Capitolo 14

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L'edificio era circondato dalle transenne per evitare l'accesso, risultava piuttosto malmesso e in una zona poco trafficata essendo industriale.
I quattro scesero dall'auto seguendo le indicazioni di Hawks dividendosi in due squadre, Hawks e Todoroki sarebbero entrati dal tetto mentre Midoriya e Bakugo dal piano terra creando un'azione diversiva.
<Andiamo Kacchan> Izuku fissò la struttura attivando il One for All e, avvicinandosi alla porta, anche lo Smookescreen per evitare di essere individuati facilmente. Fortunatamente il suo calore era finito quindi poteva stare più tranquillo ma non si fidava abbastanza così aveva deciso di assumere una pillola per sicurezza, voleva evitare a tutti i costi problemi provocati dal suo essere un hero omega.
La nebbia riempì subito il piano che risultava silenzioso, non sembrava esserci nessuno all'interno. Camminarono in silenzio, cercando di non calpestare i vetri rotti e osservando con circospezione i mobili bruciati e i computer spenti.
Le mani di Katsuki si stavano già scaldando e si poteva sentire l'odore della nitroglicerina nell'aria. La sua tuta a maniche lunghe lo faceva sudare di più poiché era pensata appositamente per il suo quirk.
Il piano terra dopo poco risultò pulito, non avevano trovato niente e il verdino si stava preoccupando che la sua intuizione non fosse giusta, il biondo lo guardò indicandogli il sottoscala e si capirono con lo sguardo immediatamente.
In teoria non era presente dalla planimetria il che lo rendeva molto sospetto, la porta era chiusa a chiave e Izuku la forzó cercando di non fare rumore.
Il livello aveva un lungo corridoio che portava a una grande sala da cui provenivano rumori e luci viola, si sentivano due persone parlare e notarono dei cavi passare di li.
<Dovremmo iniziare gli esperimenti sulla ragazza, ormai è pronta.>
<Vado a prenderla Doc>
Non riuscivano a distinguere quali persone fossero ma avevano compreso la cosa più importante : Jiro era lì.
<L'abbiamo trovata, sottoscala> Bakugo parlò piano nella ricetrasmittente. Erano ai lati della porta e cercavano di osservare la sala per comprendere la posizione della loro compagna. C'erano diversi computer e un paio di lettini vuoti, i fili attaccati a una sedia e dei grandi contenitori in vetro con uno strano colore viola, probabilmente era il laboratorio che cercavano di nascondere.
Midoriya era preoccupato, voleva salvarla subito e portarla via da la e da quei villain il prima possibile.
Il biondo gli poggió una mano sulla spalla facendogli capire che comprendeva i suoi sentimenti, anche lui avrebbe voluto spaccare tutto ma per ora dovevano elaborare il modo migliore per risolvere la situazione.
Proprio in quel momento dalla cuffietta che avevano sentirono Todoroki parlare.
<Ragazzi finiamo di controllare il secondo piano e arriv-> si sentí un'esplosione seguita da un boato.
<Cazzo> i due si guardarono capendo di dover agire immediatamente, qualcuno aveva attaccato i loro compagni ma non potevano andarli ad aiutare, erano la per la missione di recupero in primis.
<Che cosa succede?> le due figure dentro stavano cercando di capire la fonte di quei rumori.
<Chiama Dabi, vedi che succede su Twice> non gli diedero neanche il tempo di alzare il telefono che li avevano già attaccati.
Izuku si era lanciato sul Dottore cercando di fargli dire dove si trovasse la loro amica mentre Katsuki aveva attaccato il villain che si era subito sdoppiato in venti.
La nitroglicerina riempì la stanza con tutte le esplosioni che iniziò a provocare il biondo cercando di eliminare tutte le copie, anche se il nemico continuava a dividersi risultava più debole e facile da abbattere.
In poco tempo si era ritrovato con l'originale detonandogli un colpo vicino al viso che l'altro era riuscito a schivare con difficoltà, immediatamente aveva ricaricato e l'aveva centrato con il suo AP Shot su una spalla e una gamba.
Si era dato la spinta mettendo un braccio indietro e arrivando sopra a Twice bloccandogli le mani all'indietro.
<Deku ce l'ho!> urlò al verdino.
Midoriya era riuscito a farsi portare da Jiro dal dottore, lo teneva fermo con la sua frusta nera guardandosi intorno circospetto e sperando di non avere altre sorprese.
Arrivarono a una porta poco distante da la, il dottore temporeggiava e Izuku lo intimó di sbrigarsi, lui procedette infilando la chiave nella serratura sorridendo verso il verdino.
Un brivido gli percorse la schiena e il suo senso del pericolo gli urlò di andare via da là.
Jiro era legata con una corda, sdraiata a un letto dandogli le spalle, la stanza aveva solo un luce fioca e un profumo di lavanda riempiva la stanza.
"Cazzo."
La loro amica era in calore. Sapeva fosse un omega come lui e questo lo metteva ancora di più in agitazione, nessun del suo genere vorrebbe essere fuori di casa in quei giorni, sopra tutto tra le mani dei nemici.
Il verdino, tenendo ancora il dottore, gli si avvicinò chiamandola.
<Jiro, Jiro mi senti?> si girò subito sentendo la voce familiare.
<Deku> disse con una voce flebile. Aveva il viso stanco e i polsi segnati dalla legatura stretta.
<Ce la fai ad alzarti ?> probabilmente era stata drogata e la sua situazione la portava ad essere spaesata e confusa, la sua natura gli stava urlando di cercare un alpha e ringraziava il cielo di averla trovata lui e non il biondo.
<Jiro dobbiamo andare dai> fece un passo verso di lei e si sentí un'altra esplosione, questa più forte, si sentiva odore di bruciato e con la coda dell'occhio vide delle fiamme provenire dalla sala precedente.
<Deku dobbiamo andare, sbrigati !> gli urlò Bakugo.
<Jiro prendi questa pillola e tieniti a me, dobbiamo uscire prima che crolla tutto.>
Il fumo stava entrando nella stanza e Midoriya non si accorse che il dottore aveva una granata accecante.
Per  qualche secondo non vide nulla, aveva la vista offuscata e i passi rallentati, doveva forzare il suo fisico e il OFA per uscirne.
Il dottore era riuscito a sfuggirgli ma la sua preoccupazione era allontanarsi da la, le fece ingoiare un soppressore e se la caricó in spalla scappando verso le scale precedenti.
Katsuki lo affiancó poco dopo tenendo sotto braccio Twice con i polsi legati e riuscirono a tornare al piano precedente in tempo per vedere delle fiamme blu propagarsi ovunque, Shoto stava lottando con Dabi provocando crepe e crolli nel struttura.
<Kacchan usciamo da qua!> gli indicò la finestra la vicino, il fiato corto per lo sforzo.
<Non darmi ordini Deku!> sorrideva intanto, si erano capiti al volo come spesso accadeva.
<Jiro ci sei?> cercò di controllare il suo stato prima di scappare da la ma sembrava far fatica a parlare, il calore si era calmato fortunatamente.
Fecero un paio di passi ma poi tutto si coloró di blu e poi il buio.
La struttura esplose con un forte boato facendoli finire sotto le macerie.


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