Capitolo 36

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<E dimmi Kacchan di cosa dovremmo parlare?> lo guardò con sguardo di sfida anche se più che altro si sentiva con le spalle al muro, attaccato da ogni fronte, le mani del biondo stavano ai lati della sua testa e riusciva a sentire il suo respiro caldo sulla pelle vista la vicinanza.
<Adesso capisci di cosa parlavo?> lo sguardo serio.
<Di che parli?>
<Izuku... io non vorrei tirar fuori di nuovo quest'argomento ma non riesco a darmi pace, se ti avessi marchiato non avresti corso tutti quei pericoli, la tua percezione dei feromoni alpha sarebbe stata diversa e non avresti avuto quella reazione alla droga del dottore...> Midoriya non sapeva veramente cosa dire, era senza parole.
"Si sente in colpa?"
<Kacchan prima o poi mi lascerai il tuo marchio, ne sono certo ma non voglio che sia per rimorso o rimpianto ma solo e solamente per i sentimenti che provi per me e->
<Cazzo te l'ho detto, ti amo Izuku, il solo pensiero di vedere qualcuno che ti si avvicina mi fa ribollire il sangue e guardare qualcuno prendersi gioco di te mi fa incazzare a morte. Allo stesso tempo mi piace svegliarmi insieme a te, vederti arrossire imbarazzato e sentire il tuo profumo di menta. Passare le giornate insieme, andare in missione, allenarci e anche sentirti straparlare, pensa te. Non riesco ad immaginare una persona che non sia tu al mio fianco lo capisci stupido nerd?> aveva finalmente tirato fuori ciò che provava senza timore, non sarebbe riuscito a tenerlo dentro oltre e sentiva il suo cuore battere ad una velocità disarmante.
Il verdino non perse tempo e gli saltò addosso desideroso incollando le sue labbra su quelle dell'altro, il biondo lo agguantó per i fianchi sollevandolo e spingendolo contro la porta mentre cercava accesso alla sua bocca.
Bakugo cominció a lasciargli una scia di baci su tutto il collo facendolo gemere rumorosamente, le mani sul suo sedere serrarono la presa e sospirò impaziente.
<Penso che dovremmo fare una doccia dopo la missione che dici?> gli sussurrò all'orecchio il biondo incamminandosi verso il bagno mentre lo sosteneva con forza, Izuku cercò i suoi occhi e li ritrovò a osservarlo con sguardo di fuoco, bramoso e affamato, non gli resisteva quando lo guardava in quel modo.
Si avvicinò alle sue labbra riappropriandosene, cercando la sua lingua, continuando quel bacio sempre più bagnato e profondo. Lo riuscì a sentire accedere al bagno e subito dopo entrare in doccia, in un attimo avevano il getto dell'acqua addosso e il verdino sussultò sorpreso.
<Kacchan i vestiti!>
<Chi se ne frega dei vestiti Deku> Katsuki lo premette contro la parete della doccia facendogli sentire l'erezione più che evidente, anche Izuku sentiva il bisogno carnale di sentirsi completo ma sopra tutto riempito dalla persona che amava, comprendeva bene come l'altro si sentisse.
Mentre continuava a baciarlo gli aveva infilato una mano sotto i pantaloncini andando ad allargargli pian piano l'entrata prima con un dito e poi inserendone un secondo, era estenuante e non riusciva a resistere.
<Ti prego...Kacchan...> aveva le palpebre socchiuse e un rivolo di saliva gli scendeva al lato della bocca, il biondo l'osservò soddisfatto e voglioso, i capelli bagnati dall'acqua e la maglietta ormai zuppa lo rendevano un piacere per gli occhi.
<Oh si certo che mi pregherai piccolo nerd> la sua mano gli stava masturbando l'ingresso in modo incessante e ad ogni affondo Izuku gemeva incontrollato.
Velocemente lo poggiò a terra girandolo e tirandogli giù i pantaloncini scendendo a baciargli il sedere per poi morderlo piano, il verdino lo guardò con aria di rimproverò ma subito il biondo si fece perdonare andando a baciarlo dietro la nuca tenendolo per il collo possessivo proprio mentre entrava dentro di lui con un unico movimento.
Entrambi sospirarono smaniosi, Bakugo cominciò a muoversi veloce spingendo ripetutamente fino a toccare senza sosta il suo punto debole, quello che lo mandava in totale estasi.
<Non ti fermare... alpha...> disse Midoriya completamente posseduto dalle mani forti e salde di Katsuki.
<Non mi dire cosa fare... non lo farò neanche se m'implorerai omega> neanche sentivano lo scrosciare dell'acqua su di loro, l'unica cosa che percepivano erano i loro occhi e le loro mani che non potevano fare a meno di cercarsi ripetutamente mentre facevano l'amore.
Il biondo lo stringeva forte da dietro, le sue braccia non gli lasciavano via di fuga e quasi non respirava ma alla fine ci era abituato, quando stavano insieme si sentiva sempre circondato dai suoi feromoni, dalla sua forza ed esplosività... dal suo amore.
<Dimmi che sono tuo Kacchan...> Bakugo rimase un attimo attonito da quelle parole così sfacciate ma non perse tempo per confermarle ricominciando a sbatterlo ad un ritmo sempre più estenuante.
<Cazzo se lo sei, certo che sei mio, solo mio.> gli ringhiò lasciandogli una scia di baci sul collo mentre con una mano gli stuzzicava un capezzolo.
<Allora marchiami.> Katsuki si fermò di colpo sconcertato, non riusciva a credere a cosa aveva sentito.
<Deku ho sentito mal-> il suo cuore correva ormai all'impazzata, gli occhi spalancati per la sorpresa.
<Lo vogliamo entrambi, penso di averci pensato abbastanza.> gli sorrise in modo timido e Bakugo si sentì mancare il fiato, lo avrebbe potuto avere completamente come desiderava.
<Sei sicuro?>
<Si, sei l'unico che potrei volere per il resto dei miei giorni, non mi servono anni per confermare questo pensiero che penso di avere da sempre.> non c'era cosa più vera che avrebbe potuto dire e ne era perfettamente cosciente, era una verità che sapeva dal profondo del cuore da sempre ma la paura l'aveva sempre bloccato. Quel passato burrascoso che avevano avuto ormai era solo un lontano ricordo, ora nella mente vedeva solo loro due mano nella mano che affrontavano le gioie e i dolori della vita insieme.
<Dio mio, domattina non ti alzerai neanche dal letto Deku.> gli occhi del biondo brillarono emozionati e non perse tempo mordendolo dietro il collo rilasciando i suoi feromoni all'interno, la pelle bruciava ma sentirlo affondare dentro lo distraeva facendogli provare un misto tra piacere e dolore.
Katsuki gli leccò la ferita appena lasciata per poi girarlo così da essere faccia a faccia, smeraldi dentro rubini, a Bakugo piaceva immensamente guardarlo, sopra tutto in quei momenti.
<Non vedo l'ora che finisce l'effetto di questi medicinali, voglio sentire il tuo odore più che mai ora come ora.> sospirò parlando con voce bassa e roca e Midoriya ebbe un brivido.
Lo riprese tra le braccia tenendolo a gambe aperte facendogli poggiare la schiena continuando a picchiettare sul punto debole, senza fermarsi, stavano per arrivare entrambi all'orgasmo e le loro labbra si cercarono bisognose così come anche le lingue.
Il biondo sentiva l'entrata del verdino contorcersi attorno alla sua erezione, mancava poco e l'avrebbe sentito urlare il suo nome ancora una volta dal piacere.
<Di il mio nome> gli disse Bakugo all'orecchio.
<Cosa>
<Di il mio nome...Izuku, ripetilo voglio sentirlo>
<Kacchan... Kacchan...>
<Il mio nome> il verdino arrossì per quella proposta, l'aveva sempre chiamato con il suo soprannome fin da quando aveva quattro anni.
<Ka...Katsuki..> lo disse quasi in imbarazzo, non l'aveva mai usato ma vederlo così eccitato per una sola parola gli fece battere il cuore ancora più forte, gli stringeva i capelli biondi con entrambi le mani mentre lo baciava con ardore.
<Si, ancora> il ritmo si fece ancora più veloce e impaziente.
<Katsuki!> Midoriya si riversò tra di loro e Bakugo dentro di lui serrando la presa sulla sua testa mentre gli passava una mano tra i capelli bagnati.
Erano ormai senza fiato e al verdino tremavano le gambe, il biondo lo baciò piano sulle labbra per poi metterlo in piedi.
<Ce la fai?> chiese piano inclinando la testa sorridendogli.
<Ovvio...> Midoriya arrossì per quella premura da parte sua e lo abbracciò felice, si sentiva il petto scoppiare e rimasero così, sotto l'acqua della doccia senza curarsi del tempo che passava.
Bakugo gli poggiò il mento sulla testa sospirando mentre gli passava una mano sulla ferita che gli aveva appena lasciato.
<Fa male ?> domandò preoccupato.
<No no>
<Allora dovevo fare più forte> gli fece la linguaccia e il verdino rimase imbambolato a guardarlo sorridere, quello si che poteva essere il suo punto debole.
<Idiota.> sbuffò piano e avvertì le mani di Katsuki trafficare con lo shampoo per poi sentirle affondare tra i suoi capelli massaggiandoglieli piano.
Lo insaponò per bene coccolandolo e riempiendolo di baci, si sentiva saturo e intontito da tutte quelle attenzioni dal compagno.
"Sarà l'effetto del marchio?"
Dopo fu la volta di Izuku, si riempì una mano di bagnoschiuma lavando quei biondi capelli e massaggiando quelle spalle possenti che aveva di fronte a lui, si leccò le labbra osservandolo contento e abbracciandolo da dietro. Il biondo gli afferrò una mano da davanti avvicinandosela al viso e poggiandosela sulla guancia per poi baciarla, il verdino trasalì per il gesto.
<Andiamoci a riposare.> Bakugo lo prese per una mano e, dopo aver asciugato i capelli di entrambi, si erano sdraiati a letto. Lui aveva una mano poggiata dietro la testa mentre quella libera la passava sulla schiena di Midoriya che stava accoccolato sul suo petto nudo, di solito non indossavano mai il pigiama.
<Ci dobbiamo allenare meglio, devo essere più preparato a superare i problemi relativi al mio genere e penso di avere già qualche idea. Mi aiuterai vero Kacchan?> Katsuki stava già con un'occhio chiuso, probabilmente era abbastanza stanco da crollare dopo una doccia.
<Uhm..si. Ah, prima che mi dimentico Deku...> si alzò velocemente dal letto raggiungendo lo zaino poco distante, pur essendoci poca luce nella stanza date le tende socchiuse riusciva a vedere in modo chiaro e preciso il fisico atletico e definito del compagno, quella vista lo rendeva sempre così appagato e soddisfatto.
Il biondo gli allungò una scatolina e Izuku lo guardò con aria interrogativa aggrottando la fronte.
<E' un anticoncezionale, prima non siamo stati attenti e sarebbe meglio evitare gravidanze... direi che è troppo presto giusto?> era stupito dal suo essere così responsabile e attento ma rifletteva anche sul fatto che avrebbe dovuto esserlo anche lui, non poteva ritrovarsi incinto per una disattenzione.
<Direi anche io... per ora...> allungò la mano un po' esitante ed estrasse una pasticca mandandola giù.
Arrossì all'idea di mettere su famiglia insieme, l'idea di avere un piccolo biondino che gli correva per casa, Bakugo che preparava la cena e lui che si massaggiava il pancione gli scaldava il cuore facendolo viaggiare con la mente.
"Tra qualche anno... forse..."
<Più avanti Deku...ora dormiamo.> come se gli avesse letto nel pensiero lo guardò facendogli l'occhiolino stringendoselo più vicino affondando la testa tra quei capelli ricci addormentandosi completamente.

Dannato rivaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora