Capitolo 37

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Bakugo si svegliò presto la mattina seguente, un filo di luce entrava dalle tende e gli permetteva di osservare bene intorno a lui.
Al suo fianco Midoriya dormiva di spalle, sentiva il suo respiro andare al ritmo del suo cuore, con la mano gli percorse la schiena nuda fino al collo dove toccò delicatamente il segno del marchio sorridendo tra sè e sè.
"Devo diventare ancora più forte per proteggerlo, non me lo porteranno via di nuovo."
Gli lasciò un bacio a fior di labbra sulla ferita e Izuku sussultò piano, la sua mano cercò quella del biondo portandosela addosso abbracciandola e spingendosi indietro fino a sentire il calore del compagno avvolgerlo completamente.
Katsuki ridacchiò soddisfatto strusciando l'erezione sul suo sedere andando a leccargli il collo, il verdino aprì piano gli occhi strofinandoseli con una mano per svegliarsi cercando di mettere a fuoco.
<Già sei sveglio Kacchan?> disse con la voce impastata.
<Con te sempre> Midoriya si voltò leggermente in modo da poterlo guardare, aveva ancora gli occhi socchiusi per il sonno.
<Sempre il solito pervertito eh>
<Solo con te idiota di un nerd, la colpa è tua.>
<Uhm...e perchè mai?>
<Perchè mi fai quest'effetto.> si spinse nuovamente verso il verdino come a  rafforzare il concetto e Izuku non se lo fece ripetere due volte, si girò per poi mettersi sopra di lui, il petto nudo poggiato sull'altro e le gambe intrecciate. Si teneva il mento con la mano, il gomito messo sopra al compagno, lo fissava con i suoi smeraldi a poca distanza dalle sue labbra, gli occhi rosso fuoco che lo osservavano da sotto, aveva lui il potere in quel momento e la cosa lo eccitava molto.
<Che pensi di fare Omega?> alzò un sopracciglio abbozzando un sorriso malizioso.
<Tu che dici?> Midoriya si mosse nuovamente facendo scontrare le erezioni osservando attentamente la reazione di Bakugo, si mordeva un labbro e gli aveva affondato le mani sulle cosce stringendolo piano.
<Stai cercando di provocarmi?> disse il biondo con voce bassa e rauca.
<Ci sto riuscendo Alpha?> ribattè il verdino.
<Vedremo..> Izuku non se lo fece ripetere e iniziò a baciarlo sul collo delicatamente lasciando l'altro stupito per quell'audacia, così da voler vedere fin dove potesse arrivare facendogli dirigere il gioco per una volta.
<Uhm e poi Omega che farai?> gli disse a bassa voce  calcando la parola stuzzicandolo, il verdino deglutì cercando di non sentirsi ancora più in imbarazzo continuando a baciarlo, passandogli la lingua sull'orecchio scendendo pian piano, continuando sull'addome che tanto adorava proseguendo fino a ritrovarsi in mezzo alle sue gambe.
<E ora Izuku?> quei rubini non lo abbandonavano un secondo seguendolo con lo sguardo tutto il tempo, ne era affascinato e inebriato e senza più soppressori in corpo riusciva a distinguere chiaramente il suo odore di caramello nella stanza, rilasciò il suo come se sentisse un richiamo.
<Vedrai...> davanti a lui l'erezione di Katsuki turgida e pronta, Midoriya si leccò le labbra come se sentisse la gola secca, lo prese alla base con entrambe le mani iniziando a baciarne la punta. Bakugo trattenne il fiato mentre gli passava una mano tra i capelli, osservandolo spingerselo fino in gola facendolo sussultare per il piacere.
<Dek-ah..> non riuscì a finire la frase che l'altro aveva iniziato, in modo piuttosto vigoroso, a  muoversi velocemente non lasciandogli possibilità di replica.
Arrivava fino alla base per poi risalire senza fermarsi, quasi sentiva gli occhi lucidi per la fatica ma vederlo così eccitato lo mandava in estasi, il biondo ormai lo teneva per i capelli stringendoglieli forte e muovendo i fianchi accompagnando i movimenti dell'altro continuando a ripetere il suo nome senza sosta come un mantra.
La stanza ormai piena dei suoi gemiti e di entrambi gli odori, il marchio rendeva il tutto ancora più viscerale e profondo come se fossero collegati da un filo invisibile rendendo la vicinanza indispensabile e la lontananza impensabile, era quella l'importanza della decisione che avevano preso e con cui avrebbero dovuto convivere coscienti che l'amore aveva un ruolo ancor più fondamentale, avrebbero potuto sentire tutto quello come la più alta espressione del sentimento che provavano o come le catene più dolorose da avere ai polsi ma tra loro era diverso.
Erano cresciuti, si erano allontanati, riavvicinati, innamorati... non potevano fuggire da un sentimento come quello, indissolubile.
Izuku non cambiò mai il ritmo, sentiva l'erezione pulsare e sapeva che il biondo era vicino. Andarono avanti ancora un pò fin quando Bakugo non si riversò nella sua bocca tenendogli la testa, Midoriya si leccò l'angolo soddisfatto sorridendogli.
<Mi sembri abbastanza sveglio ora>
<Vorrei passare in ospedale Kacchan e poi vorrei parlare con All Might e poi...> continuava a straparlare e Katsuki alzò gli occhi al cielo sospirando.
<Si si ho capito nerd >
Il verdino si alzò dal letto indossando i pantaloncini sotto lo sguardo dubbioso dell'altro poi si fermò esitando e mordendosi il labbro, il biondo alzò un sopracciglio osservandolo immobile nella stanza.
<Che c'è?> lo conosceva troppo bene ormai.
<Eh?> trasalì sussultando continuando a vestirsi.
<Dimmi cosa c'è Deku>
<Ehm... nulla Kacchan> non incrociava il suo sguardo quindi probabilmente era qualcosa che lo metteva in imbarazzo o preoccupava, Bakugo lo afferrò per il braccio avvicinandolo e guardandolo dritto negli occhi tenendogli il mento fermo.
<Dimmelo e non mentire>
<Beh ecco... come ci dovremmo comportare con la questione del marchio?>
La scuola non aveva un regolamento o delle linee guida per chi aveva preso la decisione di legarsi a qualcuno ma rendeva le condizioni più elastiche e flessibili se la relazione era consensuale e salutare per entrambi, si voleva evitare il più possibile che un omega venisse marchiato solo ed unicamente a scopo sessuale.
<Penso... diamine penso come sempre, in sostanza già dormiamo insieme e stiamo con i banchi uno di fronte all'altro. Ora come ora non ci sono possibilità in cui potremmo essere separati più di un tot di tempo, nel caso delle missioni ne parleremo con i professori e vedremo come affrontare la cosa.>
Il verdino giocherellava con le mani come se l'altro stesse tralasciando qualcosa.
<E con i nostri amici?>
<Che me ne frega di quelle comparse> alzò il sopracciglio e Izuku gli tirò un pugno leggero sul braccio guardandolo male.
<Kacchan!>
<Ahhhhhh Deku che c'è?>
<Sono nostri amici>
<E quindi ?>
<Glielo diremo giusto?>
<Se vuoi dirlo fallo senza problemi, tanto lo intuiranno da soli dal tuo odore> Midoriya non capiva cosa intendeva e piegò la testa di lato osservandolo interrogativo.
<Deku ora il tuo odore è più leggero e intriso del mio, se tu non li mettessi al corrente sentirebbero ugualmente i miei feromoni mischiati addosso a te. >
Era una forma di difesa per gli omega, il loro odore risultava più difficile da percepire ed essendo misto con quello di un alpha era anche meno appetibile per gli altri. Quel pensiero fece arrossire Izuku che abbassò lo sguardo.
<Dovremmo scendere, abbiamo un pò di cose da fare. Pensi di alzarti e vestirti o vuoi stare tutto il giorno a letto Kacchan?> gli sorrise Midoriya ridacchiando osservando la coperta che lo copriva fino ai fianchi lasciando il petto scoperto, i suoi occhi avevano iniziato a vagare su quel corpo atletico e sensuale che si ritrovava davanti.
<Non darmi ordini nerd, quella potrebbe essere un'idea però...> il biondo lo guardò malizioso e e il verdino lo strattonò cercando di divincolarsi.
<Abbiamo da fare dai Kacchan, andiamo>
<Si si Deku, arrivo.> sbuffó alzando gli occhi al cielo.
In dieci minuti si erano preparati scendendo nella sala comune per fare colazione, trovarono Todoroki sul divano con una tazza di thè che parlava con Mina, Kirishima e Denki al tavolo della cucina, Jirou e Asui in piedi vicino la finestra, gli altri probabilmente ancora dormivano.
<Giorno ragazzi> il rosso e il biondo elettrico li salutarono e Izuku prese posto di fronte a loro mentre Bakugo iniziò a preparare per entrambi.
<Come state ? Vi siete ripresi da ieri?>
<Si si Deku, ci hanno consigliato di passare in infermeria per un controllo viste le problematiche che avevamo avuto.>
<Capisco.> sospirò Midoriya.
<Ehm...> qualcuno picchiettò sulla spalla di Katsuki e lui si girò infastidito osservando Todoroki in modo seccante.
<Cosa vuoi?> la voce ferma e irritata mentre puntava i suoi rubini dentro quelli del bicolore lanciando un'occhiata a Izuku.
<Vi posso parlare?>

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