i loro occhi s'incontrano senza staccarsi.
<Midoriya facciamo qualche altro controllo poi torna a riposare in dormitorio, cibo leggero e facilmente digeribile mi raccomando.>Dopo meno di un'ora erano sulla strada per il ritorno, All Might lì aveva raggiunti e dopo avergli spiegato cosa poteva essere, tralasciando il test effettuato, si erano diretti nelle stanze.
Il verdino era letteralmente crollato nel letto del compagno inspirando forte il suo odore tra le lenzuola, il biondo si andò a fare una doccia visto che non aveva avuto la possibilità dopo l'allenamento mandando un breve messaggio a Kirishima per assicurargli che la situazione fosse sotto controllo.
Sotto lo scrosciare dell'acqua stava ripensando all'espressione che aveva fatto Izuku dopo aver saputo del risultato, gli era sembrato abbattuto, quasi triste e voleva trovare le migliori parole per affrontare l'argomento, non voleva ferirlo ma l'argomento era così delicato che avrebbe potuto creare attriti non facili da superare.
Tornando in camera lo trovò addormentato mentre stringeva le coperte intorno a lui, un leggera luce filtrava dalla tenda chiusa per metà illuminandogli i riccioli. Bakugo si sedette vicino al letto contemplandolo in silenzio, gli piaceva guardarlo dormire, era anche buffo alcune volte mentre altre, quelle in cui gli sentiva ripetere il suo nomignolo nel sonno, erano quelle in cui il cuore gli martellava senza fermarsi contento di essere presente anche nei suoi sogni.
Gli si sdraio vicino abbracciando da dietro e poggiando la testa sulla sua inspirando forte l'odore di menta rilasciando quasi senza accorgersene anche il suo, ormai era diventata una prassi automatica l'unione dei loro feromoni e lo faceva dormire profondamente come se lo cullasse.Un paio di ore dopo, verso l'ora di cena, si era ritrovato due smeraldi che l'osservavano studiosi, gli passò una mano sulla guancia poggiandogli un leggero bacio sulle labbra, Bakugo non se lo lasciò sfuggire riavvicinandolo alla sua bocca cercando nuovamente quel contatto baciandolo con tenerezza, piano, mentre gli passava una mano tra i capelli tirandoli con delicatezza.
Giusto il tempo di emettere un flebile gemito che Katsuki aveva approfondito il bacio inserendo la lingua ricercando la sua mentre gli passava una mano sulla schiena e con l'altra gli teneva il viso con fermezza.Appena si accorsero di essere senza fiato si staccarono rimanendo poggiati fronte su fronte studiandosi in silenzio, avrebbero dovuto parlare e non potevano evitarlo.
<Ti senti meglio?> chiese il biondo guardandolo preoccupato.
<Si Kacchan.>
<Non ti facevo così deboluccio.> lo prese in giro facendogli l'occhiolino, per tutta risposta l'altro alzò un sopracciglio contrariato.
<Dovresti sapere che non lo sono, batto pure te se voglio.>
<Quando vuoi, ci sto lo sai.> quei battibecchi erano il loro pane quotidiano e scoppiarono a ridere consci di quanto si divertissero a scherzare e a sfidarsi continuamente.
<Dovremmo parlare del test di oggi...>
STAI LEGGENDO
Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...