Capitolo 21

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Midoriya e Bakugo seguirono il professor Aizawa fino a una classe vuota alla UA, appena aprirono la porta notarono i loro compagni Kirishima e Shoto seduti e due figure in piedi di spalle.

<Ragazzi tutti seduti, vi devo spiegare alcune cose.>
Presero tutti posto osservandosi interrogativi.
<I due ragazzi che vedete li avete già incontrati all'esame per la licenza provvisoria che avete sostenuto, sono Camie Utsushimi e Inasa Yoarashi della scuola Shiketsu, vi devo inoltre dire per giusta procedura che sono una omega e un alpha.>
<Si si arriviamo al punto.> era partito subito il biondo.
<Già su di giri di prima mattina ragazzo esplosivo ?> la ragazza gli fece l'occhiolino, indossava la divisa della sua scuola composta da gonna e camicetta con un cappellino sulla testa, era bionda e di bell'aspetto. Izuku la ricordava bene per l'incidente avvenuto durante quell'esame, se l'era ritrovata addosso completamente nuda provocando l'ira di MIneta anche se poi era venuto a conoscenza che fosse Toga e noi lei.
<Che vuoi?> ovviamente Katsuki era sempre pronto a ribattere.
<Ragazzi silenzio, fatemi spiegare.> sbuffò piano per poi riprendere a parlare.
<Allora stiamo ancora indagando su alcuni elementi ma riteniamo che il dottore si sia nascosto in un ospedale a nord della città, sembra proseguire i suoi esperimenti nell'area non accessibile ai pazienti. Lo abbiamo scoperto per il tesserino sanitario falso presentato a uno dei nostri heroes sotto copertura due giorni fa, quello che stiamo cercando di capire è se Dabi sta continuando a collaborare con lui mentre su Shigaraki ne abbiamo la certezza, lo abbiamo visto aggirarsi nei dintorni della struttura mascherato. Quello che adesso vi dirò è di estrema importanza, ascoltatemi bene. E' essenziale che cooperiate insieme, quindi mi raccomando.>
<Bene professore come ci muoveremo ?> parlò Inasa serio.
<Per ora dovete rimanete in attesa, ci vorranno circa cinque giorni prima di poter attaccare, dobbiamo fare accertamenti sulla struttura e far evacuare i pazienti il prima possibile senza destare sospetti. Voi ragazzi dello Shiketsu rimarrete al dormitorio dove sono anche gli altri, abbiamo delle camere in più e in accordo con i presidi aspetterete ulteriori informazioni qua da noi. Continuate ad allenarvi intanto, ho finito.>
<Tsk.>
<Quindi il gruppo che poi partirà saremo noi quattro più loro due ?> domandò Todoroki.
<Esattamente.>
<Ah ragazzi, i vostri compagni devono sapere l'essenziale, è importante tenere Jiro al sicuro, per questo gli altri si occuperanno di proteggerla da nuovi eventuali attacchi in vostra assenza. Ora andate.> concluse il professore chiudendosi nel suo sacco a pelo giallo pronto per il suo pisolino.

Uscirono dalla classe incamminandosi verso i dormitori, Yoarashi parlava con Shoto, Izuku con Eijiro e Camie con Katsuki anche se più che parlare rispondeva a monosillabili, ogni essere umano lo infastidiva come sempre.
<Ehi Kiri tutto bene con Denki?> la domanda notò fare un'effetto strano sull'amico, si stava grattando la testa cercando il modo giusto di rispondergli.
<Ehm diciamo Deku, abbiamo qualche problema ultimamente ma spero possiamo risolvere... per fortuna Mina mi sta vicino cercando di darmi una mano.>
<Lo spero per voi.> disse sorridendogli il verdino, il nome di Ashido in problemi di coppia non sapeva se potesse essere una notizia positiva o non.
<Tu invece, tutto bene ?> gli disse il rosso indicando con lo sguardo un certo biondo che li fissava da dietro mentre non prestava minimamente attenzione a quello che li circondava.
<Ehm... si si tutto bene.> mentre lo diceva le sue gote presero leggermente colore e sperò con tutto se stesso che l'amico non lo notasse.
<Insomma, ora state insieme?> disse a bassa voce non facendosi sentire da gli altri, probabilmente aveva notato qualcosa in quelle settimane.
"Ma che domanda imbarazzante!"
Midoriya si sarebbe voluto seppellire dall'imbarazzo, non sapeva neanche lui cosa rispondere, iniziò a camminare più velocemente lasciando gli altri indietro.
<A-andiamo ragazzi!>
Lui e il biondo non avevano parlato in modo così approfondito della loro relazione, erano attratti e molto vicini ma... stare in una relazione era un altro paio di maniche, ne avrebbero dovuto discutere... prima o poi.

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