Capitolo 29

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Avevano detto che dovevano essere veloci ma gli ormoni ormai ragionavano per conto loro mentre Katsuki affondava per l'ultima volta in Izuku prima di venire di nuovo.
Finalmente lo mise giù anche se faceva molta fatica a tenersi dritto, le gambe erano doloranti e sfinite e si poggiò alla porta mentre osservava l'altro guardarlo pensieroso.
<Che succede Kacchan?>
<Di che parli?> alzò un sopracciglio piegando la testa di lato mentre si ritirava su i pantaloni.
<Sai di che parlo...> si stava torturando le mani preoccupato.
<Non ne ho idea, sputa quello che stai pensando senza girarci intorno>
<Non so, ho sentito come se mi cercassi quasi con bisogno... cosa ti preoccupa?>
<Al momento? Un miliardo di cose Deku ma abbiamo altro a cui pensare ora, dobbiamo andare a sistemare il tuo calore e i miei eventuali problemi.>
<Mi hai chiamato per nome..> disse cambiando ulteriormente argomento fissando i suoi smeraldi in quelle iridi cremisi.
<Non posso? Da piccoli ti ci chiamavo sempre> lo sguardo dubbioso del verdino fece continuare il biondo.
<Ti da fastidio Deku?> domandò nervoso e stizzito.
<No, ne sono contento Kacchan, è una cosa speciale> lo abbracciò in modo inaspettato mentre l'altro gli arruffò i capelli per poi poggiargli la testa sulla sua inspirando forte quell'odore.
Rimasero così per un paio di minuti, in quel momento solo loro fin quando Izuku decise di parlare.
<Ci sono altre cose di cui dovremmo discutere, delle tattiche da utilizzare e poi... quando hai parlato con il prof. sul mio stato?>
<Deku non sono affari tuoi.> cercò di chiudere l'argomento velocemente ma questo mandò solo più in agitazione il verdino.
<Non mi sembra una risposta Kacchan e poi dici che sono io che giro sempre intorno alle cose.>
<Deku non devi sempre sapere tutto ciò che accade ma se la smetti di stressarmi ti rispondo, l'ho chiamato il tuo primo giorno di calore.>
<E gli hai detto che ti saresti preoccupato tu del mio stato?>
<Uhm>
<Uhm cosa?>
<Si cazzo Deku, mi sarei assicurato che nessun cazzo di alpha ti si sarebbe avvicinato minimamente, che il tuo calore passasse senza problemi e che avresti assunto i giusti farmaci. Contento?> sbuffò adirato per quello che appariva ai suoi occhi come un'interrogatorio un pò esagerato.
<Si, sono felice che ti preoccupi per me Kacchan> sorrise gioioso alzandosi sulla punta dei piedi dandogli un bacio sulla guancia in modo improvviso mentre il biondo lo osservava sorpreso.
<Direi che dovremmo andare.>
<Uhm...>
<Ce la fai a camminare?> stava trattenendo un sorriso compiaciuto e soddisfatto ma il verdino lo notò subito.
<Ovviamente, ci vuole altro per mettermi a tappeto> disse beffardo anche se il suo corpo non era pienamente d'accordo, per fortuna non si sentiva più confuso e stordito come in precedenza, l'ondata era passata e dovevano andare subito in infermeria.
<Allora andiamo nerd> lo superò uscendo da quel magazzino inalando l'aria fresca della sera, aveva bisogno di prendere un pò di fiato da quell'odore di menta anche se ormai ne era assuefatto.

In infermeria incontrarono anche Denki e Kirishima, probabilmente erano la per lo stesso motivo.
<Ragazzi, anche voi qui?> parlò Izuku.
<Ehi Bakubro!> esclamò contento Eijiro dando una botta sulla spalla all'amico.
<Capelli di merda ti uccido> Katsuki lo fulminò con lo sguardo prima di ricevere uno strano rimprovero da Kaminari.
<Non ci provare assolutamente...> il biondo elettrico era seduto mentre osservava la scenetta con un leggero rossore sulle guance.
<Ehi Denki come stai?> Midoriya prese posto vicino a lui osservando l'intesa di sguardi che lui e il rosso avevano.
<Denki noi andiamo a prendere qualcosa alle macchinette mentre aspettiamo, vuoi qualcosa?> parlò Kirishima guardando il ragazzo di fronte a lui che evitava il suo sguardo, probabilmente in imbarazzo visto che gli aveva poggiato la mano sulla spalla.
<Acqua..>
<Ricevuto!> Eijiro prese Bakugo per un braccio trascinandolo via mentre il biondo gli urlava contro insulti variegati sotto lo sguardo divertito del verdino, quei due avevano una strana amicizia fatta di fiducia e cazzotti.
<Deeeeeeenki> parlò Izuku in falsetto sorridendogli in modo malizioso.
<Che c'è?> Kaminari stava guardando un punto fisso davanti a lui mentre aveva le braccia incrociate in totale segno di disagio.
<Dai, raccontami> Midoriya gli poggiò una mano sulla spalla sorridendogli in modo confortevole cercando di rassicurarlo.
<Ahhhhh a te non posso proprio nascondere nulla ho capito! Si, abbiamo fatto pace... per fortuna...> sputò fuori velocemente.
<Ne sono contento, mi dispiaceva veramente per la situazione che si era creata e vedere Kirishima soffrire in quel modo... bhè ne sono felice.>
L'altro si girò puntando i suoi occhi dorati in quelli verdi, aveva lo sguardo triste di chi si era reso conto di aver fatto soffrire il suo partner più di quanto avesse voluto, il senso di colpa era palpabile.
<Lui... è stato così male?> parlò sommessamente grattandosi la testa.
<Denki hai visto e sai sicuramente quanto ci tiene a te> il verdino stava cercando di farlo riflettere.
<Si Deku, lo so ma ti giuro, vedere quella situazione, quella vicinanza... mi ha fatto veramente male...> ci fu un momento di silenzio tra i due mentre l'amico rifletteva, Izuku aveva iniziato a torturarsi un labbro distrattamente.
<Posso capire che intendi ma->
<No, nessuno si avvicinerebbe a Bakugo in quel modo, lui lo farebbe subito esplodere seduta stante mentre Kirishima è troppo buono con tutti, non si è mai reso conto che Mina è innamorata di lui da quando frequentiamo la UA. Dovrebbe aprire di più gli occhi su come la gente gli si approccia perchè se poi io mi faccio strane idee non me ne può fare una colpa.> il biondo elettrico fissò lo sguardo in quello del verdino.
<Senti... tu con Mina ci hai parlato?> domandò Midoriya pensieroso.
<Si... anche lei è mia amica quindi quando è venuta a scusarsi ho capito che era stato un grosso malinteso, per fortuna...>
<E adesso come va?> Izuku gli diede una gomitata stuzzicandolo euforico.
<Bhe...> ovviamente l'amico era diventato bordeaux dalla testa ai piedi in tempo per essere arruffato dal rosso.
<Ma voi due di che state parlando?> Katsuki ed Eijiro erano tornati con due bottigliette di acqua ma loro erano così presi dalla conversazione da non averli notati e ora un Kirishima raggiante distava solamente un paio di centimetri dal viso di Denki ormai in soggezione e in imbarazzo.
<Ehi Deku, sono contento per te e Bakugo> ora era la volta di Izuku di prendere colore e avvampare completamente sotto lo sguardo dei tre.
<Ma Deku questo non me l'hai detto! Così non vale> gli urlò contro Kaminari.
<Uhm e sentiamo che gli hai raccontato nerd?> il biondo gli si era avvicinato all'orecchio sussurrandogli piano, si vedeva che quei due che avevano davanti erano palesemente degli alpha.
<Si Denki, questi due stanno insieme, proprio come noi!> disse il rosso trionfante mentre aspettava che Katsuki gli battesse il cinque senza successo, il biondo elettrico era scioccato per quella notizia e allo stesso tempo contento che mise una mano sulla spalla a Midoriya sorridendogli.
<Ma pensa te!> i tre scoppiarono a ridere mentre un certo biondo li guardava aggrottando le sopracciglia per la scena tremendamente strana, non capiva cosa ci fosse di divertente.

<Senti Denki ma il tuo calore come procede?> dopo mezz'ora erano ancora in sala d'attesa aspettando il ritorno di Recovery Girl, probabilmente era rimasta bloccata in qualche riunione o ripristino della salute di qualche studente maldestro.
<Fai conto che a me mancherebbero un paio di giorni all'inizio, mi sento più tranquillo ad assumere dei soppressori, tu invece?> chiacchieravano a bassa voce mentre gli altri parlavano di tattiche e combattimenti ai posti di fronte a loro.
<Io sono a gli ultimi giorni....> replicò a bassa voce Izuku.
<Ma quindi voi due...> lo sguardo smaliziato brillava in quegli occhi oro mentre lo scrutava.
<Ehm...> il verdino cercava di non pensare a tutte le occasioni in cui aveva fatto l'amore con Bakugo ma gli risultava difficile avendo i suoi occhi cremisi puntati addosso, lo fissava intensamente passando lo sguardo dagli occhi alle labbra fino a scendere al suo collo, intanto si stava leccando le labbra come a volerne ricordare il sapore.
A Midoriya mancò l'aria a quella vista ma non prima di sentire un'urletto di Kaminari che sussultava alla notizia.
<Ahhhh, era ora mio caro Deku, ci sono piaceri della vita di cui non ci si può proprio privare.> il verdino notò con anche il rosso aveva gli occhi fermi sul compagno, era poggiato con la schiena alla sedia mentre si passava una mano tra i capelli, lo sguardo languido di chi stava pregustando un ottimo pasto.
Tra ormoni, calori e feromoni quella stanza era sicuramente troppo piccola per due coppie nel pieno della relazione, furono salvati dalla voce di una signora di corporatura esile e bassa che camminava piano poggiandosi a un bastone.
<Vedo che intanto voi siete arrivati, direi di cominciare, chi vuole entrare?> esclamò Recovery Girl.
<Andate voi dai Deku> Kaminari gli fece l'occhiolino sicuro di se mentre lo incoraggiava, non ebbe neanche il tempo di replicare che Katsuki l'aveva preso per la mano trascinandolo.
<Andiamo.> sempre veloce e coinciso il biondo ovviamente.
<Kacchan!> borbottò il verdino.
I due amici fuori scoppiarono a ridere e prima di entrare in quella stanza riuscì a scorgere Kirishima prendere Denki per il viso avvicinandosi per baciarlo mentre i suoi occhi mostravano un incendio che stava per divampare, il biondo gli aveva afferrato la testa per andargli incontro e poggiare le sue labbra sulle sue mentre gli teneva le mani sulle braccia stringendo piano.
La porta si chiuse dietro di se e prese immediatamente coscienza di aver appena visto un piccolo momento tra i suoi due amici, cercò di nascondere il colore sulle gote passandosi una mano sul viso in modo distratto sotto lo sguardo vigile del biondo al suo fianco.

La signora davanti a loro li fece accomodare e gli spiegò velocemente la procedura da seguire, le medicine da prendere tre volte al giorno durante il calore per evitare stati confusionali e rilascio di odori per Izuku e i farmaci da assumere per Bakugo per trattenere i feromoni e gli impulsi.
Dopo poco erano fuori di la e, dopo aver salutato i loro amici, erano di ritorno verso il dormitorio, quella sera finalmente avrebbero avuto tutte le informazioni necessarie per la missione e loro non vedevano l'ora di concluderla nel migliore dei modi, fianco a fianco.

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