Deciso a risolvere il problema e a calmarsi un pó si era rifugiato dentro uno dei bagni prendendo la sua erezione in mano liberandola, si era seduto per stare più comodo e cercava di trattenere i gemiti mordendosi il labbro. Ormai era sudato e il suo viso stava andando a fuoco.
In quel momento si accorse di aver rilasciato i suoi feromoni, troppo eccitato per trattenerli e la stanza aveva il suo tipico odore di menta.
Sentí la serratura della porta chiudersi e dei passi si avvicinarono per poi fermarsi proprio di fronte, qualcuno stava respirando profondamente e questo lo stava agitando particolarmente anche se non riusciva a fermarsi. Non era solo ma questo stava passando in secondo piano nella sua mente ormai offuscata.
Un piccolo gemito scappò dalla sua bocca e si maledisse mentalmente per essersi lasciato andare in un posto come quello, avrebbe dovuto assumere un altro soppressore avrebbe...
<Deku.>
Izuku deglutí a fatica, non si aspettava di sentirlo in quel momento e la sua voce lo stava mandando in tilt ancora di piu.
<Apri la porta> doveva essersene accorto con tutti quei feromoni, la sua mano continuava a muoversi con movimenti decisi mentre sentiva l'altro respirare.
<N-Non posso.> la voce gli uscì quasi in un sussurro, quasi non la riconosceva.
Avrebbe dovuto tapparsi il naso quando si accorse che l'odore di Katsuki aveva raggiunto le sue narici ma questo lo stava facendo eccitare ancora di più, forse l'altro l'aveva fatto apposta, rilasciare quell'odore di caramello poteva essere una sfida per la sua sanità mentale.
<Ho detto apr-> Bakugo poggió la mano sulla porta e Midoriya si maledisse per non averla chiusa a chiave.
Lo scenario che il biondo si ritrovò davanti per poco non gli fece prendere un infarto.
Deku a gambe aperte con l'erezione nella mano che si masturbava frettolosamente, i pantaloni calati ai piedi, lo gote ormai del colore dei suoi occhi e i capelli sudati.
Pensò di poter venire all'istante con quella vista ma diamine, stava parlando del suo amico e rivale e non si sarebbe dovuto ritrovare con i pantaloni così stretti per l'eccitazione.
<K-Kacchan c-che ci fai qui? E-esci perfavore> cercava di mettere le parole parole giuste in quella frase ma il fatto che la sua mano non si bloccasse mandava solo più in confusione Katsuki.
Anche lui respirava a fatica e aveva la fronte sudata.
<Ti avevo detto di non svegliare il can che dorme, nerd>
<K-Kacchan che fai ?> il biondo era entrato chiudendosi la porta alle spalle, si stava sbottonando i pantaloni e il verdino lo osservava liberare la sua erezione proprio i fronte a lui.
Gli scappò un gemito e Bakugo gli si avvicinò con gli occhi rossi che brillavano e un sorriso divertito sul viso.
<Omega lascia fare a me.>
Gli si posizionó davanti prendendo entrambe le erezione in mano sotto l'occhio incredulo del verdino, mai nella sua vita avrebbe mai pensato di potersi ritrovare in una situazione del genere con il biondo.
<Non c'è bisogno Kacchan, posso fare benissimo da sol-> non lo fece neanche finire che aveva iniziato a masturbare entrambi con prepotenza fissandolo negli occhi con intensità.
Ormai stava gemendo in modo incontrollato cercando si non alzare troppo la voce, l'omega dentro di lui stava facendo le piroette e più diceva all'altro di fermarsi più aumentava il ritmo.
Rosso dentro verde, rubino dentro smeraldo. Non riuscivano a non guardarsi, avevano gli sguardi incatenati e si fissavano a vicenda spinti dai loro istinti. E non solo.
<Dillo Deku, dimmi cosa vuoi> aveva rallentato leggermente e il verdino sbuffó impaziente.
<Dimmi cosa vuoi che ti faccia quest'alpha> sottolineó l'ultima parola leccandosi le labbra sorridendo.
Midoriya era stufo di giocare, non ce la faceva più e cercando di riprendere un minimo di lucidità mentale rispose all'altro.
<Fammi venire alpha, se ci riesci.> lo sfidò e a Bakugo brillarono gli occhi dall'eccitazione, lo stava dominando, era finalmente sotto di lui, a gambe aperte chiedendo di essere soddisfatto.
<Ci puoi giurare Deku>.
Katsuki aumentó il ritmo fin quando non fu più sostenibile e entrambi arrivarono al culmine dopo poco.
Dall'eccitazione gli aveva morso una spalla e Izuku gli aveva piantato le unghie nella schiena, respiravano a fatica e avevano le fronti poggiate l'una su l'altra.
Il biondo aveva la mano piena del liquido seminale di entrambi ma non ci stava badando troppo, era preso dal ragazzo che aveva davanti, stava realizzando ciò che era appena successo pensando che non era stato male, anzi, se questi erano i preliminari con Deku non osava immaginare il resto. Se non si calmava gli sarebbe tornato duro nel giro di poco.
<Kacchan> il verdino lo riportò alla realtà <perché l'hai fatto?>
E adesso che mi invento ?
<Mi sembravi in difficoltà> disse a bassa voce.
<Di solito non viene un'erezione quando vuoi aiutare qualcuno.> lo stava stuzzicando, ancora.
Bakugo si alzò per prendere un pó di carta per pulirsi la mano passando qualche fazzoletto all'altro, cercando di evitare il suo sguardo.
<Di solito non ci si masturba in una centrale di polizia, Deku>
<Senti da che pulpito> gli rispose subito l'altro che si era alzato cercando di rimettersi i pantoloni. Il biondo lo prese per la maglietta sbattendolo alla parete di quella cabina e mettendogli una mano sui pantaloni, proprio in mezzo alle gambe che ancora gli tremavano.
<Smettila di sfidarmi cazzo, mi fai uscire fuori di testa> gli disse vicino all'orecchio, il verdino ebbe un brivido. I capelli dell'altro gli solleticavano il collo e il suo odore e respiro erano così forti e così vicini.
<Dovremmo tornare al dormitorio anche se penso che a qualcuno piacerebbe continuare.>
Gli sorrise e cercò di uscire da lì sciacquandosi il viso sotto il rubinetto osservando la sua figura riflessa, aveva le gote arrossate e i capelli erano un disastro, guardò dietro di lui dallo specchio.
<Penso che non dispiaccia neanche a te visto come mi hai resistito.> il biondo alzò un sopracciglio assottigliando lo sguardo mentre si passava una mano tra i capelli.
Dio quanto era bello, lo pensava da una vita intera.
Arrossì prepotentemente.
<Andiamo Kacchan>
L'altro sbuffó.
<Ho fame>
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Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...