Capitolo 32

487 33 2
                                    

Era ovviamente inevitabile uno scontro tra i quattro, Kirishima e Bakugo si lanciarono immediatamente verso di loro con ferocia, il pensiero dei loro compagni in pericolo riempiva le loro menti e la preoccupazione non li lasciava agire lucidi.
<Tranquilli li tratteremo bene..> sputò fuori Inasa guardandoli con il respiro accellerato e le pupille dilatate proprio mentre il rosso riuscì ad assestargli un destro in viso per poi essere scaraventato dall'altra parte della stanza a causa del quirk dell'altro. Fortunatamente era resistente ma doveva assolutamente trovare un modo di contrastarlo e proseguire, Katsuki nel frattempo si spostava da un punto all'altro cercando di evitare il ghiaccio e il fuoco del suo compagno ormai fuori controllo, era pericoloso avvicinarsi perciò iniziò ad analizzare tutte le possibili soluzioni ricordando le volte in cui erano andati in missione insieme.
Todoroki aveva un'abitudine a cui aveva fatto caso nel tempo, partiva sempre prima con il ghiaccio, difficilmente usava il fuoco e sopra tutto non lo sapeva ancora controllare a dovere quindi non saliva a temperature difficili da sopportare. Tutto questo gli accese una lampadina e si girò verso il rosso, dovevano collaborare per mettere quei due KO.
<Kirishima ! Vieni qua!>
Eijiro lo guardò interrogativo ma non perse tempo decidendo di fidarsi, fortunatamente avevano una buona intesa durante i combattimenti il che richiedeva un numero davvero misero di parole da utilizzare, una gioia per il biondo.
Gli corse contro sotto gli occhi di Inasa che sorridendo attivò il suo quirk, proprio in quel momento il rosso capì dando un potente pugno sul pavimento facendolo barcollare perdendo per poco il controllo che aveva del vento e urtando leggermente il bicolore.
Katsuki ne approfittò subito lanciandosi verso Inasa detonando il guantone proprio sul suo petto in modo tale da metterlo fuori combattimento, Kirishima rafforzò subito il suo quirk correndo verso Todoroki che, dopo essersi ripreso, gli stava lanciando contro del ghiaccio nel tentativo di bloccare le sue mosse ma fortunatamente l'allenamento a cui si era sottoposto il rosso stava dando i suoi risultati. Continuava a rompere ghiaccio su ghiaccio non fermandosi, arrivando a pochi passi dall'altro fino ad assestargli un pugno in pancia, Shoto si accasciò dolorante tenendosi le mani sull'addome osservandoli confuso.
<Che state facendo...> Bakugo si era avvicinato guardandolo dall'alto.
<Tu che stai facendo idiota?!> gli urlò contro non notando la mano del bicolore sulla sua gamba, avvertì solo il calore diffondersi sul suo corpo mentre parte dei suoi vestiti bruciavano.
Il suo urlò risuonò nella struttura facendo sussultare il rosso al suo fianco allarmato per la situazione, non notarono una figura dietro di loro finchè Kirishima non venne alzato da Inasa per il collo.
<Che alpha inutili, fatevi da parte> Eijiro tossì mentre l'altro rafforzava la presa su di lui, Katsuki cercava di rimanere lucido mentre nella sua mentre vedeva una massa di capelli ricci e verdi, lui che gli poggiava una mano sopra arruffandoli per poi osservarlo baciargli la mano. Gli occhi si fecero umidi mentre il dolore si propagava in tutto il corpo, il pensiero del suo compagno lontano da lui lo portò a muoversi soffrendo a un livello assurdo, colpì Todoroki con il suo quirk riuscendo finalmente a farlo svenire anche se non era ancora finita.
Si lanciò contro Inasa sedendosi sulle sue spalle mentre l'altro cercava di divincolarsi, dalla tasca recuperò i soppressori e, tenendogli la testa ferma sotto minaccia di fargli esplodere un orecchio, riuscì a somministrarglieli.
Pian piano la presa su Kirishima si allentò facendolo cadere sul pavimento, il ragazzo dello Shiketsu stava riprendendo coscienza e il biondo ritornò con i piedi per terra mentre Yaoyorozu gli si avvicinò porgendogli un secchio d'acqua probabilmente appena creato. Katsuki non perse tempo e se lo riversò addosso riuscendo a spegnere le fiamme che ancora erano rimaste accese sul suo corpo guardandosi addosso e costatando che il costume ormai fosse andato, la parte destra risultava bruciata per metà, il pantalone quasi inesistente. Quella situazione metteva in risalto il suo fisico e tutti i presenti, indipendentemente dal genere di appartenenza, deglutirono a quella vista.
<Come vanno le ferit-> Bakugo interruppe subito la corvina tenendo lo sguardo fisso sul corridoio.
<Kirishima come ti senti?> l'altro si rialzò velocemente andandogli incontro.
<Bene, andiamo a riprenderceli Bakubro!> gli poggiò una mano sulla spalla osservando nella sua stessa direzione.
Prima di procedere somministrarono i medicinali anche a Todoroki così al risveglio sarebbe tornato cosciente avvertendo intanto con la ricetrasmittente della situazione in cui si trovavano.
<Bakugo dovete aspettare i rinforzi mi hai capito ??!!> l'ispettore Tsukauchi lo stava cercando di far ragionare ma si staccò l'auricolare infastidito, lasciandolo alla corvina, anche Ochako gli faceva cenno di andare e probabilmente era preoccupata anche lei. Gli fece un cenno con il capo e poi si avviò con il rosso, non riusciva ad aspettare un minuto di più.
<Ragazze chiamate se succede qualcosa> gli fece l'occhiolino Eijiro mentre era serio in volto, Katsuki aveva le mani che gli sudavano dall'impazienza.
La luce a led funzionava male e facevano fatica a vedere bene il pavimento, notavano solo molti fili proprio come quando avevano attaccato il precedente laboratorio. Il corridoio svoltava sulla destra ad angolo e i due si accovacciarono per controllare e osservare la situazione, un brivido percorse le loro schiene quando capirono cosa avevano davanti.
Il dottore, preso dalla foga di essere in pericolo, stava cercando di spostare gli omega che avevano catturato in modo frettoloso mettendoli in delle gabbie grazie a dei Nobu, purtroppo avevano tutti delle manette anti quirk . Erano circa una quindicina, accovacciati e incoscienti su quello che stava accadendo e quella vista lo irritò ancora di più, era furente e dannatamente arrabbiato, i suoi occhi saettavano da una parte all'altra della stanza cercando quei riccioli verdi che tanto amava.
<Dove cazzo sono finiti?> sussurrò al rosso che incontrò il suo sguardo allarmato, stavano perlustrando ovunque ma non riuscivano a scorgerli da nessuna parte.
<Ma tu guarda quell'idiota, mi sta facendo fare tutto il lavoro sporco mentre lui si diverte...> sbuffò il dottore grattandosi la testa in modo distratto mentre si metteva le mani nelle tasche, si avvicinò a un computer iniziando a digitare qualcosa velocemente.
Non riuscivano a vedere cosa stesse facendo e decisero di avanzare piano, uno da una parte e uno dall'altra dalla stanza cercando di non farsi vedere, dietro uno dei Nobu di fronte a loro riuscirono a vedere due porte, il cappotto di Dabi poggiato su una delle due. Il sangue gli ribollì nelle vene all'istante mentre faceva cenno al rosso, anche lui con gli occhi sbarrati.
Il dottore si staccò dalla postazione seguendo le casse e i Nobu lungo un altro corridoio.
<Dabi io vado, non ci mettere troppo... psicopatico...> l'ultima parte la disse abbassando leggermente la voce e poi scomparse da lì lasciandoli in completo silenzio.
Raggiunsero la porta velocemente, ormai le pulsazioni del cuore a livelli disumani, non riusciva più a resistere e la fece esplodere, Kirishima al suo fianco mentre cercava di mettere a fuoco cosa ci fosse in quella stanza.
Non erano preparati e mai lo sarebbero stati, i loro occhi increduli mentre osservavano scioccati una situazione in cui mai avrebbero voluto ritrovarsi.

Dannato rivaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora