<Cazzo Deku che hai?> Bakugo spalancò la porta del bagno velocemente avvicinandosi preoccupato al verdino poggiandogli una mano sulla spalla, aveva la testa vicino al gabinetto e lo sguardo stanco di chi era in quello stato già da diverso tempo e la cosa lo fece allarmare subito.
<Kacchan...> la voce ancora impastata mentre cercava di riprendere fiato ripulendosi la bocca con un fazzoletto di carta, il pavimento era freddo ma non ci aveva prestato attenzione visto il dolore allo stomaco.
"Doveva essere cibo avariato allora."
Era l'unica soluzione possibile e l'unica che gli veniva in mente, probabilmente l'unione con l'alcool aveva portato solo la cosa in suo svantaggio causandogli tutto quel fastidio. Per fortuna era riuscito a resistere il resto della serata anche se ancora si vergognava di quello che era successo davanti a tutti.
<Sto bene tranquillo.> Izuku si alzò poggiandosi al lavandino sorretto dal compagno che non si allontanava di un solo millimetro da lui.
<Che diamine ti senti, è da ieri che stai male.> l'osservò nervoso e impensierito per il suo stato fisico, aveva iniziato a battere il piede agitato.
<Probabilmente ho mangiato qualcosa che non andava, unito all'alcool... puoi dedurre da te che non sia stata un'ottima accoppiata.> si sciacquò il viso osservando il biondo nello specchio, aveva i capelli arruffati di chi si era appena svegliato e gli si avvicinò cingendogli le braccia al collo.
<Ma..> provò a dire Katsuki titubante.
<Niente ma, sto bene. Prepariamoci per oggi Kacchan.> gli sorrise per rassicurarlo e Bakugo si sentì subito meglio vedendolo riprendersi velocemente, sapeva che avrebbe potuto affrontare un villain e uscirne con braccia e gambe rotte ma sempre con il sorriso quindi la sua resistenza era piuttosto alta, non sarebbe stato un mal di pancia a buttarlo giù e ne era cosciente e fiero.
Qualcosa però non lo faceva stare tranquillo, sentiva in cuor suo di doverlo tenere sotto controllo e non passò neanche un minuto senza tenergli gli occhi addosso per notare ogni minimo cambiamento, qualsiasi cosa che potesse manifestare un problema ma tutto procedette normalmente, andarono a lezione e poi in palestra per allenarsi seguiti da All Might e Aizawa che supervisionavano attenti parlando a voce bassa di tanto in tanto.
<Giovane Midoriya posso parlarti?> il suo mentore si avvicinò proprio mentre stava facendo pratica con la frusta nera ragionando su altri possibili impieghi durante la battaglia.
<Si certo!> si allontanarono di poco e il verdino guardò il biondo che intanto era stato accoppiato con Kirishima per rafforzare entrambi i quirk, il rosso aveva la necessità di rafforzare il suo Unbreakeable mentre Bakugo si esercitava con esplosioni sempre più potenti. Li trovava così interessanti da osservare, era il suo hobby principale, dopo il collezionismo sfrenato per i prodotti su All Might, prendere appunti ed elaborare strategie sui vari quirk degli eroi che conosceva. Il suo sguardo incontrò velocemente quello del biondo e gli sorrise per rassicurarlo, non gli sembrava proprio in forma in quella giornata, fin troppo apprensivo anche se provava a nasconderlo.
Prese posto vicino al suo mentore guardandolo.
<Giovane Midoriya vedo che tu e Bakugo andate particolarmente d'accordo.> non era una domanda, era un'affermazione che lo imbarazzò completamente, non che si vergognasse della sua relazione con il compagno ma non si sarebbe aspettato quelle parole proprio da lui.
<Ehm...si si certo.> provò a terminare il discorso ma l'uomo accanto a lui non la pensava allo stesso modo.
<Ragazzo, puoi anche fare finta di niente davanti a me ma si vede.... e si sente.> il biondo al suo fianco si girò ad osservarlo guardandolo dalla testa ai piedi e sorridendo soddisfatto cosa che lo mise ancora di più a disagio.
<Si, All Might ...beh... io e Kacchan ...>
<State insieme, si>
<Cos-> l'uomo scoppiò in una fragorosa risata attirando l'attenzione degli altri che lo guardarono interrogativo per un attimo per poi tornare al proprio allenamento, Aizawa in lontananza lo stava fissando con astio e lui lo ignorò tornando a guardare il verdino raggiante.
<Non mi farai così cieco da non notare che il mio pupillo non solo si è trovato un ragazzo ma ha anche il legame con il marchio eh?> adesso Izuku era rosso dalla testa ai piedi, si guardava le mani come se fossero la cosa più interessante del mondo non sapendo bene come rispondere.
<Mio giovane ragazzo sai che puoi parlare con me e sono felicissimo che la persona che sia con te sia proprio lui.... sai, quando ho iniziato a vederlo propenso ad aiutarti, attivo per tutto ciò che ti riguardava e attento al tuo odore ho notato subito che per quanto lui cercasse di non ammetterlo a se stesso provava qualcosa per te. Ovviamente di te l'ho sempre saputo, è sempre stato un fatto alla luce del sole il tuo girargli attorno come se fosse la luna e tu le stelle, le vostre dinamiche sono sempre state motivo di crescita per entrambi e se avete deciso di fare il passo successivo ne sono molto contento.>
Gli occhi gli si velarono di uno strato di lacrime che cercava di trattenere con tutto se stesso, avere l'approvazione o comunque sentire tutti quegli apprezzamenti lo fecero sorridere come uno scemo, si girò a guardare il suo mentore euforico.
<Grazie, abbiamo avuto sicuramente tanti alti e bassi ma sicuramente adesso ci lavoreremo insieme più che mai. Il marchio con Kacchan è come una certezza che ho sempre pensato potesse avvenire, quasi come una verità sottopelle. Grazie All Migh->
Izuku spalancò gli occhi con orrore e fece giusto in tempo ad allontanarsi poco distante per poi dare di stomaco davanti al suo mentore allarmato. Sentì in lontananza delle esplosioni farsi sempre più vicine fino a quando l'odore di caramello lo investì completamente, i feromoni del biondo erano in subbuglio, preoccupati all'inverosimile.
Si avvicinò anche All Might osservando Bakugo tenergli la fronte mentre gli passava una mano sulla schiena per fargli sentire la sua vicinanza, il verdino si sentiva così debole. Aveva evitato di mangiare per evitare altri problemi con la pancia sperando di migliorare nella giornata ma ora si sentiva senza forze.
Dopo essersi ripulito con un fazzoletto passato gentilmente dal biondo più alto, Katsuki si sfilò velocemente i guantoni prendendolo in braccio puntando i suoi rubini i quelli ghiaccio dell'uomo di fronte a lui.
<Vorrei l'autorizzazione per portarlo in infermeria da Recovery girl, questa è la terza volta da ieri sera...> la voce gli scemò piano e la presa su Izuku si rafforzò, il cuore gli batteva all'impazzata.
<S-si certo giovane Bakugo, vi raggiungo tra un pò.>
<Ok.>
Durante la strada la presa di Midoriya si rafforzò, gli aveva messo le braccia al collo annusandogli con forza la ghiandola da cui percepiva maggiormente il suo odore, respirava velocemente anche se quel contatto e vicinanza l'avevano calmato un pò di più, il biondo accellerò il passo fino ad arrivare alla porta della dottoressa dell'istituto.
<Si?> la piccola donna rispose piano dandogli il consenso di entrare e Bakugo entrò poggiando su un letto Izuku senza lasciargli mai la mano, sembrava stare male senza nessun tipo di contatto.
<Raccontami cos'è successo ragazzo.> Katsuki cercò di spiegare tutto mentre Recovery girl gli controllava i parametri vitali, la pressione e i battiti cardiaci fermandolo di tanto in tanto per fare qualche domanda.
<Insomma? Si può sapere che diamine ha?> l'ansia lo stava uccidendo internamente, Izuku vicino ascoltava entrambi quasi come se non capisse pienamente la situazione, probabilmente un pó frastornato.
<Allora dobbiamo fare alcune analisi ma prima dobbiamo escludere un fattore...> la donna stava esitando osservando prima l'uno e poi l'altro soppesando nella sua mente le parole migliori da usare per i due ragazzi che si trovava di fronte.
<Parla.>
Era titubante ma dopo poco si levò lo stetoscopio poggiandoselo al collo e parlando con fermezza.
<Dobbiamo escludere che sia incinto.>
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Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...