Capitolo 20

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Stavano costeggiando il dormitorio passeggiando verso la palestra, ormai era pomeriggio inoltrato e si stava alzando una leggera brezza, più tardi avrebbe dovuto piovere date le nuvole scure e la temperatura più bassa.
Izuku un po' provato dalle ore precedenti, Katsuki l'aveva preso prepotentemente stringendolo con una certa pressione e lui si sentiva ancora le sue mani addosso, il pensiero di quello che era successo ancora gli riempiva i pensieri facendolo sentire in imbarazzo. Quel contatto così voluto e cercato era quello che aveva desiderato da quando si era accorto di essere attratto dal lui, il genere non c'entrava nulla e lo sapeva bene.
Non riusciva a spiegarsi gli atteggiamenti dell'altro e a dargli un significato o per meglio dire una definizione alla loro relazione, aveva bisogno di parlarne con il biondo.
<Beh allora Kacchan penso che dobbiamo confrontarci su un paio di cose.> Si erano seduti ad una panchina e il verdino aveva alzato lo sguardo trovandosi dei rubini brillanti a fissarlo intensamente, sentiva una certa pressione in quello sguardo.
<Uhm...> non gli levava gli occhi da dosso e il verdino distolse lo sguardo osservando la strada di fronte a lui cercando di elaborare un discorso di senso compiuto.
<Si dovremmo discutere di quello che sta succedendo tra noi, il nostro rapporto, se ha una definizione, se non ce l'ha, di come proseguire, dell'unione dei villain, di come comportarci e ...> aveva iniziato a straparlare come al solito.
<Deku come al solito parli troppo e pensi troppo.>
<Beh allora..?> Midoriya si era girato a guardarlo, voleva le sue risposte e cercava di reggere con tutto se stesso quello sguardo che vagava su di se, Bakugo lo stava osservando attentamente percorrendo con gli occhi la sua figura. Aveva indossato come al solito dei pantaloncini e una maglietta e si sentiva le gambe scoperte di fronte a lui.
<Quando dovrebbe tornarti il calore?>
<Ehm perché ?>
<Perché il prossimo lo passeremo a scopare tutto il giorno insieme Deku.> Izuku deglutì pesantemente a quella frase, sembrava avesse ricominciato a fare caldo o semplicemente il suo corpo reagiva sempre a qualunque cosa facesse o dicesse l'altro con stimoli di una certa rilevanza.
<Ehm...> non sapeva cosa dire o fare, immobilizzato da quelle parole.
<Sei senza parole o la tua mente sta già vagando troppo omega?>
<Kacchan non mi hai risposto.> doveva riportare il discorso su binari che poteva tenere sotto controllo.
<Mi hai detto che mi volevi ma io.... ti piaccio?> l'altro spalancò gli occhi per quella domanda così diretta e inaspettata, sembrava ci stesse ragionando.
<Deku...> aveva azzerato la distanza tra di loro avvicinandosi pericolosamente al suo viso rilasciando i suoi feromoni, l'aria si era riempita dell'odore di caramello e gli ormoni di Izuku stavano ricominciando a fare le capovolte.
<Tu che dici?> gli aveva detto il biondo a fior di labbra senza sfiorarlo, la tensione era palpabile e gli iniziava a mancare il respiro per quella vicinanza.
<Dammi una risposta>  l'altro si era spostato continuando a guardarlo alzando un sopracciglio per il fastidio e impertinenza che il verdino continuava a dimostrare.
<Si Deku, dovresti averlo notato visto l'effetto che mi fai. Diamine che domanda del cazzo.>
<E' colpa tua che non mi dai risposte precise.>
<Si certo ora è colpa mia eh, che cazzo dici>
<Kacchan!>
<Deku la prossima volta ti scoperò talmente forte che ti passerà la voglia di farmi queste domande.> le mani ormai sudate e la salivazione azzerata erano il segno di dover cambiare velocemente discorso sennò avrebbero dovuto trovare un posto più isolato per continuare la conversazione.
Il biondo gli aveva messo una mano tra i capelli stringendoli poco e facendogli venire un brivido lungo la schiena fino al punto dove poche ore prima l'aveva preso con ardore, la sua entrata ancora pulsante e vogliosa. Il suo profumo di menta era ormai nell'aria e Katsuki chiuse gli occhi inspirandolo rumorosamente, lo sguardo di approvazione e desiderio gli comparvero in viso.
<Allora senti... invece per la questione dei villain ?>
<Stai cambiando argomento, ti stai eccitando Deku?> ormai lo leggeva come un libro, si conoscevano da quando avevano quattro anni quindi gli riusciva facile capire cosa gli passasse per la testa.
<Si Kacchan, mi fai quest'effetto e non ho problemi a dirtelo invece di girarci intorno come fai tu  ma penso dovremmo parlare di altro ugualmente.> alzò gli occhi inarcando di poco la testa.
Bakugo gli si avvicinò nuovamente leccandogli un lobo dell'orecchio scendendo poi verso il collo succhiandolo forte per poi allontanarsi e osservare la sua reazione.
Il verdino aveva il viso completamente rosso e il respiro affannato, la fronte sudata e gli occhi socchiusi, Katsuki sorrideva beffardo come se avesse appena vinto qualcosa, la soddisfazione di vederlo in quelle condizioni lo faceva sentire gratificato e... eccitato.
Izuku si sentiva come un gattino di fronte a un lupo, all'angolo e senza via di fuga anche se era cosciente di doverla trovare immediatamente.
Scattò in piedi immediatamente ragionando sul da farsi e prendendo distanza da quel tipo fin troppo accattivante.
<Senti, per la questione dei villain ? Come dovremmo muoverci? Ti sei fatto un'idea?>
<Si si mi sono fatto un'idea...> sembrava che qualcuno fosse ostinato a non cambiare argomento, lo osservava seduto con le gambe leggermente aperte, le braccia distese lungo lo schienale della panchina e un sorrisetto compiaciuto.
<Kacchan piantala e rispondimi, ho bisogno di pensare a una strategia.> il biondo sbuffò spostando la testa di lato.
<Hai notizie da All Might?>
<Mi ha detto di rimanere in attesa e che stavano indagando, ci avrebbero informato in caso di novità.>
<Allora direi di continuare ad allenarci per tenerci pronti ad un nuovo scontro. Non so se proveranno a rapire di nuovo Jiro o punteranno a qualcun' altro per il loro piano ma dobbiamo prima capire a cosa mirano. Dentro quel laboratorio tu hai visto qualcosa di strano?>
Il pensiero di tutti quei grossi contenitori in vetro gli tornarono nella mente, potevano star lavorando a dei nuovi Nobu oppure ad altri esperimenti anomali, non sapevano dire se qualcosa fosse rimasto integro dopo quell'esplosione.
<Ho visto qualcosa ma non ti so dire bene cosa fosse, dovremmo trovare il dottore per capirci meglio qualcosa.> disse il verdino.
<Si, dobbiamo aspettare una loro mossa o qualche novità dalle indagini, al momento non possiamo fare nulla.>
<Direi di rientrare, si è fatta ora di cena.>
Iniziarono a incamminarsi verso il dormitorio, aveva iniziato a piovere piano e avevano accellerato il passo fino ad arrivare alla veranda del dormitorio.
Izuku ridacchiava alla vista di Bakugo infastidito dalla pioggia, aveva i capelli leggermente umidi e quell'espressione in viso che lo divertiva molto, avrebbe voluto far esplodere qualcosa.
<Che diamine ridi nerd?>
<Sei buffo Kacchan>
<Mi stai prendendo in giro ?>
<Forse un pochino> il verdino gli fece la linguaccia avviandosi verso la porta d'ingresso dietro lo sguardo di un biondo contrariato.
Midoriya fece per afferrare la maniglia ma Katsuki lo prese per un braccio girandolo e spingendolo sulla porta baciandolo con ardore, le labbra che si muovevano e che facevano posto alle lingue che si cercavano in modo affrettato, smanioso. Il biondo gli teneva il viso con una mano e l'altra stava sul suo fianco, scese fino al suo sedere stringendolo con forza. Il contatto lo faceva andare a fuoco immediatamente e il desiderio scalpitava in tutto il suo corpo mentre cingeva il braccio dell'altro.
Bakugo si allontanò di scatto lasciando Izuku con un'espressione interrogativa e un rivolo di saliva vicino la bocca.
<Così impari a prendermi in giro nerd>
Gli fece l'occhiolino aprendo la porta entrando e lasciandolo con dei pantaloni un pò troppo stretti.
"Maledetto, guarda in che condizioni mi lascia." 

Dopo un paio di minuti era riuscito a calmare gli ormoni facendo sparire il rossore dal suo viso, l'aria fresca della pioggia era un toccasana in quel momento e un certo languore stava iniziando a farsi sentire.
Entrò nel dormitorio andando a vedere cosa i suoi compagni stessero preparando, contribuendo solamente apparecchiando viste le sue scarse doti culinarie.


Due settimane dopo ancora non c'erano novità da parte della polizia e Midoriya stava iniziando a innervosirsi, non sapeva dire esattamente se fosse un problema ormonale o di impazienza ma avrebbe voluto risolvere la questione, trovare il dottore e avere le sue risposte per capirci di più.
Si stava allenando in palestra cercando di migliorare il suo quirk Frusta Nera, avrebbe voluto avere ancora più controllo e precisione nell'utilizzo, doveva lavorare bene su tutti i suoi poteri per poterli sfruttare al massimo e avrebbe usato tutto il tempo che aveva a disposizione per poterlo fare.
Katsuki anche si stava esercitando, avevano deciso di farlo insieme per migliorarsi a vicenda e la cosa li stava aiutando molto.
<Deku ancora non ci siamo, concentrati di più>
<Lo sto facendo Kacchan>
<Ragazzi scusate se v'interrompo ma ho delle nuove informazioni.> il professor Aizawa era poggiato sulla porta con aria non curante e lo sguardo di chi avrebbe solo voluto dormire.
<Venite>




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