La stanza era piena dell'odore di caramello e Izuku capì che era arrivato il momento di concludere quell'allenamento.
<Lasciami andare, penso che ci siamo allenati abbastanza.> disse quasi in un sussurro.
<Pensi di poter decidere tu quando fermarci?> il biondo sorrideva. Aveva il viso sudato e i capelli umidi, la maglietta ormai era diventata come una seconda pelle e quel contatto lo stava mandando a fuoco.
Perché diamine sembrava che le pillole non stessero facendo effetto ?
Izuku ripensó a quello che aveva fatto in stanza arrossendo prepotentemete, quell'alpha stava cercando di dimostrargli la sua superiorità, di sottometterlo. Non glielo avrebbe permesso per nulla al mondo.
<Kacchan ho bisogno di una boccata d'aria, se vuoi continuare fammi fare una pausa.>
<Tsk, Nerd.> ancora si stavano fissando, ancora erano troppo vicini, sembrava come se il suo calore non volesse dargli tregua.
Con un gesto fluido Katsuki si alzò da sopra di lui lasciandolo a terra a riprendere fiato.
Diamine.Era finalmente riuscito a uscire dalla palestra e si era seduto su una panchina per fare una pausa lontano dal biondino. Prese dalla tasca la scatola di soppressori e mandò giù una pillola, sapeva di non doverne abusare e cercava di farne uso solo in situazioni ingestibili.
Si, perché per lui Bakugo era una situazione ingestibile, indecifrabile ed... eccitante.
Eccitante ?
Oggi mi sa che sto viaggiando veramente con la testa anche se era difficile non farlo quando l'altro riempie ogni spazio con i suoi feromoni.Era riuscito a riprendere il suo naturale colore del viso e si era asciugato il sudore, sicuramente avrebbe dovuto buttare quella maglietta ormai rovinata e bruciata per colpa di qualcuno di sua conoscenza.
Non capiva se Katsuki sprigionasse i suoi feromoni in modo naturale a causa del suo quirk o per infastidirlo ma comunque la cosa lo scuoteva e lo mandava in confusione, per lui era impossibile evitarlo stando entrambi nello stesso dormitorio e questo rendeva la cosa ancora più complicata.
<Quanto ci metti per fare una pausa ?> la persona a cui stava pensando si era seduta proprio vicino a lui, forse un pó troppo e lo stava fissando.
<Ehm Kacchan...>
<Allora ?> Aveva preso a fissare la strada davanti a loro distogliendo lo sguardo cosa che gli fece riprendere il respiro.
Era una giornata di Maggio e alla UA gli alberi stavano prendendo il tipico colore primaverile, l'aria iniziava a rinfrescare e si sentivano in lontananza i compagni che stavano uscendo dalla mensa. C'era tranquillità e questo bastava per ora per rassicurarli che avrebbero potuto affrontare qualsiasi nemico.<Hai avuto notizie da Aizawa o All Might?> la domanda bastò per tornare concentrato ed eliminare i pensieri intrusivi.
<Ho provato a chiamare All Might ma non mi ha risposto, il professor Aizawa dovrebbe uscire questo fine settimana dall'ospedale, ormai è fuori pericolo e anche i suoi occhi si stanno riprendendo. Fortunatamente gli altri stanno tutti bene ma la situazione non mi è chiara. Chi o cosa stavano cercando ? Non riesco a darmi una risposta.>
<Uhm.> Katsuki si girò a guardarlo.
<Per ora l'unica cosa che possiamo fare è tenerci pronti ad un altro attacco sperando che non sia troppo presto anche se lo dubito, anche loro avranno bisogno di un paio di giorni per riorganizzarsi.>
Il biondo si era ormai alzato e gli dava le spalle mentre aveva cominciato a incamminarsi verso gli alloggi, il vento gli scompigliava i capelli e i raggi del sole gli rendevano i capelli ancora più chiari, sembravano assomigliare al colore del grano. Il verdino pensò di aver bisogno degli occhiali di sole per guardarlo e fece una risata tra sé e sé.
<Nerd che diavolo ti ridi ?>
<Niente Kacchan, torniamo?> lo guardava sorridendo come un bambino.
<Sbrigati, ho fame.>
Izuku fece un salto e corse vicino al suo amico che prontamente gli diede una spinta allontanandolo in modo giocoso.
<Ovviamente ho vinto io ehhhh!>
<Ti piacerebbe eh> scoppiò a ridere mentre l'altro sospirò alzando gli occhi al cielo per poi riportarli sulla figura al suo fianco.
<Ti sfido tutte le volte che vuoi e vincerò tutte ricordalo sfigato> gli disse a bassa voce avvicinandosi di poco.
Midorya deglutí.Tornarono dopo poco e trovarono Momo e Todoroki in cucina, l'ora di pranzo era passata da un pezzo ma avevano deciso di fare uno spuntino. Uraraka e Mina stavano sul divano a guardare un film mentre Iida stava leggendo una rivista seduto al tavolo.
Anche se avevano generi secondari differenti riuscivano tutti a coesistere tranquillamente grazie ai diversi corsi e pillole che prendevano, alla UA potevi entrare indipendentemente dalla categoria a cui appartenevi tenendo a mente che non ammettevano sbagli per infrazioni pena l'espulsione.
Shoto era un alpha, Yaoyorozu un'omega, Ochako una beta, Ashido un'alpha e Iida anche, erano un gruppo molto variegato.
<Ciao ragazzi> li salutarono tutti i presenti un pó sorpresi di vedersi insieme. Izuku ricambio il saluto sorridendo.
<Fatemi passare comparse.> i due ragazzi sorrisero portando il loro bottino sul divano unendosi alle ragazze.
Il verdino si era seduto a uno degli sgabelli che avevano nella cucina, poggiando la testa sul tavolo quando si era ritrovato un bicchiere d'acqua davanti.
<Bevi.> aveva alzato la testa con aria interrogativa mentre guardava il suo amico destreggiarsi in cucina.Ma che diamine succede oggi ?
Dopo poco un buon profumo inondó la stanza portando gli altri ragazzi ad osservare Bakugo che dopo poco mise due piatti con delle piadine vicino a Midorya sedendosi di fronte a lui.
<Mangia idiota, ci siamo allenati abbastanza da dover tornare in forze.>
Al ragazzo stava per cadere la mascella dallo stupore, Kacchan aveva cucinato anche per lui e era così contento che avrebbe potuto saltare dalla sedia.
Izuku contieniti, che ti saltelli.
Si stava dando dell'idiota da solo ora.La piadina era molto buona, semplice ma nutriente e ovviamente cucinare era un'altra dote di Katsuki, era bravo in tutto. Ancora si stupiva dell'ammirazione che inevitabilmente aveva continuato a provare per lui.
Non si era accorto che Ochako gli si era avvicinata per osservare i piatti, incuriosita.
<Guarda, Kacchan ha fatto delle piadine buonissime>
<Tsk> il biondo prese a guardare da un altra parte fissando un punto vuoto alla sua sinistra mentre finiva la sua porzione.
<Buona Deku ?> gli sorrise la ragazza.
<Molto, vuoi assaggiare?> gli porse la piadina che però la ragazza non prese in mano, si avvicinò con il viso e ne morse un pezzo guardando Izuku.
<Si molto buona> fece leccandosi la parte laterale della bocca, il verdino aveva distolto lo sguardo arrossendo di poco per il gesto dell'amica.
<Ma che cazzo>
Bakugo aveva gli occhi sbarrati e sembrava potesse far esplodere il suo quirk da un momento all'altro invece prese i piatti ormai vuoti e li lavó in silenzio per poi uscire dalla stanza facendo un po di scoppiettii.
Reazione... strana?
Non sapeva come identificarla.
STAI LEGGENDO
Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...