Capitolo 4

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La stanza era piena dell'odore di caramello e Izuku capì che era arrivato il momento di concludere quell'allenamento.
<Lasciami andare, penso che ci siamo allenati abbastanza.> disse quasi in un sussurro.
<Pensi di poter decidere tu quando fermarci?> il biondo sorrideva. Aveva il viso sudato e i capelli umidi, la maglietta ormai era diventata come una seconda pelle e quel contatto lo stava mandando a fuoco.
Perché diamine sembrava che le pillole non stessero facendo effetto ?
Izuku ripensó a quello che aveva fatto in stanza arrossendo prepotentemete, quell'alpha stava cercando di dimostrargli la sua superiorità, di sottometterlo. Non glielo avrebbe permesso per nulla al mondo.
<Kacchan ho bisogno di una boccata d'aria, se vuoi continuare fammi fare una pausa.>
<Tsk, Nerd.> ancora si stavano fissando, ancora erano troppo vicini, sembrava come se il suo calore non volesse dargli tregua.
Con un gesto fluido Katsuki si alzò da sopra di lui lasciandolo a terra a riprendere fiato.
Diamine.

Era finalmente riuscito a uscire dalla palestra e si era seduto su una panchina per fare una pausa lontano dal biondino. Prese dalla tasca la scatola di soppressori e mandò giù una pillola, sapeva di non doverne abusare e cercava di farne uso solo in situazioni ingestibili.
Si, perché per lui Bakugo era una situazione ingestibile, indecifrabile ed... eccitante.
Eccitante ?
Oggi mi sa che sto viaggiando veramente con la testa anche se era difficile non farlo quando l'altro riempie ogni spazio con i suoi feromoni.

Era riuscito a riprendere il suo naturale colore del viso e si era asciugato il sudore, sicuramente avrebbe dovuto buttare quella maglietta ormai rovinata e bruciata per colpa di qualcuno di sua conoscenza.
Non capiva se Katsuki sprigionasse i suoi feromoni in modo naturale a causa del suo quirk o per infastidirlo ma comunque la cosa lo scuoteva e lo mandava in confusione, per lui era impossibile evitarlo stando entrambi nello stesso dormitorio e questo rendeva la cosa ancora più complicata.
<Quanto ci metti per fare una pausa ?> la persona a cui stava pensando si era seduta proprio vicino a lui, forse un pó troppo e lo stava fissando.
<Ehm Kacchan...>
<Allora ?> Aveva preso a fissare la strada davanti a loro distogliendo lo sguardo cosa che gli fece riprendere il respiro.
Era una giornata di Maggio e alla UA gli alberi stavano prendendo il tipico colore primaverile, l'aria iniziava a rinfrescare e si sentivano in lontananza i compagni che stavano uscendo dalla mensa. C'era tranquillità e questo bastava per ora per rassicurarli che avrebbero potuto affrontare qualsiasi nemico.

<Hai avuto notizie da Aizawa o All Might?> la domanda bastò per tornare concentrato ed eliminare i pensieri intrusivi.
<Ho provato a chiamare All Might ma non mi ha risposto, il professor Aizawa dovrebbe uscire questo fine settimana dall'ospedale, ormai è fuori pericolo e anche i suoi occhi si stanno riprendendo. Fortunatamente gli altri stanno tutti bene ma la situazione non mi è chiara. Chi o cosa stavano cercando ? Non riesco a darmi una risposta.>
<Uhm.> Katsuki si girò a guardarlo.
<Per ora l'unica cosa che possiamo fare è tenerci pronti ad un altro attacco sperando che non sia troppo presto anche se lo dubito, anche loro avranno bisogno di un paio di giorni per riorganizzarsi.>
Il biondo si era ormai alzato e gli dava le spalle mentre aveva cominciato a incamminarsi verso gli alloggi, il vento gli scompigliava i capelli e i raggi del sole gli rendevano i capelli ancora più chiari, sembravano assomigliare al colore del grano. Il verdino pensò di aver bisogno degli occhiali di sole per guardarlo e fece una risata tra sé e sé.
<Nerd che diavolo ti ridi ?>
<Niente Kacchan, torniamo?> lo guardava sorridendo come un bambino.
<Sbrigati, ho fame.>
Izuku fece un salto e corse vicino al suo amico che prontamente gli diede una spinta allontanandolo in modo giocoso.
<Ovviamente ho vinto io ehhhh!>
<Ti piacerebbe eh> scoppiò a ridere mentre l'altro sospirò alzando gli occhi al cielo per poi riportarli sulla figura al suo fianco.
<Ti sfido tutte le volte che vuoi e vincerò tutte ricordalo sfigato> gli disse a bassa voce avvicinandosi di poco.
Midorya deglutí.

Tornarono dopo poco e trovarono Momo e Todoroki in cucina, l'ora di pranzo era passata da un pezzo ma avevano deciso di fare uno spuntino. Uraraka e Mina stavano sul divano a guardare un film mentre Iida stava leggendo una rivista seduto al tavolo.
Anche se avevano generi secondari differenti riuscivano tutti a coesistere tranquillamente grazie ai diversi corsi e pillole che prendevano, alla UA potevi entrare indipendentemente dalla categoria a cui appartenevi tenendo a mente che non ammettevano sbagli per infrazioni pena l'espulsione.
Shoto era un alpha, Yaoyorozu un'omega, Ochako una beta, Ashido un'alpha e Iida anche, erano un gruppo molto variegato.
<Ciao ragazzi> li salutarono tutti i presenti un pó sorpresi di vedersi insieme. Izuku ricambio il saluto sorridendo.
<Fatemi passare comparse.> i due ragazzi sorrisero portando il loro bottino sul divano unendosi alle ragazze.
Il verdino si era seduto a uno degli sgabelli che avevano nella cucina, poggiando la testa sul tavolo quando si era ritrovato un bicchiere d'acqua davanti.
<Bevi.> aveva alzato la testa con aria interrogativa mentre guardava il suo amico destreggiarsi in cucina.

Ma che diamine succede oggi ?

Dopo poco un buon profumo inondó la stanza portando gli altri ragazzi ad osservare Bakugo che dopo poco mise due piatti con delle piadine vicino a Midorya sedendosi di fronte a lui.
<Mangia idiota, ci siamo allenati abbastanza da dover tornare in forze.>
Al ragazzo stava per cadere la mascella dallo stupore, Kacchan aveva cucinato anche per lui e era così contento che avrebbe potuto saltare dalla sedia.
Izuku contieniti, che ti saltelli.
Si stava dando dell'idiota da solo ora.

La piadina era molto buona, semplice ma nutriente e ovviamente cucinare era un'altra dote di Katsuki, era bravo in tutto. Ancora si stupiva dell'ammirazione che inevitabilmente aveva continuato a provare per lui.

Non si era accorto che Ochako gli si era avvicinata per osservare i piatti, incuriosita.
<Guarda, Kacchan ha fatto delle piadine buonissime>
<Tsk> il biondo prese a guardare da un altra parte fissando un punto vuoto alla sua sinistra mentre finiva la sua porzione.
<Buona Deku ?> gli sorrise la ragazza.
<Molto, vuoi assaggiare?> gli porse la piadina che però la ragazza non prese in mano, si avvicinò con il viso e ne morse un pezzo guardando Izuku.
<Si molto buona> fece leccandosi la parte laterale della bocca, il verdino aveva distolto lo sguardo arrossendo di poco per il gesto dell'amica.
<Ma che cazzo>
Bakugo aveva gli occhi sbarrati e sembrava potesse far esplodere il suo quirk da un momento all'altro invece prese i piatti ormai vuoti e li lavó in silenzio per poi uscire dalla stanza facendo un po di scoppiettii.
Reazione... strana?
Non sapeva come identificarla.





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