Izuku deglutí.
"Ma come gli veniva in mente di comportarsi così ?
E sopratutto perché lo mandava così in paranoia vederlo comportasi fuori dai suoi soliti schemi ?"<Guardami> gli sussurrò il biondo fissandolo poi negli occhi, avevano preso il colore del sangue e si tingevano con qualche punta di nero.
<Mi stai evitando Deku?> a Midoriya mancò l'aria.
<No> secco. L'altro rafforzó la presa sui suoi polsi mettendogli una gamba in mezzo alle sue muovendola di poco, sentiva un leggero ringhio di dissenso provenirgli dalla bocca.
<Bugiardo.>
<Kacchan non è vero, non ti sto evitando. Sto solo più attento in questi giorni... particolari.> cercava di distogliere lo sguardo e divincolarsi ma senza nessun risultato, la persona che aveva davanti peggiorava ogni giorno di più il suo calore e non lo portava a ragionare lucidamente.
Lo prese per il mento avvicinando il viso fino a sentire il suo respiro sulle labbra, il suo cuore stava martellando in modo sconvolgente e si era ritrovato senza fiato.
<In questi giorni particolari hai un odore più forte, quasi invitante Deku.> Katsuki gli prese un labbro tra i denti mordendolo di poco per poi allontanare il viso per vedere la reazione del verdino, tutto sudato con l'erezione tra le gambe ormai evidente che cercava di nascondere senza successo.
"Che diamine è appena successo."
<Ho messo un profumo più buono questi giorni, se vuoi poi ti do il nome. Sono grato che ti piaccia ma dovrei andare, non ho tempo da perdere.>
<E dove vorresti andare in queste condizioni?> il biondo sorrideva facendogli cenno per indicare il suo problema.
Il verdino arrossì dall'imbarazzo.
<Direi lontano da te al momento e da qualsiasi altro alpha fastidioso.>
<L'unico fastidioso sei tu qui Deku, ti preferisco in silenzio>
<Allora direi che hai sbagliato persona, ci sono tanti altri omega da poter far stare in silenzio e sottomettere.>
<Ma loro non sono te.> lo disse con naturalezza, così tanta da farlo sentire ancora più a disagio, il cuore gli batteva all'impazzata ormai e pur essendo agli ultimi giorni di calore gli si stava ripresentando in modo ancora più forte.
<Kacchan> disse in un sussurro cercando di farsi sentire dall'altro. Anche Bakugo era sudato, qualche gocciolina gli scendeva dalla fronte e si stava mordendo il labbro quasi indeciso sul da farsi.
Dopo poco una voce chiamò Izuku e Katsuki lo lasciò allontandosi verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua.
<S-Si?> cercò di rispondere nel modo più semplice possibile mentre cercava di abbassarsi il più possibile la maglietta. Il biondo rideva beffardamente da dietro il suo bicchiere guardandolo di lato.
<Stasera vediamo un film tutti insieme con patatine e bibite così festeggiamo il ritorno di Denki e Kirishima, ci sei vero?> era la voce di Momo.
<Ci proverò assolutamente anche se non mi sento tanto bene. Vado in camera.>
<Riprenditi amico.> gli urlò Eijiro.Era davanti all'ascensore quando il biondo elettrico gli si materializzó a fianco, fortunatamente il suo problema era sotto controllo anche se era ancora a disagio per i minuti precedenti.
<Che ti succede? Problemi Deku?>
<Bhe ecco, sono in quei giorni quindi non me la sento di stare in una stanza con tutti gli alpha anche se so di potermi fidare, questi giorni sono più agitato del solito.> l'altro gli diede una piccola spinta ridacchiando.
<Dai non staresti così se non fosse successo qualcosa di particolare, qualcuno ci sta provando con te?>
Midoriya cercò di non diventare rosso come un peperone fallendo miseramente, l'altro lo incalzó subito.
<Chi è ?> al verdino tornarono in mente tutti i battibecchi e contatti che aveva avuto con una certa persona ma non gli andava di parlarne, non in quel momento, aveva ancora bisogno di rimettere a posto le idee.
<Ma nessuno Denki, è meglio che vado un pó in camera a riposarmi.> gli fece il suo miglior sorriso e si fiondó nell'ascensore spingendo il numero del suo piano.
<Ci vediamo dopo Deku.> gli fece l'occhiolino e lo vide girarsi e tornare dagli altri.Tornato in camera aveva cercato di tranquillizzarsi dopo essere venuto un paio di volte, doveva sfogarsi quanto più possibile per evitare che i suoi feromoni avessero un profumo troppo forte, questo gli aveva ricordato di doversi portare dietro i sopressori la prossima volta che fosse uscito dalla stanza.
La sua mente ricordava bene l'odore di caramello e quello che era successo in quel bagno della stazione non aiutava, cercava di capire se fossero solo gli istinti o ci fosse qualcosa di più.
Certo, erano sicuramente attratti l'uno verso l'altro ma si poteva dare la colpa unicamente ai loro generi ?
Prima o poi avrebbe dovuto parlare con Katsuki.
"Diamine, diamine."Si addormentò con un turbine di pensieri per la mente fin quando non gli suonó il cellulare, era All Might.
<Pronto> aveva ancora la voce impastata del sonno.
<Giovane Midoriya ! Come stai ? Ci possiamo vedere? Sto venendo verso i dormitori.>
<Aspetta ti raggiungo vicino alla palestra, vediamoci li.>
<Va bene > riattaccó poggiando il telefono sul letto, si grattava la testa con fare distratto cercando di tornare alla realtà.
Aveva preso un cambio al volo per poi correre giù ritrovandosi fuori dall'edificio in cinque minuti ma non prima di aver mandato giù una pillola, meglio non correre rischi.
Nella società in cui vivevano il fatto di non avere un compagno e quindi un legame che veniva stretto tramite morso dietro il collo era simbolo di disponibilità per gli altri alpha ma lui non sarebbe mai stato alla mercé di nessuno, non lo avrebbe permesso anche se la sua natura lo avesse fatto impazzire.
Se lo ripeteva come un mantra.<All Might>
<Giovane Midoriya !> si sorrisero con gioia iniziando a camminare per le strade della UA, non c'era nessuno in giro tranne qualche gruppo di studio in lontananza posizionato sotto gli alberi. Era una bella giornata per stare all'aria aperta, il sole aveva iniziato a scaldarsi e Izuku respirava felice l'aria fresca.
<Ti ho chiamato per parlarti di qualcosa di strano, direi anche anomalo. Non potevo parlartene l'altro giorno e avevo bisogno di avere prima alcune conferme.> il viso serio. Anche se ormai fisicamente fragile, la sua presenza e il suo carattere dimostravano la forza che era nella sua natura, proteggere le persone e salvarle era nella stessa indole di Izuku.
<Dimmi pure> gli occhi del verdino ora erano vigili e attenti sull'uomo accanto a lui.
<La persona che potrebbe essere presa di mira dai villain potrebbe essere Jiro Kyoka.> ebbe un sussulto dalla sorpresa.
<Cosa te lo fa pensare?>
<Sono giorni che provano a intercettare le nostre onde radio e lei potrebbe essere la ragazza che cercano, adesso dobbiamo solo stare attenti alle prossime mosse e tenerla al sicuro.>
<Faremo il possibile allora !>
I due discussero ancora per un pó di come si sarebbero dovuti muovere per poi tornare nel dormitorio.
Era esausto e appena rientrato si era messo sul divano della hall provando a seguire un programma sugli Heroes mentre cercava sul cellulare notizie che con le nuove informazioni in suo possesso potevano essere rilevanti.
"Centrale elettrica: saltato in aria un ripetitore, 40 feriti e 2 morti. Le indagini proseguono"
Quella notizia gli sembrava così strana e avrebbe voluto indagarci su ma una voce alle sue spalle lo ridestó dai suoi pensieri.
<Ahhh ma allora partecipi alla festa di stasera Deku !> Ochako lo guardava da sopra di lui sorridendo.
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Dannato rivale
Fiksi Penggemar"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...